Red Witch Zeus: fuzz e octaver diventano miscelabili
di redazione [user #116] - pubblicato il 03 ottobre 2015 ore 12:30
Il doppio stompbox Zeus racchiude un fuzz e un octaver analogici, indipendenti e con livelli regolabili all'interno del mix. Red Witch l'ha disegnato per basso, ma grazie alla risposta uniforme su tutta la gamma di frequenza è in grado di lavorare alla perfezione anche con una chitarra.
Nei gusti di chitarristi e bassisti, il fuzz trova da sempre il suo compagno naturale nell'octaver. Che sia per ingrossare le basse o per doppiare le note all'ottava superiore, l'effetto di trasposizione è un vero e proprio complemento per le saturazioni sgranate e confuse di un fuzz vecchio stile. Red Witch ha deciso di mettere insieme i due effetti in un'unica confezione e di donare al musicista pieno controllo sulla loro incisività rispetto al suono dry, in modo da avere sempre sott'occhio la definizione generale delle note.
All'interno dello chassis in alluminio lucido dello Zeus si cela una circuitazione completamente analogica composta da due effetti indipendenti e attivabili individualmente secondo gusti e necessità: uno è un classico fuzz con gain in abbondanza e compressione estrema, l'altro è un octaver che raddoppia il suono un'ottava più in basso della nota pizzicata.
Lo Zeus è a tutti gli effetti due pedali indipendenti in uno, ed è dotato di due switch true bypass per attivare separatamente Fuzz e Octave. Il pannello è ridotto all'osso, ma completo di tutto ciò che serve per modellare il suono giusto per ogni occasione. Le manopole Fuzz Mix e Octave Mix gestiscono il livello degli effetti rispetto al segnale dry: tenute a zero, la chitarra pulita attraversa i circuiti in maniera del tutto trasparente, mentre man mano che si ruotano in senso orario il suono si colora fino ad annullare del tutto il segnale dry quando le si porta a fondo corsa. I due parametri risultano fondamentali per trovare il giusto bilanciamento tra le armoniche del fuzz, il corpo dell'octaver e l'incisività recuperata miscelando il segnale in ingresso. La manopola Sputter fa da noise gate, ha un comportamento aggressivo e torna utile per conferire al suono finale un effetto ancora più sintetico e spezzettato, ritmicamente incisivo specialmente quando si usano molte ghost note. Il pedale è privo di controllo per i toni, ma un piccolo selettore in alto permette di effettuare un taglio sulle alte frequenze per rendere il fuzz più rotondo e gestibile. Un secondo mini-switch varia il livello di saturazione ottenibile. Al potenziometro Fuzz è affidato il compito di gestire il gain e due trimmer interi permettono di regolare il volume massimo del fuzz e dell'octaver.
L'ultimo nato nel laboratorio neozelandese di Red Witch è in grado di lavorare su tutta la gamma di frequenze e risulta così indicato sia per basso (per il quale è nato) sia per chitarra.