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Strymon Riverside: semplice ed efficace
Strymon Riverside: semplice ed efficace
di [user #116] - pubblicato il

In prova il Riverside, l’overdrive Strymon che unisce tecnologia analogica e digitale per ottenere sound dal sapore valvolare con la potenza dei bit.
Il Riverside unisce al suo interno un circuito JFET in classe A che accoglie per primo il segnale in ingresso fornendo un aumento fino a 20dB senza rumori di fondo. Questo è controllato digitalmente ma resta completamente analogico nel funzionamento. Seguono in cascata diversi stadi di gain gestiti invece dal DSP SHARC, utilizzato da Strymon per le le modulazioni e ora prestato al mondo della distorsione. 

La parte completamente digitale si occupa di creare quello i tecnici della casa californiana chiamano "Infinite Sweet Spot". Al variare di livello e gain, il circuito digitale si modifica agendo su diversi parametri e garantendo dinamica e precisione nell’eq a qualsiasi settaggio.

Sul pannello frontale possiamo controllare il pedale con cinque diversi potenziometri, due dedicati a drive e livello di uscita e tre all’equalizzazione con i classici alti, medi e bassi.

In aggiunta abbiamo tre micro switch. I due sul pannello frontale si occupano di controllare le due tipologie di sound tra vintage e modern con l’opzione hi-gain e lo-gain e un boost sui medi. Il terzo controlla il Presence, si trova sul pannello posteriore e permette di aggiungere o togliere brillantezza per adattarsi al meglio all’amplificatore e alla chitarra che stiamo utilizzando.

Sempre sul pannello posteriore troviamo tutte le connessioni in ingresso e in uscita. Oltre in e out, abbiamo a disposizione l’ingresso per un footswitch che permette di attivare un boost fino a 6db e l’ingresso per un pedale di espressione con cui controllare semplicemente il volume o diversi parametri in contemporanea.

Grazie al tasto Favorite si può richiamare un preset diverso da quello impostato con i controlli. Questo di fatto rende il Riverside un doppio pedale su cui si possono impostare due diversi suoni, un rhythm e un lead per esempio.

Strymon Riverside: semplice ed efficace

Colleghiamo il Riverside tra una Telecaster degli anni '70 e una Marshall del '69 e cominciamo da un settaggio delicato, di stampo vintage. Il boost che si aggiunge al suono già increspato della plexi è una goduria. L’aumento di volume è minimo e l’eq, lasciato sulle prime in flat, è completamente trasparente. Si sente il sound della chitarra dritto nell’amplificatore, solo leggermente incattivito.

Il mid boost è efficace anche se non necessario con questo setup, ma può garantire una spinta in più per bucare il mix con prepotenza. Nonostante i single coil e l’ampli vecchiotto, non si sente in effetti nessun grave aumento di rumore, segno che quanto raccontato sul sito Strymon corrisponde a verità.

Salendo con il gain le ottime impressioni non cambiano. Il sound resta ricco di armoniche ma sempre dinamico. Risponde dolcemente tanto al variare del volume quanto alla pennata, tornando fin quasi al clean anche dai settaggi più estremi.



Spostandoci nella versione hi-gain il timbro cambia, ma non in maniera estrema. Si sente un aumento della compressione, il sound si compatta e diventa più aggressivo. Nonostante il cambio di passo che ci porta verso distorsioni cattive e potenti, le note restano intellegibili e articolare anche accordi aperti non è un problema, non si impastano mai.

Strymon è un marchio distributido da Backline.
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di Dinamite bla [user #35249]
commento del 18/05/2018 ore 09:39:39
Appena comprato il sunset... beeeellissimo. Anche questo non sembra affatto da meno.
Il mio pensiero va sempre al sogno del "timeline" delle distorsori che comprenda qualche bel fuzz, od e distorsione con qualche magica dozzina di opzioni che solo loro possono inventarsi.
E lì non uscirò più dalla sala prove per un bel po' di settimane
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di Tubes [user #15838]
commento del 18/05/2018 ore 16:39:13
Allora non sono il solo che immagina che Strymon produrrà un pedale così ! Tu pensa solo che potenzialità avrebbe... non so se conosci l'editor di Timeline,Mobius e BigSky , il Nexia . Una cosa del genere collegata alle distorsioni veramente non ti fa più uscire da casa . Infatti sono attratto da questi due pedali overdrive di Strymon ma sto aspettando apposta .
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di Dinamite bla [user #35249]
commento del 19/05/2018 ore 09:48:48
Sì, lo conosco anche se l'ho usato principalmente come interfaccia per aggiornare il firmware di timeline e bigsky e poterli usare con il multiswitch, non mi sono soffermato troppo sulle potenzialità dell'editor. Comunque sì, lo attendiamo con ansia sto giocattolone... dai stando a logica di sicuro ci staranno lavorando
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di francesco72 [user #31226]
commento del 21/05/2018 ore 09:31:3
La penso come i due colleghi sopra: ho provato lo stompbox in negozio (ma con calma) e mi è piaciuto veramente molto, peccato che con tutte le potenzialità che ha ed il costo abbia solo due sonorità imemdiatamente utilizzabili, se implementassero una sezione di memoria, magari aggiungendo un paio di switch a pedale sarebbe mio.
Ciao
Rispondi
di Spada666 [user #48488]
commento del 21/05/2018 ore 11:27:39
Sempre altissima qualità da questo marchio
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