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SUB Ray 4, lo Stingray da quattro soldi
SUB Ray 4, lo Stingray da quattro soldi
di [user #16167] - pubblicato il

Il SUB è un basso che costa poche centinaia di euro, ma dello Stingray non ha preso solo le forme e le geometrie. Nonostante sia un vero entry level mette sul piatto caratteristiche e sound di tutto rispetto per un quattro corde da meno di 500 euro.
Anche se lo shape è quello classico dello Stingray, per il body del SUB è stato scelto il meno costoso tiglio, che fa comunque una buona figura sotto al sunburst e agli altri colori trasparenti. Classico, invece, il manico in acero con tastiera in palissandro a 21 tasti belli lucidi e ben rifiniti. Sulle versioni in nero e mint green la tastiera è in acero, per un accostamento molto azzeccato. 

L’elettronica è composta da un singolo hambucker Music Man Design, sul quale si può intervenire con volume e equalizzazione attiva a due vie. I potenziometri sono alloggiati sul plate cromato a forma di banana, che è ormai uno dei tratti distintivi del Musicman più famoso al mondo. 

Le meccaniche open gear (3+1) e il ponte in acciaio tengono bene l’accordatura e non hanno dato segni di cedimento nemmeno dopo un bel po’ di maltrattamenti. 

SUB Ray 4, lo Stingray da quattro soldi

Per molti aspetti sotto le dita sembra subito di avere un vero Stingray, se non altro per le forme. Nonostante il SUB sia uno strumento davvero economico, però, non lascia a desiderare. I tasti son ben rifiniti e non sporgono dalla tastiera. Questa ha un radius da 12’’ che la rende molto comoda e, grazie al buon setup realizzato dai ragazzi di Bassline risulta morbido e performante. 

Colleghiamo ora il Ray4 alla nostra Aguilar Tonehammer con cassa Alusonic 1x12 in alluminio e diamo voce all’humbucker che scalpita nel battipenna. L’output è davvero esagerato, tanto che dobbiamo abbassare di quasi la metà il gain che avevamo impostato sull’amplificatore per avere un sound clean che sia davvero tale. Come ci aspetteremmo dal Musicman originale, anche con lo Sterling il sound è grosso e ciccione quanto basta. Già con i controlli in flat le basse non tardano a farsi sentire. Abbiamo a disposizione un solo magnete, ma con i due controlli di alti e bassi si riescono ad ottenere tutte le sfaccettature necessarie per spaziare un po’ tra tutti i generi. Il Ray4 resta un basso da rock e dà il meglio quando si dà sfogo a tutta la sua voce, sia con il volume che con le alte, per bucare al meglio il mix. 



Il SUB è un basso che lascia piacevolmente sorpresi. È distribuito da Mogar Music SPA ed è venduto a un prezzo di 350 euro circa. È uno strumento che offre un sound e delle caratteristiche di tutto rispetto. Certo è lontano dalla presence e dalla voce calda del Musicman originale, ma sa difendersi bene, soprattutto per l’estremo rapporto qualità prezzo. 



 
bassi elettrici ray4 sub
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