di redazione [user #116] - pubblicato il 22 novembre 2015 ore 12:30
Il Crayon JHS deriva dal precedente Colour Box e intende ricreare in un formato ridotto e accessibile il timbro scaturito da una chitarra collegata in diretta in un banco di missaggio Neve degli anni '60, lo stesso che ha modellato alcuni dei suoni più famosi del rock.
Solo una manciata di ore dopo la presentazione ufficiale dell'EHX Crayon, un secondo produttore mostra al pubblico un overdrive con il medesimo nome, anche lui con un bel pastello sullo chassis. Non si può parlare di un caso di spionaggio industriale, ma piuttosto di una pura coincidenza, perché il Crayon progettato da JHS non ha niente a che vedere con l'overdrive verde che ha ispirato il modello ElectroHarmonix di cui abbiamo già parlato in questo articolo. Il pedale JHS ha un suono "croccante", tendente al fuzz fino ad arrivare alla distruzione timbrica totale, ed è in tutto e per tutto un estratto del Colour Box con cui la stessa azienda alcuni anni fa ha voluto replicare il suono di un particolare banco di missaggio nato negli anni '60 e divenuto storico grazie all'utilizzo intensivo da parte di grandi quali Beatles, Led Zeppelin, U2, Pink Floyd e Nirvana, tra gli altri. Dotato di una vasta gamma di controlli, sette manopole più un selettore switch, il Colour Box permetteva una gestione totale di quel suono capace di ricreare l'effetto di una chitarra inserita in diretta in un mixer Neve spinto alla saturazione, ma un circuito così approfondito ha portato con sé anche un prezzo importante. Ora JHS lo ripropone in formato ridotto e più accessibile, più piccolo nello chassis e con soli tre potenziometri più uno switch per essere anche più gestibile tra le mani dei chitarristi meno avvezzi al tone-shaping. Naturale prosecuzione di un overdrive che si chiama "scatola di colori", il nuovo arrivato viene battezzato Crayon.
Sebbene indicati con nomi meno convenzionali, i controlli sullo chassis sono quelli classici di gain, volume e tono. Più alto è il Pre-Vol, più presente è la distorsione fino a sgranarsi completamente. Sempre asciutta e praticamente priva di rumori di fondo, riesce a passare da un leggero clipping fino a una sonorità sottile e spezzettata, da fuzz con batteria a fine vita e con un violento noise gate aggiunto, in particolare se si aziona il filtro Hi-Pass e si porta l'EQ a fine corsa. Quest'ultimo è un controllo di tono attivo, che enfatizza gli alti e taglia i bassi quando portato oltre la metà. Lo switch Hi-Pass sposta invece la soglia del filtro passa-alto che attenua tutte le frequenze al di sotto dei 200Hz o 750Hz, a scelta per maggior corpo o per mettere più a fuoco le note quando si suona con livelli di saturazione più elevati. Infine, come si può immaginare, il compito del Master è quello di gestire l'uscita generale del pedale.
Lo stompbox sarà disponibile a partire dal 27 novembre ma il suo creatore, Josh Scott, lo ha portato in anteprima agli studi dello store americano Chicago Music Exchange, dove gli ha dedicato un video approfondito.
Il pedale sarà disponibile per l'acquisto diretto sul sito ufficiale JHS a questo link, dove il produttore ha pubblicato anche il prezzo in dollari, informazioni tecniche approfondite e una descrizione completa della gamma di sonorità ottenibili.