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La Sciàtt di Giacomo
La Sciàtt di Giacomo
di [user #17844] - pubblicato il

A SHG non mancano mai i grandi classici a corde, ma sempre più chitarre dall'aspetto singolare e dai suoni nuovi si fanno largo sugli stand degli espositori. La liuteria cresce e realtà come Sciàtt, vecchie conoscenze di Accordo, si affermano. La loro chitarra ci ha incuriositi e abbiamo voluto farci un giro.
Accordo ha assistito alla nascita di molti professionisti dello strumento musicale. Dai musicisti ai costruttori, tra chi ha imparato a farsi conoscere qui e chi ha maturato l'idea di mettersi in affari proprio tra queste pagine, possiamo dire senza falsa modestia che Accordo ha giocato un ruolo rilevante per una buona fetta del mercato musicale odierno in Italia. Tutti o quasi affezionati partecipanti a SHG, visitatori prima ed espositori o dimostratori poi, tra i più giovani lo scorso 15 novembre al Quark abbiamo incontrato una vecchia conoscenza: Giacomo Edoardo Salmoiraghi, per gli amici di Accordo "JackDynamite".

Jack ha fatto la sua prima apparizione da professionista in un evento di Accordo lo scorso marzo a Custom Shop, esponendo alcuni strumenti insieme alle Shank di Emanuele Dalò e con il marchio Assi Guitars. Giacomo aveva portato con sé una replica SG e un nuovo design originale battezzato Sciàtt. Puntuto nelle forme e sbilanciato solo in apparenza, il curioso body ha fatto da base per bassi e chitarre costruiti a quattro mani insieme al socio Giorgio De Lucchi. Quest'anno a SHG c'erano entrambi, il basso in un appariscente arancione Lamborghini e la chitarra con una vernice che poteva ricordare un Surf Green fenderiano, ma che in realtà proviene con fierezza dai cataloghi italiani e fa il verso al Lattementa della Fiat 500 originale. Il liutaio ci dice che è una poliuretanica bicomponente ad elevata durezza. Sul retro del manico è lasciata trasparente, ben lucidata e con paletta in tinta col body.
Durante i mesi scorsi ho avuto diversi scambi con il buon Giacomo circa le sue chitarre, opinioni e pareri si sono susseguiti soprattutto per ciò che riguarda hardware ed elettronica, e mi piace pensare che quella esposta la scorsa domenica sia anche un po' figlia di quelle conversazioni.

La Sciàtt di Giacomo

Il corpo della Sciàtt è in okumè, legno resistente dal punto di vista strutturale e piuttosto leggero nel complesso, con un tono che ricorda quello del mogano.
Il manico è in noce piemontese, profilo a D piuttosto schiacciato. Quarant'anni di invecchiamento lo hanno asciugato ma lo hanno anche reso abbastanza delicato, per questo Giacomo ci ha abbinato una tastiera in duro palissandro santos spessa ben nove millimetri.
Gli intarsi segnatasto sono dot in madreperla, con punti laterali in plastica. I fret, in controtendenza con l'aspetto vintage della Sciàtt, sono 24 jumbo.

Il Bigsby B50 usato sulla Sciàtt non è famoso per la sua tenuta d'accordatura, ma le meccaniche Kluson autobloccanti aiutano a migliorare la situazione e anche il ponte roller con sellette in ottone contribuisce a rendere il tutto più stabile.

Ciliegina sulla torta del mix fetish-vintage è una coppia di pickup replica De Armond, due Moustache Gold Foil come quelli utilizzati all'epoca per le Harmony. Dotati di un output decisamente maggiore degli originali, sono capaci di offrire un suono scoppiettante ma pieno da single coil sovravvolto senza introdurre particolari rumori di fondo. Entrambi hanno un tono piuttosto equilibrato, a onor del vero molto simile tra i due, e le nuance vengono fuori più modulando con il tocco che agendo sul selettore a tre posizioni, ma Giacomo ci assicura che in distorsione l'effetto è molto più accentuato.


Sono andato a far visita a Giacomo in compagnia di Diego Geraci, alias Don Diego, e abbiamo deciso di portarci la chitarra in una delle sale prova della mostra per una rapida carrellata di suoni, così, estemporanea.
A lui è piaciuto molto il manico, mentre io avrei preferito un profilo più tondeggiante e una tastiera magari un pizzico meno larga, ma da entrambi è partito un sincero "bel lavoro Giacomo!" con un augurio a continuare su questa strada per tanto tempo ancora. Tutto, naturalmente, in attesa di rivederlo con tanti nuovi giochi al prossimo Custom Shop, il 20 marzo 2016.
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