di redazione [user #116] - pubblicato il 05 febbraio 2018 ore 15:00
Un sistema di bracing inedito promette di portare sustain e volume oltre i limiti delle chitarre acustiche tradizionali. Ecco il Taylor V-Class Bracing.
Taylor stravolge il bracing per chitarra acustica con una tecnica proprietaria che promette di restituire sustain, volume ed equilibrio sonoro al loro massimo senza compromessi.
Per oltre un secolo, le chitarre acustiche si sono basate quasi interamente sul bracing tradizionale a X. Tale tecnica consiste in due listelli incrociati sotto la tavola armonica a cercare un compromesso tra la solidità strutturale responsabile di un sustain generoso e la flessibilità del top collegata al volume e alla risposta generale dello strumento. Il V-Class Bracing ideato da Taylor ha lo scopo di pensionare il concetto di compromesso tra i due fattori di flessibilità e rigidità, ottenendo una struttura resistente e al contempo libera di vibrare al pieno delle sue capacità.
Sviluppato dal progettista Andy Powers, il V-Class Bracing consiste in due listelli che si uniscono alla base della cassa armonica e attraversano la tavola allargandosi verso le spalle, descrivendo appunto una V.
Tale disposizione garantirebbe rigidità in senso longitudinale alle corde per ottenere sustain e flessibilità in senso trasversale per consentire al top di vibrare liberamente e produrre così note ricche e dal gran volume.
La tavola armonica vibra in simpatia con le note in una maniera "ordinata", diversa rispetto a come farebbe con un bracing tradizionale a X. Il sistema sarebbe così in grado di eliminare anche le vibrazioni che interferiscono con alcune note e che sono responsabili della sensazione di leggera stonatura che si può avvertire in determinate posizioni sulle chitarre convenzionali. Con la tecnica V-Class, le singole note non si sovrappongono tra loro e la tastiera sembra in grado di suonare "giusta" in tutta la sua estensione.
Il nuovo bracing promette inoltre un equilibrio su tutta l'escursione dello strumento anche per ciò che riguarda volume, contenuto armonico e dinamica. I progettisti spiegano che il musicista può avvertire una risposta più completa e bilanciata su ogni nota, avvertendo la medesima ricchezza sonora al capotasto quanto agli estremi più acuti del manico.