Il manico è la vera novità presente sul basso. Realizzato in cinque pezzi di Jatoba e Bubinga ospita la tastiera Fanned Fret, cuore dell’FF. Il diapason è doppio. Sulla quinta corda abbiamo 35,5 pollici di lunghezza, mentre sulla prima 34. La differenza sembra minima, ma già a occhio si vede quanto la raggiatura dei tasti sia importante. 

Per quanto riguarda l’elettronica alla Ibanez non hanno badato a spese. Inclinati, a seguire l’andamento della tastiera, troviamo due pick up Bartolini entrambi BH1 e passivi. L’elettronica che fa da trait d’union tra i due magneti è complessa. Uno switch permette di scegliere se si vuole utilizzarla in modalità passiva o attiva. Nel primo caso si avranno a disposizione il solo controllo di tono passivo. Nel secondo invece si potranno utilizzare tutte e tre le manopole di dimensioni più piccole, dedicate rispettivamente a bassi medi e alti, oltre al micro interruttore che permette di selezionare la frequenza su cui agisce il potenziometro delle medie tra 250, 450 e 700Hz. In comune tra le due modalità il controllo di volume e il pan che miscela i due single coil.

Per ultimo citiamo il ponte, un Mono-rail V bridge, con spaziatura tra le corde da 16,5mm. Questo particolare ponte ancora saldamente ogni singola corda al body, dandole la possibilità di trasmettere più vibrazioni possibili al legno. 

Prima di collegare l’FF alla Aguilar prendiamo un po’ le misure. Il basso è ben bilanciato, dà l’impressione di essere più piccolo di quanto sia in realtà. Bisogna però prendere la mano con la tastiera. Nonostante la differenza tra i diapason delle varie corde non sia estrema, sulle prime si resta un po’ spiazzati. Se nelle note singole la sensazione di disagio è più attenuata, quando si prova a suonare gli accordi spesso si rimane interdetti da sonorità inaspettate dovute a note non proprio esatte. Questo però dura pochi minuti, non è così difficile entrare in sintonia con la tastiera. Il manico molto sottile, poi, aiuta non poco l’approccio a questo strumento particolare.

Attacchiamo il cavo e proviamo a sentire qual è la voce dell’SR Fanned. Al tocco la cassa Alusonic restituisce un suono rotondo e morbido. I due pick up sono garbati, non esagerano con le medie. La differenza tra i due non è abissale, sommati però regalano un suono con un ottimo punch e ancor più caldo, lavorando come una sorta di humbucker.

Spostandosi in modalità attiva, invece, le cose cambiano. Con i tre potenziometri a disposizione si riesce a dare sfaccettature nuove al sound dell’SR. Giocando con lo switch delle medie si può rendere la curva dell’eq più aggressiva, rendendo il sound più aggressivo, oppure scavarlo per un sound più ciccione e amalgamato nel mix.


Con le sue caratteristiche tecniche l’SRFF805 si presenta come un basso versatile, costruito con cura e pronto ad affrontare ogni genere diverso. La sua specialità si nasconde nella tastiera fanned, con la quale bisogna prendere confidenza, ma che regala buone soddisfazioni, soprattutto agli amanti dell’intonazione perfetta. L’FF a cinque corde è offerto al prezzo di 900 euro circa. A questa cifra è difficile trovare altri strumenti dotati della stessa scheda tecnica, una carta vincente per l’Ibanez. 

Ibanez è un marchio distribuito da Mogar Music