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William Stravato a Custom Shop
William Stravato a Custom Shop
di [user #116] - pubblicato il

Tra i tanti artisti presenti a Custom Shop ci sarà anche William Stravato. Il chitarrista romano, uno dei nomi più rappresentativi della scena shred fusion italiana e fedelissimo endorser Masotti/Mezzabarba, si ripresenta con un nuovo disco appena sfornato e un endorser nuovo di zecca con Schecter.
Come imposterai la tua demo?
Innanzitutto saluto tutti i lettori di ‘accordo’ e ringrazio la redazione per avermi ospitato per quest’intervista, ma ora andiamo al sodo…come sapete sarò presente al Custom-Shop per Masotti/Mezzabarba Amplification e sono molto contento di tornare in una fiera milanese dopo diversi anni di latitanza, infatti come molti ricorderanno ho partecipato a molte passate edizioni dell’SHG, ma ho disertato molte delle ultime per impegni personali e anche giustamente per dare spazio ad altri colleghi…In questa edizione del Custom-Shop ho deciso di dare un’impostazione ben precisa alla mia demo, suonerò brani del mio ultimo disco URANUS e, tempo a disposizione permettendo, parlerò un po’ di come è nato il progetto e l’idea del ‘concept’ che è dietro a questo disco. 

Nel tuo disco si avverte una certa varietà di suoni e di timbri, come hai assemblato la tua pedaliera per garantirti nel live quella versatilità sonora?
Si è vero, in questo disco a differenza degli altri mi sono divertito a sperimentare, complice il fatto di avere finalmente a disposizione uno studio personale e quindi tutto il tempo necessario per farlo. 
A livello di effettistica non ho usato stranissime cose, delay, reverberi, chorus, e compressori dove necessario, tutto nella norma, dove forse ho sperimentato di piu’ è stato nel modo in cui ho registrato, e cioè pampottando le stesse tracce registrate piu’ volte ma con suoni e timbri diversi, una tecnica che di per sé non è certo nuova agli ingegneri del suono più esperti, ma è l’unica tecnica che secondo me può garantire creatività e quindi più originalità al proprio suono; oggi è un po’ difficile riuscire a distinguere chi suona in un disco, le nuove leve nel campo chitarra shred strumentale hanno tutti lo stesso suono e le stesse frasi, complice forse una eccessiva globalizzazione ‘didattico/timbrica’ che ha generato pigrizia nella ricerca. 

William Stravato a Custom Shop

Oramai sono più di dieci anni che suoni Masotti/Mezzabarba, un periodo nel quale il tuo stile chitarristico è profondamente cambiato. Sei passato dallo shred/fusion ammiccante al prog e al metal ad un jazz-rock molto piu’ ricercato e pacato, eppure l’ampli è rimasto il denominatore comune in un passaggio stilistico davvero profondo. Una bella prova di flessibilità…
Vero, come è giusto che sia, lo stile di un musicista cambia con la maturità, con gli anni, complici le esperienze lavorative che si fanno, i musicisti con cui entri in contatto negli anni ecc. Lo stile che oggi suono è il risultato di una crescita musicale che si è sviluppata grazie alle mie esperienze e studi che ho fatto, Sono figlio degli anni 80’, ho fatti i miei primi passi su ampli Marshall a transistor e mosfet perché non avevo soldi a sufficienza per potermi permettere un buon valvolare, e poi svariate multi effetto digitali i cui suoni si possono ascoltare su parecchi dischi poo-rock ed heavy-metal dell’epoca; poi ho avuto i soldi ed ho comprato il mio primo valvolare, mesa-boogie Mark III, per , l’epoca era una spesa folle, ma era un ampli difficile per me da utilizzare, eq con push/pull troppo complicato, il cono electrovoic e durissimo, insomma una bella fatica per uno che voleva imitare Eddie Van Halen! Con il tempo ed i consigli di persone piu’ esperte ho cominciato a capire che ci voleva la strumentazione adeguata a seconda del genere musicale, il problema mio era che a me piacevano tanti generi musicali, qualsiasi genere andava bene purchè la chitarra fosse in primo piano, passavo da Van Halen a Scott Henderson ed Allan Holdsworth o Joe Pass. Quello che chitarristicamente sono oggi è il risultato di questa varietà di cultura musicale, e dopo tanti cambiamenti finalmente circa 15 anni fa incontro Pierangelo Mezzabarba con il quale ho intrapreso un cammino di ricerca che è durato fino ad oggi, per fortuna lui è molto attento ad afferrare ed interpretare timbricamente ciò che desidera un chitarrista e vi garantisco che a volte non è per niente facile intuirlo!!! Grazie ai suoi ampli e le chitarre Schecter del Custom Shop che utilizzo ora credo di aver raggiunto un livello alto di potenzialità timbriche che mi permettono di suonare tutto ciò che mi passa per la testa!

In quali progetti musicali sei coinvolto al momento?
Al momento sono al 100 % coinvolto nel mio progetto musicale che intendo portare avanti e sviluppare nel tempo, e si, chiamiamolo fusion o jazz-rock anche un po’ progressive, purchè sia espressione di tutte le mie esperienze musicali; a volte mi capita di suonare jazz tradizionale in duo con il mio amico Eddie Palermo, ma è lui che spesso mi coinvolge e io accetto perche’ la considero una palestra per imparareapprofondire un genere per me nuovo nella pratica, e poi è una scusa per rubare informazioni da un grande del jazz italiano. Il resto del tempo è occupato dalla didattica, ho scritto anche un metodo edito da Volontè & Co. Dal titolo Rock Guitar Xperience che è già in circolazione.
Un saluto, ci vediamo al Custom-Shop!!!

William ha realizzato in esclusiva per i lettori di Accordo questa entusiasmante esecuzione live di "Neuron Sus 11", brano del suo recentissimo album Uranus

custom shop milano 2016 interviste william stravato
Link utili
La pagina di William Stravato
Il sito di Masotti Mezzabarba
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