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La sposa cadavere
La sposa cadavere
di [user #43248] - pubblicato il

Un ritorno di fiamma può riaccendere l'amore per una vecchia chitarra sfasciata in un armadio. Pickup nuovi, riparazioni ad hoc e un po' di manualità ben diretta riportano una Washburn JRV a urlare rock come un tempo.
È una grigia domenica mattina, condizione ideale per chiudersi in cantina e cominciare a mettere insieme i cocci del kit Treble booster arrivatomi ieri l'altro.
Comincio a scartare i componenti e a testarne i valori quando all'improvviso una vibrazione simile a una scossa tellurica mi fa saltare sulla sedia. Non è una situazione percepita sensorialmente come tale, ma piuttosto a livello uditivo, al punto da risultarmi alquanto strana."Ho le traveggole? Mi sfarfallano i timpani ancora da ieri?" e ancora un'altra "stavolta non ho dubbi viene da quel mobile".
"Topi?" Mai visti da queste parti, a parte che nell'ipotesi, dal rumore prodotto, servirebbe un domatore per aver la meglio.
Con la gola annodata mi avvicino a quel mobile dove tengo materiali per liuteria e provo a spostare alcuni oggetti senza suscitare nulla. Infine apro un cassetto in fondo e sento di nuovo quella vibrazione, stavolta mi attraversa il corpo e provo un forte senso d'angoscia e terrore nel medesimo istante. Dentro il cassetto scorgo, nella poca luce, una porzione del body della mia vecchia Washburn G-JRV.

La sposa cadavere

L'avevo abbandonato lì da anni, non mi ero più curato di esso, giaceva vittima del mio stupido pregiudizio riguardo al multistrato di mogano. Lo prendo in braccio e lo appoggio all'orecchio (ha quasi trent'anni), e accarezzando con il dito il legno dentro il vano dei pot riesco a sentire lo struscìo come dentro la mia testa. Sicuramente le mie teorie sul pezzo unico, alla luce delle mie successive esperienze, non trovano di certo applicazione in questo caso, quantomeno non nella misura in cui ritenevo incidessero sulla timbica dello strumento in genere. In effetti quella chitarra aveva sempre suonato bene, l'ho provata e scelta fra tante e mi ha sempre fatto ben figurare anche di fronte ai blasonati strumenti dei miei amici o "antagonisti" dell'epoca. Era la mia sposa, fedele e paziente anche quando la maltrattavo per via della mia adolescenziale e cialtrona noncuranza di aspirante chitarrista che non ne veniva mai a capo.
"Sei stata Tu? Quella vibrazione! Forse la tua anima è rimasta intrappolata nel limbo tra il mondo dei suonatori e dei suonati, proprio come la mia?"

La sposa cadavere

"Forse è rimasta incompiuta la tua esistenza dopo anni di maltrattamenti e power chord. Magari adesso, che forse è la volta buona che so strimpellare qualcosa e quindi potresti riscattarti (grazie per la fiducia, ma non ne sarei così sicura fossi in te)? O semplicemente rivuoi il tuo manico che ho attaccato su un altro body in tre pezzi da me realizzato e che, ahimè, anch'esso giace martoriato?".
La guardo, la tocco e sento che mi manca da morire suonarla ancora una volta, e adesso non desidero altro! Pianto il Treble Booster e mi metto alla ricerca dei suoi pezzi originali. Innanzitutto il manico, lo stacco da quel body invalido e gli do una ripulita, rimetto insieme il wiring che era sparso tra cassetti e barattoli, anche le vecchie viti originali son riuscito a trovare, però c'è un problema: i pickup manico e centro sono fuori uso.
Di sicuro quello centrale ha il filo rotto e mancante la mascherina che era un tuttuno con l'avvolgimento affogato dentro a una colata di paraffina. Quello al manico si può recuperare, ma richiede una modifica, sempre nella mascherina dove passano le viti. Intanto, per abbreviare, posso montare neck e mid di un set Tonerider Blues che tengo da parte. L'humbucker al ponte è invece quello originale, unico e inimitabile calamitone dal suono rotondo e incazzoso.

La sposa cadavere

Il body presenta i segni degli anni e i maldestri ritocchi fatti con lo smalto da unghie ispirano una nuova concezione di relic! Infatti mi piace e decido di lasciare tutto così com'è. Altri due problemi all'orizzonte sono rappresentati dallo scasso allargato in posizione neck per via di passate modifiche HSH e dal ponte originale rotto sul blocco centrale in corrispondenza della sede filettata della leva.
Il primo problema si risolve realizzando un battipenna su misura, una minigonna nera per la mia Sposa Cadavere che contrasta fortemente con le due mascherine bianche dei pickup da Stratocaster.
Inizialmente ero tentato a passare con la bomboletta il nero sulle mascherine, ma poi provandole ho trovato molto stiloso questo contrasto che comunque è riproposto dal logo bianco sulla paletta nera. E poi comunque, in argomento spose, un po' di bianco non guasta di sicuro!

La sposa cadavere

Secondo problema è il ponte. Beh, qui è stata dura.
Ho smontato la placca cromata (originale) dal blocco (originale) e adattata a un blocco ponte tipo Stratocaster previamente modificato e appesantito, ripassandone fori e svasature e riadattando a esso le sellette originali che hanno un passo leggermente più stretto rispetto alle Fender style.

Restava il wiring. Cercando lo schema sul sito Washburn, ho scoperto che il mio modello non esiste più, quindi ho adottato il wiring del Mod. BT4 che ha la stessa configurazione, ossia HSS, 1volume (500k), 1tono (500k), cap. 47uf solo su neck e mid.
Ho dovuto prolungare i fili dei pickup stratoidi saldando e isolando con guaina termorestringente. Il selettore originale è di tipo meccanico, gracchiava un po' ma con una pulitina alle mollette dei contatti è diventato semplicemente delizioso.
Montaggio corde .010, setup del truss rod/ponte ed eccola qui in tutto il suo funesto splendore.

La sposa cadavere

E chi ti molla più, schiantosa e tenebrosa compagna di sempre!
Da quel tetro cassetto alla legione d'onore delle mie bad girls, in testa al plotone ovviamente!

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