Accordo: Pickatto è l'anello mancante tra la chitarra e il fitness?

Un'impostazione errata e una sessione di studio non controllata sono aspetti molto pericolosi per l'efficacia di un esercizio e per la curva d'apprendimento di un chitarrista. A lezione con un maestro si ricevono indicazioni immediate per riparare a eventuali errori ma, quando si fa pratica da soli a casa, il rischio è perdere tempo senza nessuno che corregga la rotta. Per questo, la tecnologia può venire in aiuto.

Pickatto è il primo plettro con bluetooth e sensori integrati che permette di monitorare ogni movimento eseguito dal chitarrista comunicandolo a un'apposita app per smartphone con cui migliorare le proprie sessioni di studio.

Il concetto alla sua base potrebbe farlo passare come un contapassi per chitarra, e in effetti il compito principale del Pickatto è di conteggiare il numero di plettrate, prendendo poi nota delle percentuali di downstroke e upstroke eseguiti. L'upstroke, ovvero la plettrata verso l'alto, è talvolta meno usata dai chitarristi e può rappresentare un problema per qualcuno: avere sott'occhio la percentuale in cui la si usa durante lo studio può rappresentare un promemoria per approfondirne l'esecuzione.

Ai sensori di movimento che segnalano le plettrate, se ne aggiunge uno di pressione che monitora l'intensità della forza con cui si stringe il plettro. Sulla app, una barra indica se si tiene il plettro troppo stretto o troppo lento, per ottimizzare il controllo della pennata.
Molti neofiti tendono a usare poca forza e rischiano di perdere di continuo il plettro o di vederlo muoversi tra le dita spostando la punta su un lato e compromettendo così l'efficacia della tecnica. Quando la velocità d'esecuzione aumenta, invece, può capitare che la mano si irrigidisca eccessivamente, limitando la velocità e rappresentando un potenziale pericolo per i tendini.

L'app disegnata per Pickatto promette diverse funzioni in grado di seguire lo studente nei suoi progressi, per supportare le normali sessioni di studio o per offrirgli degli stimolanti mini-giochi e delle sfide improntate sulla velocità, sulla precisione e sul controllo della plettrata.

L'idea si avvicina fin troppo agli innumerevoli gadget "smart" di ultima generazione che hanno già conquistato il mondo del fitness e potrebbe rendere perplesso qualche purista. Tuttavia, bisogna ammettere che un personal trainer del genere avrebbe fatto comodo a molti durante i primi passi (e forse non solo quelli) sulla chitarra.
L'unico dubbio serio riguarda la forma e lo spessore del plettro: se i progettisti non riusciranno a creare un oggetto leggero e il più simile possibile ai plettri tradizionali per forma e dimensioni, allora sì che il Pickatto potrebbe rivelarsi un buco nell'acqua.

Il plettro bluetooth è previsto per la fine del 2016 e la campagna per il finanziamento del Pickatto è appena partita su Indiegogo.
63 dollari è il prezzo previsto per un Pickatto e, finanziando il progetto per questa cifra, è possibile già prenotarne uno. Un'offerta limitata a 400 pezzi permette inoltre di averne uno al prezzo scontato di 57 dollari.
Varie offerte dai 7 ai 975 dollari danno accesso a una serie di gadget, lezioni online fino alla possibilità di portarsi a casa il prototipo originale del plettro.