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Dogal Expressive Jazz: la rinascita della Buscarino Monarch
Dogal Expressive Jazz: la rinascita della Buscarino Monarch
di [user #31] - pubblicato il

I cantini di dimensioni maggiori e l'avvolgimento fino alla seconda corda danno alle Dogal Expressive Jazz un suono pieno e risuonante, con un accenno di spirito acustico capace di riportare alla vita una archtop di stampo classico come l'ottima Buscarino Monarch.
La giornata di sabato scorso non è iniziata bene. Insoddisfatto, fin dalla ripresa post ferie, del suono che mi offriva la mia Buscarino Monarch - insoddisfazione divenuta insopportabile dall’ultima sessione di prova di venerdì sera - mi sono accinto di buonora a sostituirne le corde. Queste erano le note Tomastik Swing, cioè delle flatwound "jazz oriented", che montai su pressante consiglio di un noto, e bravo, liutaio della zona. Erano state precedute dalle roundwound T.I. BeBop, che costituivano la dotazione originale scelta da John Buscarino, e delle quali ero piuttosto soddisfatto.

Dogal Expressive Jazz: la rinascita della Buscarino Monarch

Il primo problema che mi son trovato ad affrontare era rappresentato dal fatto che la busta di BeBop in scalatura .012 che giaceva sulla mensola conteneva proprio quelle corde che avevo tolto al momento della sostituzione, e non disponevo di altro. Considerato che erano in buone condizioni ho deciso di metterle su, sebbene la cosa richiedesse una maggior attenzione e perizia rispetto all’ordinario, essendo le medesime di lunghezza ridotta rispetto al nuovo. Cambia la sesta, cambia la quinta, cambia... in dirittura d’arrivo la corda del Si ha deciso di rompersi, proprio all’altezza del piolo rotante. Venti minuti buttati al vento, e soprattutto: che fare? Mi ero ormai orientato alle roundwound, ma di quelle disponevo solo di un set .011, troppo leggero per la specifica chitarra. Quindi il dilemma era: o lasciare tutto lì, conservando nell’animo il tarlo fino a che non fossi riuscito a procurarmi le desiderate .012, oppure dirottare provvisoriamente su delle flatwound. Di queste ultime disponevo proprio di un set .012 di Dogal Expressive Jazz. Ho deciso quindi per quest’ultima soluzione.

Sostituito il Mi basso... sorpresa! Quel suono spento, poco profondo e privo di sustain era diventato l’esatto contrario: sonoro, robusto e profondo, con un tocco di brillantezza acustica proprio inatteso, sebbene ben conoscessi le Dogal, essendo la mie flatwound preferite per altre chitarre archtop che possiedo.

Dogal Expressive Jazz: la rinascita della Buscarino Monarch

Non farete fatica a immaginare la famelica frenesia che a quel punto mi ha pervaso e che ha trovato pace all’udire, in acustico unplugged, il primo accordo: la mia chitarra era rinata! La bella sensazione mattutina (sto parlando delle sei del mattino) ha poi trovato conferma al mio meridiano ritorno a casa, dopo una mattina di lavoro: la prima cosa a fare, una volta salutato i familiari e indossato il mio comodo paio di ciabatte, è stato salire in stanza in tutta fretta, rivedere l’accordatura e innestare il jack nel fido amplificatore. Aaaah... che goduria, e che bella giornata è diventata! Giusto il tempo di avvertire, con un sms, il mio sodale di musica di tenersi pronto all’acustica meraviglia (da lui la Buscarino trova ad aspettarla un bel Roland JC-120, con il quale si sposa benissimo) e... buon appetito!

Morale: usate delle flatwound? Provate Dogal Expressive Jazz.

NdR: Le Expressive Jazz si caratterizzano per la scelta di cantini più spessi della norma, con anche la seconda corda avvolta e con una minor durezza al tocco grazie a materiali e tecniche messi a punto da Dogal. Le corde ci vengono presentate in questa intervista.
corde dogal expressive jazz gli articoli dei lettori
Link utili
Dogal Expressive Jazz sul sito ufficiale
Dogal Expressive Jazz su Accordo
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