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Gibson: conto alla rovescia per il nuovo catalogo
Gibson: conto alla rovescia per il nuovo catalogo
di [user #116] - pubblicato il

Gibson torna con un catalogo rinnovato e un video di anticipazioni. Tra SG ed Explorer, il 2019 segna l'anniversario per l’iconica Les Paul del 1959.
La grande rinascita annunciata da Gibson all’alba del 2019 è alle porte. Un video lascia intravedere gli imminenti arrivi per il nuovo catalogo e un conto alla rovescia promette grandi cose tra meno di due settimane.

Per la sua prima discesa in campo con la nuova gestione, l’araba fenice Gibson punta sui classici di casa. Les Paul, SG - tra cui spicca un’affascinante edizione con Vibrola Maestro - ed Explorer torneranno con specifiche classiche, estetiche retrò e una maggiore attenzione alle richieste dei fan più tradizionalisti.

Non sono state diffuse informazioni certe, ma appare chiaro che la Les Paul sarà protagonista e che il 60esimo anniversario della Standard 1959 riceverà particolare attenzione dal dipartimento Custom.



Mentre scriviamo, sul sito ufficiale è partito il conto alla rovescia per la presentazione del nuovo catalogo.
chitarre elettriche gibson
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Sito Gibson
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di Sykk [user #21196]
commento del 17/04/2019 ore 08:44:42
Mi sono perso.. ci saranno dei modelli in più rispetto a quanto anticipato alla fine del 2018 e poi presentato al NAMM 2019 (e anche già visto online sul sito Gibson)?
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 17/04/2019 ore 08:51:35
Hai perfettamente ragione. Presentano un nuovo catalogo prima dell'estate, è normale che ci si perde. Chi la capisce più a Gibson. Vabbè tanto, alla fine, cambiano e cambiano ma alla fine l'unica cosa che non cambia mai è il cartellino del prezzo. O meglio: cambia ma al contrario! :D
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di Sykk [user #21196]
commento del 17/04/2019 ore 08:56:29
Si, era giusto per capire, magari ci sono tutti i modelli già presentati e poi se ne aggiunge qualcuno per questo anniversario 1959-2019 (che poi quasi ogni anno c'è un anniversario diverso).
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 17/04/2019 ore 08:58:31
Anche questo è verissimo. Tra un poco faranno un anniversario per la prima cacata del figlio del nipote del cugino di Orville Gibson nel 1892 con una placchetta dedicata con uno stronzo fumante inciso. :D Che poi, tra l'altro, tutte le volte che hanno fatto qualche inlay custom per un anniversario a me m'hanno sempre fatto cacare. Tipo quando fecero la paletta della LP con scritto "100" oppure il nastro al dodicesimo tasto con scritto "anniversary". Nunn'hann capito che le chitarre so belle come sono e si devono stare fermi con le mani. Se voglio una SG o una Les Paul la voglio come deve essere e come è sempre stata. Niente di più, niente di meno.
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di Sykk [user #21196]
commento del 17/04/2019 ore 09:22:2
La mia Classic ha il "nastro" e anche un colore innovativo e non mi dispiace, la firma di Les invece era proprio bruttarella :)
Per me ci stanno i modelli "modernizzati", personalmente li apprezzo, ma so di essere fuori dal coro e certamente per un marchio storico il grosso della produzione dovrebbe essere come da tradizione.
Da come era stato presentato il catalogo questo sembrava dovesse proprio essere l'anno del ritorno alle origini.
I prezzi… ne abbiamo già parlato anche troppo, sono mostruosi, ma le Gibson sono belle e alla fine le compriamo lo stesso.
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di 77casual [user #25849]
commento del 17/04/2019 ore 09:54:46
"Nunn'hann capito che le chitarre so belle come sono e si devono stare fermi con le mani" TOP :)
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 17/04/2019 ore 10:02:33
Ma quello lo diceva pure Jim Morrison: "Lieva 'e mman a lloc!" :)
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di Sailand [user #49316]
commento del 17/04/2019 ore 11:10:05
Finalmente torneranno le hollow body? Non mi posso rassegnare al fatto che oggetti mitici come le Super 400, le ES175, le L5 e altre siano ormai perse.
Forse mi sono perso qualche notizia e allora chiedo gentilmente che qualcuno mi illumini.
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di Johnny92 [user #43424]
commento del 17/04/2019 ore 11:21:49
Faranno 3-4 modelli in più, con la medaglietta del 60° anniversario in metallo inchiodata nel legno e ovviamente, non bastasse, queste chitarre saranno col sovrapprezzo, per via di tale medaglietta.
Non hanno capito che devono abbassare in blocco i prezzi, queste chitarre non valgono migliaia di euro; la standard, qualitativamente, non vale quasi 3000 euro. Altrimenti non ne usciranno mai da questa situazione; ma a me, sinceramente, importa poco.
Ci sono chitarre qualitativamente migliori che costano un terzo di quello che costa una Gibson.
Rispondi
di Mich [user #46168]
commento del 17/04/2019 ore 12:15:2
D'accordissimo
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 17/04/2019 ore 12:53:01
Perfettamente d'accordo. Facessero una linea Mexico come la Fender le loro vendite raddoppierebbero in un attimo.
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 17/04/2019 ore 15:02:44
Tutti esperti del marketing Gibson qui :-D

La linea economica si chiama Epiphone, ed è realizzata in Cina.
In Messico non esistono fabbriche Gibson e ciò comporterebbe comunque uno sputtanamento globale su quello che è sempre autodefinito "Made in USA".

P.S. I guai di Gibson non sono mai stati legati al settore chitarre, che nel suo piccolo vende, e bene.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 17/04/2019 ore 15:39:30
vai al link
Rispondi
di 77casual [user #25849]
commento del 17/04/2019 ore 17:09:05
Quoto.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 17/04/2019 ore 16:13:
Come scritto poco sotto, i guai finanziari di Gibson non sono dovuti al settore chitarre, che è quello del gruppo che probabilmente va meglio.
Gibson ha un mercato mondiale, dove ovviamente l’Italia ha un ruolo non dico marginale ma quasi.
I prezzi vengono stabiliti analizzando il mercato Usa, Giappone etc..
Anche qui negli States una Gibson è cara, ma ha un impatto molto diverso.
Rispondi
di go00742 [user #875]
commento del 17/04/2019 ore 16:11:09
Si ragazzi non è che se compro una Jackson o un PRS o una surh costino meno, siamo tutti concordi che i prezzi sono alti ma non solo per Gibson!

Io l'unica cosa che posso permettermi con lo stipendio di oggi al di là di modelli pickup etc...con la dicitura Made in USA sono le fender Am pro, vintage o performer altro non vedo in giro.

Comprare una charvel USA, una PRS o washburn N4...non mi sembra si risparmi rispetto al marchio Gibson, se non altro Gibson ha fatto diverse fasce di accesso, certo con limitazioni, piuttosto che dubbi sulle essenze usate etc...etc...

Io per primo non concepivo la differenza di svariate migliaia di euro tra true historic e historic però non per forza bisogna suonare in birreria con una R9 da 7000 euro anche perché ricordiamoci sono "device" per fare musica poi che ci sia qualcuno che ci dorme insieme è altro discorso ma il motivo primario è suonarle naturalmente senza devastarle.

Forse si è perso proprio questo suonare vs collezionare vs speculare.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 17/04/2019 ore 16:17:33
"Forse si è perso proprio questo suonare vs collezionare vs speculare."

Come darti torto. Io vorrei poter avere la tranquillità mentale e lo spazio per avere sempre tutti gli strumenti che ho a portata di mano e suonare senza pensiero alcuno.
Rispondi
di luxvan [user #15458]
commento del 17/04/2019 ore 21:00:02
... poi che ci sia qualcuno che ci dorme insieme... TOP TOP TOP 😂😂😂😂😂😂
Rispondi
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 17/04/2019 ore 16:48:16
Io se guardo in giro tra molti negozi e soprattutto nell'usato, vedo una montagna di queste Collector Choice, true historic, murphy aged, special run, limited edition, anniversary edition, e chi più ne ha più ne metta... se ce ne sono a badilate in giro, come possono essere spacciati per modelli super esclusivi, unici, introvabili, tanto da giustificare i 5000 e ben oltre euro che costano..?!
Hanno capito che ci vuol poco a prendere per il c. i consumatori.. basta inserire placchetta in metallo, un certificato in più in custodia (prezzo di produzione meno di 5€) con la scritta "limited" e automaticamente la chitarra "suona da paura", unica al mondo e tante altre cavolate.
Ultimamente mi sono imbattuto nella produzione custom shop.. io ho una reissue 1958 (volgarmente chiamata r8) da anni. Pensavo fosse il meglio che Gibson potesse offrirmi, chiamandosi custom shop, cavolo.... una riedizione vos della standard del '58!! Poi ho scoperto che c'è il custom shop del custom shop, che si chiama true historic..
E poi ho scoperto che c'è il custom shop del custom shop del custom shop, che si chiama collector chioce...
Dai ma di che stiamo parlando.... :D
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di Claes [user #29011]
commento del 18/04/2019 ore 13:03:46
Curioso, sono andato a vedere il sito Gibson cosa hanno nel catalogo generale odierno e non solo quello in preparazione. Deludente in merito al quali modelli sono attualmente in produzione... Cito dapprima Dinamite: "ho scoperto che c'è il custom shop del custom shop, che si chiama true historic. E poi ho scoperto che c'è il custom shop del custom shop del custom shop, che si chiama collector choice..." Mi chiedo da tempo qual'è la vera differenza tra VOS e NOS - legno molto vecchio o nuovo legno vecchio? Ho una Deluxe 1980 e mi è stato detto che erano parti vecchie Goldtop in magazzino rimaste dopo la partenza sul mercato della Standard con humbucker. Il mini-HB Epi "New Yorker" però mi piace moltissimo per chitarra ritmica crunch.

CITES: a quanto ho capito, ci sono restrizioni per l'esporto USA di legni pregiati che richiedono rivolgersi a Londra... Ma come saranno i legni?
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/04/2019 ore 09:14:08
Perchè ogni anno sembra che si scopra l'acqua calda? le True Historic ci sono da anni, VOS è una finitura e non ha nulla a che fare con NOS. Le collector choice ci sono da almeno un decennio e sono repliche di "un particolare esemplare" di chitarra. Non è che ci si può scandalizzare di tutto. L'offerta c'è, dalla epiphone alla "made 2 measure" (quando la scopriranno alcuni diranno che è il custom shop del custom shop del custom shop del...) e ciascuno decide come spendere i propri soldi. Non capisco, davvero. La confusione sul CITES "può accompagnare solo".
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di Matteo Barducci [user #29]
commento del 19/04/2019 ore 19:49:38
:-D
Rispondi
di lassie [user #24566]
commento del 23/04/2019 ore 10:18:42
Anch'io ho una Deluxe del 80 gold top mogano pieno pesa ben 5 kg.ottimo suono anche se è debole di uscita, ma basta aumentare il gain ed è fatta.
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di Lisboa [user #47337]
commento del 17/04/2019 ore 20:53:14
Vedremo: Legni selezionatissimi, cura maniacale nell’assemblaggio, rifiniture da orologeria di precisione e controllo qualità che neanche i giapponesi.... o no?
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di keydro [user #12646]
commento del 20/04/2019 ore 21:04:42
Se posso dire la mia... Al di là delle osservazioni già fatte. Gibson deve ridimensionare il suo target di mercato. Realizzare strumenti con manico incollato, Finitura nitro, top pezzo unico e tutte le varie migliorie impatta sul costo (senza necessariamente dare un tono migliore) . A quel punto o ti accontenti di un mercato minore, evitando di inondare con modelli improbabili e lontani dalla tradizione, per non dire entry level imbarazzanti oppure Ti metti al passo con la concorrenza dando un ottimo strumento al prezzo di una mensilità media di un operaio (come riescono a fare tutti i concorrenti). Poi non parliamo del marketing, lì proprio non pervenuti...
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di RedRaven [user #20706]
commento del 22/04/2019 ore 12:52:12
le versioni meno care sono le satin che difatti hanno street price intorno ai 1000 euro. Poi non è detto che il manico incollato porti a prezzi più alti per forza. C'è da dire che le versioni costose vendono anche proprio perchè sono curate e ambite. Come dicevano altri: la divisione chitarre non è in crisi, anzi.
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di tramboost utente non più registrato
commento del 21/04/2019 ore 09:33:33
io rimango sempre colpito da certi commenti.. si è vero che i prezzi a volte siano elevati, ma rendiamoci anche conto che non stiamo parlando di beni di prima necessità, inoltre non è solo Gibson che ha prezzi alti, basta guardarsi intorno a tanti altri marchi prestigiosi e troveremmo un sacco di chitarre che costano un botto.. noi in fin dei conti abbiamo la possibilità di sceglierci strumenti che costano la metà o anche meno, senza doverci preoccupare dei listini di casa Gibson, di chitarre il mondo è pieno, e per tutte le tasche, chi non può permettersi una Gibson ripiegherà altrove, dov'è il problema.. se poi Gibson ha adottato una strategia sbagliata, lo scopriranno col tempo, e saranno fatti loro se falliranno, dov'è il problema?
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di lassie [user #24566]
commento del 23/04/2019 ore 10:30:01
Sono un Gibsoniano incallito, ne ho diverse, ma ora i prezzi sono sproporzionati, e se compri i modelli di basso costo, nono spartani e trascurati, su quel livello molto meglio un modello top della Epiphone che, tra l'altro monta pickups Gibson e adotta altre migliorie come il retro manico satinato che è molto confortevole e veloce, o il long tenon che da più sustain, adottato sulla Epiphone 1960 Tribute Plus che ho e vi assicuro suona da dio pagata 500€ Un cordiale saluto a gli amici gibsoniani.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 23/04/2019 ore 23:22:12
Concordo - ho comprato una serie di Epi d'un botto dato che era appena stato reintrodotto Epiphone sul mercato scandinavo sulla base della produzione indonesiana di allora. Mi è venuta bene una delle meno costose a quel punto iniziale di una nuova era, Epiphone SG Les Paul Junior, 1xP90 + wraparound. La ragione della menzione è il legno molto risonante e la riaccordo in varie open senza badarci quando esagero. 133€ a Copenaghen.
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