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Gibson Sprint Run: una Studio di lusso
Gibson Sprint Run: una Studio di lusso
di [user #26344] - pubblicato il

Il capotasto è in metallo ma non ci sono le meccaniche automatizzate che hanno caratterizzato la gamma Gibson USA 2015. La Studio Sprint Run offre gli standard più amati della casa, dai legni ai pickup, ma per un prezzo allettante e con un look d'impatto.
Pur non essendo un amante degli humbucker e avendo venduto tempo fa una Gibson Studio Raw Power (quella col manico in acero), sentivo l’esigenza di avere una Gibson a casa.
L'occasione è nata quando ho adocchiato una Studio Sprint Run Desert Burst 2015 nel catalogo online di uno dei più grossi rivenditori del sud. Il prezzo mi è parso congruo e addirittura vantaggioso, visti gli ultimi rincari. Così, sono andato in Via S. Sebastiano a Napoli e ho chiesto di vedere la chitarra.

A prima vista, l’impressione è quella di avere a che fare con una chitarra di fascia superiore alla Studio. La finitura in Desert Burst alla nitro è spettacolare e l’accoppiata con l’hardware satinato è, a mio avviso, molto indovinata.

Gibson Sprint Run: una Studio di lusso

La Sprint Run, a differenza della Studio (non Sprint Run), non ha il G-FORCE. La cosa non mi è affatto dispiaciuta (una chitarra che si accorda da sola mi fa un po’ impressione). Della finitura abbiamo già parlato, i dot sono in madreperla, la tastiera in palissandro. Manico e corpo sono in mogano con top in acero per il body.
Il controverso capotasto in ottone è, secondo me, una scelta azzeccata. La chitarra infatti non soffre del frequente problema da molti segnalato dell’alterazione di accordatura del SOL che ho constatato anche sulla Raw Power precedente. L’intonazione dello strumento è perfetta già di fabbrica, l’action è buona ma io ho sollevato un pelino il ponte per mio maggiore confort.

Gibson Sprint Run: una Studio di lusso

I pickup sono un '57 Classic per il manico e un '57 Classic Plus per il ponte e possono essere splittati con push-pull alle rispettive manopole del volume.
Le meccaniche sono le classiche Kluson De Luxe montate sulle Studio e, probabilmente anche grazie al capotasto, tengono perfettamente l’accordatura. I tasti sono impeccabili (credo siano trattati con Plek come pure il capotasto).
Ultima cosa positiva è la custodia rigida con la quale la chitarra viene fornita e, delizia dell’olfatto, la piccola emana un profumo dolcissimo che riempie l’ambiente ogni volta che apro la custodia.
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