Nasce Fender Italia: abbiamo intervistato il manager europeo Graeme Mathieson
di alberto biraghi [user #3] - pubblicato il 19 aprile 2018 ore 14:30
Da poche settimane anche Fender è presente direttamente in Italia, in linea con il resto dell'Europa. Per comprendere i vantaggi che questa presenza ufficiale porterà a consumatori e operatori abbiamo intervistato Graeme Mathieson, Managing Director di Fender per Europa, Medio Oriente e Africa.
Oltre 55 anni dopo la sua prima chitarra venduta in Italia, Fender avvia una distribuzione diretta nel nostro Paese. La prima domanda è la più ovvia e anche la più importante per i nostri lettori: quali saranno i vantaggi per il settore?
Questa mossa porrà l'Italia in linea con il resto dell'Europa. Vuol dire che otterrà tutti i benefici del contatto diretto con Fender, inclusi rifornimenti regolari, marketing e servizi.
Intendete attivare una vendita diretta ai clienti dal sito Fender o resterete su una distribuzione basata sui negozianti?
Al momento siamo concentrati a costruire relazioni con i rivenditori italiani e contiamo seriamente di sviluppare la presenza di Fender in Italia. Più del 95% dei nostri affari in Europa è condotto attraverso i rivenditori, quindi sarà sempre importante lavorare a stretto contatto con loro per tutto il territorio.
Dal piccolo negozio di quartiere al grande store con un e-commerce, tutti i rivenditori italiani si lamentano della concorrenza che arriva dall'estero via Internet. Molti si dichiarano in crisi, qualcuno è costretto a chiudere. Svilupperete delle politiche per incoraggiare l'acquisto in Italia e supportare i rivenditori locali?
E' mia opinione che a dirigere i grandi cambiamenti nel mercato dello strumento musicale siano i consumatori, i quali desiderano un'esperienza di acquisto completa. La concorrenza è una parte inevitabile del mercato e i rivenditori di maggior successo saranno quelli in grado di adattare le proprie strategie per soddisfare le aspettative dei clienti. Qui in Fender ci impegniamo a supportare i nostri partner perché possano offrire la migliore esperienza di acquisto, in negozio e online. Vediamo quindi buone opportunità di successo per i rivenditori, indipendentemente dai loro canali di vendita.
In foto: Graeme Mathieson, Managing Director – Fender EMEA.
Dopo il brutto calo del mercato nel 2008, che ha perso quasi il 40%, le aziende hanno realizzato che uno dei problemi è lo scarso ricambio generazionale dei musicisti. Molti dei Baby Boomers sono fuori dai giochi e nessuna generazione successiva ha ereditato la loro convinzione che suonare sia "cool". Stando agli ultimi sondaggi, i musicisti attivi in Italia sono meno di 300mila. Come affronterete la necessità di invertire questa tendenza e favorire una crescita di persone che fanno musica?
Il business di Fender sul territorio europeo è solido. Il 2008 è stato un periodo difficile in generale, ma crediamo che il mercato si sia ripreso bene e notiamo con piacere una crescita globale. Ci stiamo anche concentrando su strategie che portino nuovi musicisti nel mercato, come Fender Play, la nostra piattaforma didattica digitale.
In una recente intervista a Forbes, il CEO Fender Andy Mooney ha dichiarato che il 45% delle vostre vendite sono dovute ai musicisti neofiti, ma che il 90% di essi abbandona lo strumento nel giro di un anno. Avete dei piani per ridurre questa percentuale?
Fender Play è una piattaforma didattica online che abbiamo lanciato nel luglio 2017 ed è stata sviluppata specificamente per aiutare le persone all'inizio della loro avventura chitarristica e per ridurre la percentuale d'abbandono nei neofiti. È uno strumento di studio personalizzato per chitarra acustica ed elettrica che offre ai musicisti delle lezioni video rapide e semplici, basate su canzoni in una grande varietà di generi musicali.
Mooney ha detto anche che il 50% dei nuovi acquirenti sono donne. Avete progetti specifici per valorizzare questa nuova fetta di pubblico e incoraggiare la loro autostima? Apparentemente, tendono a comprare online perché intimidite da un ambiente tradizionalmente maschile.
In Fender miriamo a essere il più inclusivi possibile in tutte le nostre attività. Riconosciamo che i musicisti sono un gruppo eterogeneo ma tutti condividono la passione per la musica, e la passione per la musica è al centro di tutto quello che facciamo. Il nostro obiettivo è supportare ogni musicista in ogni stadio della sua avventura musicale - a prescindere da background, esperienze e genere. Accogliamo le differenze e vogliamo che tutti si sentano i benvenuti nella community Fender, e speriamo che questo traspaia dalle campagne che abbiamo preparato e pianifichiamo di effettuare. Quindi, anche se non stiamo specificamente mirando alle donne nelle nostre attività, intendiamo farle sentire rappresentate e a loro agio nella community Fender.
Grazie
Tre novità per il 2018 Fender Play - la nostra piattaforma didattica online California Series - la nuova linea acustica presentata a marzo
Player Series - una nuova serie di chitarre elettriche accessibili in arrivo a giugno.