Alusonic Hybrid: l’anello di congiunzione tra il legno e il metallo
di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 12 aprile 2016 ore 07:30
Alusonic da sempre è specializzata nella realizzazione di strumenti in alluminio in grado di mettere insieme le peculiarità timbriche del legno e le caratteristiche di leggerezza e resistenza del metallo. L’Hybrid letteralmente unisce i due materiali, mettendo insieme un body in ontano con un top in alluminio aeronautico.
Alusonic è un laboratorio artigianale di Rimini conosciuto per i suoi strumenti costruiti utilizzando oltre ai classici legni l’alluminio di tipo aeronautico, come nel caso dell’Hybrid, il basso a cinque corde in prova oggi.
Le forme sono molto simili a quelle di un Jazz Bass, leggermente più panciuto. Il body è realizzato con un pezzo selezionato di ontano, al quale è fissato il top in lega. Un applauso va sicuramente alla finitura del top che, pur essendo in metallo, è fiammata, come fosse un pezzo di acero AAA. Al body è avvitato il manico in acero con scala da 34’’e capotasto da 44,5mm. I 24 tasti medium jumbo posano su una tastiera in pau ferro con radius da 12’’, bella scorrevole e confortevole.
Anche il battipenna e il ponte sono realizzati da Alusonic. Il primo è in alluminio e ospita l’elettronica passiva composta da pick up Tesla Alnico 5 in questo caso, con doppio controllo di volume e tono in comune. Il ponte invece è in ottone con sistema quick release per il cambio corde.
La scheda tecnica, trattandosi di un basso artigianale, è molto variabile, in fase di ordine, come per ogni prodotto di liuteria che si rispetti, si può scegliere tra finiture ed elettroniche completamente diverse da abbinare a piacere. La costante, ovviamente, sarà l’abbinata legno e alluminio che conferisce un peso complessivo di soli 4,3kg.
Senza ulteriori indugi colleghiamo l’Hybrid alla Aguilar Tone Hammer e, per fare ambo, alla cassa Alusonic realizzata sempre in alluminio e con un cono da 12’’. Nonostante tra le mani ci ritroviamo un basso dal piglio modern, il sound è quello nasale e bello spinto sulle medie di un J. L’alluminio, però, regala un attacco molto rapido, aumentando anche il sustain senza che il timbro dei pick up venga intaccato.
Il solo controllo di tono permette di recuperare, se necessario, un po’ di basse quando si utilizza il pick up al ponte o, viceversa, schiarirlo ulteriormente se si vuole avere ancora più botta.
Se il sound è di ottima qualità, ancora meglio è la vestibilità. l’Hybrid calza alla perfezione, è leggero e bilanciato al meglio. Il manico ha un profilo a C abbastanza sottile e con la tastiera piatta diventa uno strumento davvero performante. Il setup è tra l’altro perfetto, già ottimo di fabbrica, ma sicuramente migliorato dai ragazzi di Bassline che coccolano tutti gli strumenti che giungono in negozio.
Con Enrico Galetta ci siamo divertiti a testare questo basso mezzo in legno mezzo in alluminio. Un esemplare ibrido che però non ci ha spiazzato, ma che anzi si è dimostrato un basso suonabilissimo, comodo e dall’ottimo sound. È uno strumento artigianale, ma ha un prezzo di fabbrica. Nell’allestimento presente da Bassline è offerto a 1790€, un prezzo che è perfettamente rapportato alle caratteristiche tecniche e costruttive.