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Perché la distorsione è musicale
Perché la distorsione è musicale
di [user #31999] - pubblicato il

Distorcere un segnale vuol dire agire sul contenuto armonico. Ecco come le onde che lo compongono enfatizzano precise note per un vero risultato musicale.
Mio malgrado, per background e forse per indole, sono portato a vedere le cose da un punto di vista tecnico, analitico, matematico e qualche volta cerco di conciliare questo aspetto funzionale con la passione per la musica e altre forme "estetiche". Non scriverò nulla di nuovo o astruso, ma voglio condividere con voi alcuni ragionamenti che mi hanno fatto sorridere e riflettere.

Tempo fa, l'affermazione del mio maestro di chitarra "l'intervallo di quinta suona naturale perché la quinta è come se fosse già dentro la fondamentale" mi ha fatto pensare (e anche lui visto che non mi sapeva spiegare il senso di questa affermazione, era più una sua percezione che una nozione).
Parto con qualche premessa forse banale.

Perché la distorsione è musicale

Una nota è definita da una frequenza. Fin qui niente di nuovo.
La funzione matematica base nella definizione dei segnali periodici è la sinusoide. Una sinusoide è definita da ampiezza e frequenza, nient'altro.
Secondo Fourier, qualsiasi funzione matematica periodica è rappresentabile come una combinazione lineare di sinusoidi.
Un segnale audio reale è un’entità molto complessa e soprattutto variabile nel tempo e, semplificando al massimo, si può pensare come una funzione matematica periodica quindi, per quanto detto sopra, la somma di sinusoidi.
Avremo quindi che un segnale reale a una data frequenza avrà "dentro di sé" sinusoidi a frequenze diverse, e in particolare:
- La fondamentale alla frequenza del segnale reale
- La seconda armonica (secondo ordine) alla frequenza doppia
- La terza armonica (terzo ordine) alla frequenza tripla
- La quarta armonica (quarto ordine) alla frequenza quadrupla
e così via.

Perché la distorsione è musicale

In genere, semplificando pesantemente, l’ampiezza di queste componente è via via decrescente.
Attenzione perché parliamo di armoniche "matematiche", non di armoniche "musicali"!
Introdurre distorsione in un segnale reale modifica e in generale aumenta il contenuto armonico, e quindi aumenta l’ampiezza delle armoniche facendone emergere di ordine superiore.

Se guardiamo come queste armoniche sono legare all’armonia musicale, possiamo notare che:
- la fondamentale ha la frequenza della fondamentale in senso musicale
- la componente armonica di secondo ordine è l’ottava musicale della fondamentale
- la componente di terzo ordine è l’ottava della quinta musicale della fondamentale
- la componente di quarto ordine è l’ottava dell’ottava musicale della fondamentale
- la componente di quinto ordine è l’ottava della terza maggiore della fondamentale

Perché la distorsione è musicale

Come anticipato, niente di nuovo: si sa dai tempi di Pitagora, sono i modi di vibrazione di una corda ma io non ci avevo mai pensato a fondo. Tuttavia, osservando la cosa da un punto di vista diverso, mi affascina pensare che distorcere un segnale sia alla fine come armonizzare una nota.
Inoltre ritrovo proprio quello che mi aveva detto il mio maestro: la quinta è davvero già dentro la nota fondamentale, è proprio la componente più interessante dato che compare in un ordine, il terzo, basso e quasi sempre presente.
elettronica gli articoli dei lettori il suono
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di McTac [user #47030]
commento del 23/09/2017 ore 10:13:41
Complimenti articolo interessante. Aggiungo un paio di considerazioni: la forma dell'onda sonora, somma di tutte le armoniche definisce il timbro; il suono puro es diapason non ha armoniche. Corretto?
Ciao a tutti
Rispondi
di Inglese [user #31999]
commento del 23/09/2017 ore 12:42:1
Corretto, più un mix di dinamica, equilibri, dettagli non legati alla natura periodica di un segnale matematico.
Rispondi
di Inglese [user #31999]
commento del 23/09/2017 ore 12:40:0
Ops, se avessi immaginato che questo mio flusso di coscienza sarebbe finito "in bella copia" l'avrei scritto meglio! Per fortuna la redazione l'ha arricchito con dei perfetti esempi grafici.
Spero qualcuno condivida la mia meraviglia di fronte alla magia dei nostri sensi.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 23/09/2017 ore 13:39:30
Dopo aver letto: non mi è per nulla chiaro cosa c'entri con la distorsione. Sono concetti di matematica applicata alla musica piuttosto basilari, ma manca l'aggancio con il tema dell'articolo. Insomma, andrebbe sviluppato un po'.
Rispondi
di Ghira [user #19856]
commento del 25/09/2017 ore 12:20:1
C'entra perché la distorsione di un componente elettronico attivo come il transistor o la valvola porta a creare delle armoniche aggiuntive al segnale originale. In base al componente e al circuito elettronico verranno esaltate più o meno alcune di essere caratterizzando il "suono" della distorsione stessa
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 25/09/2017 ore 20:15:12
Si io lo so, ma manca tutto il "come" "quanto" e "perchè"
Rispondi
di Capra_Poliuretanica utente non più registrato
commento del 23/09/2017 ore 16:14:40
Mah! L'intervallo di quinta suona naturale perché sono secoli che lo usiamo ed ascoltiamo.
Non è presente in tutte le forme di musica, però.
L'esempio solito è la scala Slendro della musica Gamelan che rapì ed ispirò Debussy a comporre musica priva dell'intervallo in questione.
Rispondi
di fabrimix1 utente non più registrato
commento del 23/09/2017 ore 22:56:26
Ben fatto. Unica precisazione: la quinta armonica è una terza maggiore leggermente calante. Per incontrare una terza maggiore giusta bisogna andare molto in là nella scala naturale (o progressione degli armonici, che dir si voglia)...
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di Inglese [user #31999]
commento del 23/09/2017 ore 23:04:32
Bella questione, sono più "giusti" gli armonici naturali o gli li intervalli del temperamento equabile... io dico i primi e quindi è proprio nelle armoniche che c'è la terza maggiore giusta!
Rispondi
di tormaks [user #26740]
commento del 25/09/2017 ore 08:55:11
ciao, l'argomento, la cui comprensione può risultare difficile almeno per me, è sicuramente ben esposto, ma posso fare una analogia per poter afferrare meglio il tutto?
qui si parla di frequenZe che i nostri sensi non percepiscono, pertanto è come se parlassimo di elettromagnetismo: esiste è misurabile, ma i sensi nn vedono ne sentono nulla.....è così?
grazie a tutti coloro che mi risponderanno......abbiate pazienzA, ma oltre ad essere autodidatta nn ho neanche studi "superiori".
salut
maks
Rispondi
di Emiliano Girolami [user #13]
commento del 25/09/2017 ore 11:16:1
No, si parla di frequenze che i nostri sensi percepiscono eccome! Ti basti pensare alla differenza tra suono clean e suoni distorto...
Rispondi
di tormaks [user #26740]
commento del 27/09/2017 ore 08:13:04
grazie emilio per la precisazione e se posso farei una distinzione tra armoniche musicali (ottave quinte etc) e le stesse, .ma sonore......giusto?
cioè alzo il gain e dovrei sentire l'ottava sopra insieme ad una quinta della nota che sto suonando?
forse nn ho mai colto ciò o meglio sn sordo? grazie ancora.
Rispondi
di Inglese [user #31999]
commento del 25/09/2017 ore 13:34:10
L'orecchio le sente tutte ma non come singole frequenze distinte.
Il cervello elabora l'informazione complessa di un suone e lo fa percepire come timbro diverso, come pulito o distorto, come un'entità unica e appunto complessa.
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 25/09/2017 ore 12:38:47
Mi domando invece come mai ci piace che la distorsione, più o meno evidente e incisiva, ci piaccia ad un volume leggermente superiore al clean, o almeno io lavoro come una scala, clean e a salire di poco in volume overdrive vari e quindi il distorto arrogante in finale :D
Tutte le distorsioni, dagli OD ai canali distorti valvolari, aumentano le armoniche. Bello per carità, ma proprio per la presenza troppo esasperata di alcune frequenze tendo a chiuderne i toni, un pó per smussare.
Qualcun altro la pensa come me o sono un pesce fuori dall'acqua? xD
Rispondi
di Mariano C [user #45976]
commento del 25/09/2017 ore 13:42:33
mai amato le distorsioni, anche per una questione di deformazione professionale. Mi può piacere un pò di crunch, ma anche li, solo per necessità di uscire meglio dal mix durante un solo, se potessi avere sempre un service fatto bene e uscire sempre o quasi clean sarei più contento
Rispondi
di Chicco_Gurus_Amps [user #41095]
commento del 26/09/2017 ore 10:28:03
La questione del "volume" a cui ci piace la distorsione, è legata semplicemente al fatto che per ottenerla, il segnale viene sempre più' o meno compresso, la faccenda invece della composizione armonica del suono distorto è spiegata molto bene, ed è già un "parallelismo" per visualizzare ciò che in realtà già sentiamo o abbiamo letto da qualche parte.. ad esempio nella solita discussione Valvole Vs. Transistors.. le valvole tendono ad enfatizzare in percentuale maggiore le armoniche pari, (2°, 4°, etc..) mentre i transistor quelle dispari.. ecco perché la distorsione ottenuta da una valvola E' più musicale.
Rispondi
di Actarus_the_Ufo [user #37848]
commento del 26/09/2017 ore 12:13:18
mah ....la quinta suo0na bene con la fondamentale , perchè la sua frequenza è esattamente 1,5 rispetto alla fondamentale ...la distorsione non centra niente

Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 26/09/2017 ore 15:35:58
Mi si è fuso il cervello a leggere. Mi piacerebbe provare un distorsore multibanda....
Rispondi
di juditta2003 [user #46756]
commento del 30/09/2017 ore 14:06:12
Bisognerebbe specificare cosa si intende per distorcere un segnale audio, in questo caso per sintesi una nota eseguita da una chitarra. La forma più semplice di distorsione consiste nel troncare in ampiezza le semionde, ciò deve essere successo spontaneamente nella storia degli amplificatori quando alzando il volume in entrata gain si è mandato in saturazione il segnale, ovverosia ha superato il voltaggio massimo del circuito elettronico. Le valvole lavorano a tensioni più alte dei circuiti a transistor ed hanno maggiore possibilità di dinamica. Ci vorrebbe un elettronico per disegnare ciò che avviene.
Rispondi
di Inglese [user #31999]
commento del 10/10/2017 ore 07:08:00
Ogni funzione di trasferimento non lineare introduce distorsione ed ogni circuito reale presenta delle non linearità.
Già il pizzicare una corda della chitarra in realtà la fa vibrare in modo "distorto"...
Rispondi
di PARAPA [user #6127]
commento del 06/10/2017 ore 08:27:1
Ciao,

Quindi?
Io, da anni affermo: la distorsione non deve essere distorta.
Cosa ne pensi...?!

Ciao,
P
Rispondi
di Inglese [user #31999]
commento del 10/10/2017 ore 07:05:20
Detta così l'affermazione si apre a riflessioni profonde... spiegami meglio cosa intendi.
Rispondi
di PARAPA [user #6127]
commento del 11/10/2017 ore 15:18:29
Ciao,

Che non è affatto detto che la distorsione, una distorsione, sia utile musicalmente.
Non trovi?

Ciao,
P
Rispondi
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