di redazione [user #116] - pubblicato il 23 maggio 2017 ore 10:30
Una playlist video ufficiale mostra all'opera il più versatile degli echo Empress. Letteralmente "ecosistema", con 12 algoritmi, oltre 36 suoni e tap tempo intelligente, il delay promette di racchiudere ben oltre le sonorità richieste dai musicisti più fantasiosi. Compresa la funzione Whisky.
Insieme agli overdrive, i delay sono forse la categoria di effetto con cui i progettisti si sbizzarriscono più selvaggiamente. Creare un circuito che generi delle ripetizioni regolari di un segnale è cosa banale, mentre non è affatto da tutti impacchettare la bellezza di 12 algoritmi diversi per più di 36 delay ottenibili in un unico stompbox interamente programmabile, stereo, MIDI e con un mix di ritardi, riverberi e modulazioni.
Una tecnologia proprietaria Empress consente al nuovo Echosystem di generare simultaneamente due delay indipendenti per giochi ritmici più elaborati, in serie, in parallelo o divisi sui canali left e right per sfruttare appieno le potenzialità stereo della macchina.
Ottimo dal vivo ma ideale anche in studio, l'Echosystem ha al suo interno anche tre cabinet simulator per la registrazione in diretta.
Il cervello elettronico del pedale si basa su due convertitori a 48kHz per 24 bit, mentre il segnale è processato a 32 bit per garantire una trasparenza assoluta e un degrado impercettibile.
Pensato per una versatilità elevata, una qualità di livello e per mettere a disposizione del musicista una ricca tavolozza di sfumature con cui costruire effetti particolarmente complessi, l'Empress racchiude una lista completa di delay dai comuni digital, tape e analog, ai più ricercati filter, stutter e lo-fi. Non manca una funzione combo per usare il delay insieme a un riverbero e compare anche un'inedita modalità Whisky. In parte stutter, in parte pitch shifter e in parte reverse delay, promette orizzonti timbrici impressionanti.
Sul pannello, una ricca dotazione di controlli permette di personalizzare a fondo ogni suono generato. Oltre alla manopola per la modalità, si ha un potenziometro per il Mix, uno per l'Output e uno per il Feedback, cioè la presenza delle ripetizioni. Il Tone è un parametro che non ha bisogno di presentazioni, mentre tutti da approfondire sono i controlli Thing 1 e Thing 2, che cambiano funzione a seconda del preset in uso. L'ultimo controllo, relativo al tempo del delay, copre la doppia funzione di Ratio per il tap tempo, con impostazioni che vanno dalle figure ritmiche standard a una più curiosa basata sulla sezione aurea, o successione matematica di Fibonacci.
In basso si accede alla funzione Shift, allo scroll per i preset salvati in memoria, all'attivazione dell'effetto e al Tap tempo, che può lavorare sia nella maniera tradizionale in cui una doppia pressione stabilisce il tempo, sia in modi meno convenzionali in cui una sequenza di pressioni imposta una costruzione ritmica di ripetizioni più elaborata.
Sul dorso, due ingressi e due uscite consentono connessioni stereo, uno slot per una scheda SD permette di caricare nuovi preset e aggiornare la macchina. L'alimentazione a 9 volt da almeno 300mA è di tipo standard, e una presa Control Port universale fa da accesso per uno switch esterno, un pedale d'espressione o un segnale audio o MIDI in ingresso.
Il bypass può essere sia true sia con buffer, per preservare il tono originale oppure per godere di un segnale forte e dettagliato anche con lunghe catene di effetti e consentire alle code di esaurirsi in maniera naturale e graduale anche dopo aver disattivato lo stompbox. In entrambe le condizioni, il segnale della chitarra resta analogico in tutta la tratta e garantisce un rapporto segnale-rumore di oltre 104dB.
Sul sito ufficiale a questo link è possibile vedere tutti i video accompagnati da spiegazioni accurate e ascoltare clip audio approfonditi. Nella playlist manca ancora la modalità Whisky, ma sul sito è già possibile ascoltarla in tutto il suo psichedelico splendore.