Dialtone: due manopole per domare la voce di un pickup
di redazione [user #116] - pubblicato il 28 aprile 2016 ore 11:00
I Dialtone sono i primi pickup a permettere la modifica in tempo reale dei valori di frequenza di risonanza e Q, veri responsabili del timbro di un trasduttore magnetico per chitarra elettrica. Il loro funzionamento fornisce una lezione utile per qualunque tipo di pickup in circolazione.
I pickup Dialtone non sono esattamente una novità dell'ultim'ora. In effetti sono in circolazione almeno dal Namm del 2014 senza mai essere riusciti a oltreoceano, ma la trovata del loro creatore, John Liptac, è così chiarificatrice circa il mondo dei magneti per chitarra elettrica da meritare senz'altro una condivisione.
Quando si sceglie un pickup, si è soliti valutare parametri come resistenza, tensione d'uscita e, soprattutto, la particolare curva di equalizzazione che ne caratterizza il timbro. È ormai accertato che resistenza e tensione siano valori del tutto indicativi, misurati dai costruttori in assenza di standard precisi e che permettono di valutare a grandi linee le caratteristiche di un pickup solo in relazione ad altri modelli dello stesso marchio. Quello che non tutti sanno è che proprio l'equalizzazione di un pickup, il dettaglio più importante per la voce che si cerca, è una pura illusione.
Di fatto, un dispositivo del genere non permette al suo creatore di decidere arbitrariamente la dose di alti, medi e bassi che è in grado di restituire al musicista, e la sua "equalizzazione" dipende essenzialmente da un singolo picco di risonanza, ovvero una sola gobba più o meno accentuata in un punto dello spettro deciso dal progettista attraverso la giusta combinazione di materiali e avvolgimenti.
È quel picco di risonanza a determinare quella che conosciamo come equalizzazione di un pickup: la sua intensità e la cosiddetta Q, ovvero la quantità di frequenze limitrofe che quel picco trascina con sé (in soldoni, la larghezza del picco su uno spettro) determinano la nostra percezione di corpo, presenza e brillantezza dell'insieme. Immaginate di usare il plugin di un equalizzatore con un solo punto da muovere a piacimento sullo spettro, amplificando una sola frequenza a scelta. Se la si posiziona a centro banda, il suono ne uscirà rafforzato sui medi, mentre se si sposta dalle basse verso le alte frequenze restituirà un timbro più grosso o più nasale fino a diventare scoppiettante. Per contrasto, se si accentua meno quel picco, il suono apparirà scavato sulle medie, mentre alti e bassi saranno entrambi più in evidenza. La sonorità generale risulterà inoltre diversa a seconda di quanto larga o appuntita sarà quella "gobba", aumentando o diminuendo il valore di Q.
Questo è quanto accade nella costruzione di un pickup: si decide un preciso valore di Q e della frequenza di risonanza, e sarà quello a definire la cosiddetta curva d'equalizzazione, cioè la voce del pickup. Una volta progettato e costruito, il pickup congela quelle caratteristiche ed è impossibile variarle. Ma modificarle al volo è esattamente ciò che propongono i pickup Dialtone, i primi trasduttori per chitarra elettrica in grado di alterare in ogni momento la frequenza di risonanza e la Q. Per farlo, basta ruotare le due manopole incassate negli stessi.
La dimostrazione, una delle tante presenti sul canale YouTube, è volutamente estrema e può far risultare alcuni suoni un po' esagerati, ma fornisce un'idea molto chiara di cosa possono fare i Dialtone e di come funzioni un pickup.
Con un dispositivo simile, si possono effettuare piccoli aggiustamenti per ricreare un pickup più intubato, uno più brillante o uno improntato sulle basse frequenze, fino a generare sonorità innaturali che ricordano l'effetto cocked wah, dove una precisa gamma (generalmente quelli che chiamiamo medi) viene enfatizzata all'inverosimile. Non è un caso che, nel video, mentre vengono ruotate le manopole può sembrare quasi di sentire un wah all'opera.
I Dialtone sono pickup attivi e, sul retro, hanno una serie di jumper per il montaggio a clip, senza saldature. Dei contatti extra rispetto agli standard permettono di regolare anche il livello d'uscita, da collegare a un potenziometro esterno o da bloccare sul valore desiderato.
Dialtone è una piccola realtà artigianale e, al momento, non produce vere e proprie serie di pickup. Il laboratorio è costantemente al lavoro su nuovi prototipi e, quando raggiunge un nuovo step, produce una quantità limitata di pezzi per la vendita direttamente sul sito ufficiale a questo link. Vi avvisiamo però: il prezzo non è per tutte le tasche.