Gli amanti del twang d'epoca sanno quanto sia importante disporre di attrezzature semplici, ma di qualità assoluta. Tim Marcus, di base a San Francisco con il marchio , ha fatto della ricerca timbrica in campo vintage un suo cenno distintivo, e provvidenziale è stato l'incontro con Josh Scott di JHS Pedals con l'obiettivo di sfornare uno stompbox che fornisse la proverbiale ciliegina sulla torta del suono americano per eccellenza. Nel laboratorio di Kansas City, alla fine del 2016, ha preso forma un delay con booster integrato pensato appositamente per colorare e integrare il suono valvolare californiano nel miglior rispetto della tradizione e con un ingombro minimo in pedaliera, pari a quello di due mini-stomp affiancati. Con l'arrivo della primavera 2017, quello stompbox .
Il Milkman racchiude un delay disegnato per suonare come un ibrido tra un effetto analogico basato su chip bucket brigade e un vecchio echo a nastro. Caratterizzato da tempi di ritardo brevi e ripetizioni particolarmente ricche, è associato a un circuito di booster basato su un amplificatore operazionale, tutto analogico e capace di una gran riserva di volume. La manopola rossa, indicata come Boost, ne dosa il livello d'uscita e ne fa un dispositivo utile sia a ricevere una spinta per le parti soliste, sia a portare in saturazione un amplificatore di bassa potenza, o semplicemente per arricchire il suono con un'amplificazione unitaria, cioè in cui il volume d'uscita è pari a quello d'ingresso. È inoltre possibile fare in modo che il boost lavori in maniera negativa, restituendo in uscita un livello inferiore rispetto all'ingresso, per consentire di tenere a bada output e saturazione quando lo switch è attivo e mandare l'ampli in saturazione con il segnale a piena potenza ma senza alcuna alterazione sonora quando lo switch è spento.
Indipendente e attivabile a piacere con il pulsante sulla sinistra indicato come Slap, il delay vero e proprio è controllato attraverso quattro manopole bianche.
Slap regola il tempo. L'effetto è pensato per ripetizioni brevi, slapback appunto, e consente un massimo di 240ms tra una ripetizione e la successiva.
Mix ne imposta il volume rispetto al suono dry. Al minimo, si ottiene solo il suono dello strumento mentre, portandolo al massimo, le code arrivano ad avere lo stesso volume del segnale in ingresso.
Repeat gestisce la quantità di ripetizioni, da una sola fino a circa quattro code, con la quinta appena udibile nella dissolvenza.
EQ consente di definire la brillantezza o la profondità delle sole ripetizioni, passando così da code presenti e incisive tipiche del nastro a un delay in stile analogico, caldo e morbido.
Anticipato al pubblico del web con indiscrezioni e anteprime già da alcuni mesi, il Milkman lascia i laboratori JHS proprio mentre leggete queste righe, e arriverà in Italia . |