Crazy Tubes Circuits cattura il vintage USA col Falcon
di redazione [user #116] - pubblicato il 13 dicembre 2018 ore 08:00
Due modalità d'uso e un circuito ispirato agli stadi valvolari d'epoca, il Falcon trasforma in un pratico overdrive il carattere dei tweed e dei brownface.
La saturazione valvolare made in USA d’altri tempi si racchiude in uno stompbox con tre sole manopole e un selettore a due posizioni per sonorità tweed e brownface a portata di mano.
Il Falcon fonda le sue radici in un progetto originale di Crazy Tube Circuits risalente al 2016, quando il laboratorio greco ha realizzato su commissione un amplificatore valvolare che fosse un punto d’incontro tra il classico circuito 5E3 del Tweed Deluxe e il 6G2 del Princeton Brownface. Quel riuscito mix torna ora per il grande pubblico sotto forma di stompbox.
Il Falcon replica da vicino i circuiti usati nei due amplificatori Fender d’epoca, adattando i vari stadi valvolari all’uso di tecnologia JFET per infilare in un pedale dal formato standard tutta la reattività, il carattere e le sfumature dei riferimenti originali, non solo nelle saturazioni più spinte, ma anche per i leggeri overdrive e i puliti.
Particolare cura è stata riservata alla replica dell’effetto “sag” e della compressione che caratterizzano i circuiti Tweed e Brownface, per ottimizzare la resa dinamica e la risposta al tocco del pedale.
Il tutto è sintetizzato in uno stompbox minimale e dall’interfaccia familiare per qualunque chitarrista. Il potenziometro Volume ha il compito di dosare l’uscita dell’effetto, Output funge da gain e Tone regola l’equalizzazione tenendo a bada gli acuti man mano che la saturazione genera armonici superiori.
Nella parte alta dello chassis, un selettore a due posizioni richiama le timbriche dei due circuiti di riferimento, con le indicazioni ’55 e ’61.
Sul sito ufficiale è possibile approfondire la conoscenza del Falcon a questo link. In Italia, i pedali Crazy Tube Circuits sono disponibili con la distrbuzione di Box Guitar.