di Leon Ravasi [user #4] - pubblicato il 06 febbraio 2003 ore 11:15
È un buon disco? Sì. Potrebbe servire a chi non conosce niente del Davide. In parte, perché per un ingresso nel mondo poetico del "Simenon del Lario" ci sono via più comode. "E semm partiì", per esempio, disco universale e come tale premiato dalle vendite.
Può servire per lo zoccolo duro dei fans? Anche qui solo in parte. Perché in fin dei conti gli inediti sono solo quattro e i ripescaggi introvabili sei, mentre ben 14 brani arrivano dagli ultimi due dischi. È quasi un greatest hits? No, è proprio un "Laiv" e visto che Davide dal vivo ha una sua dimensione il disco sta in piedi più che bene, con qualche momento travolgente, altri interessanti e qualcosa di meno riuscito.