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Vaia Cube: l'amplificatore passivo dal legno della tempesta
Vaia Cube: l'amplificatore passivo dal legno della tempesta
di [user #13803] - pubblicato il

Un piccolo congegno di solo legno amplifica in maniera passiva una fonte sonora con stile e qualità, e per una giusta causa.
“Un anno fa la tempesta Vaia ha messo in ginocchio le Dolomiti: più di 42 milioni di alberi sono stati abbattuti nella notte tra il 28 e il 29 ottobre 2018”. Questo è quanto leggo sulla brochure della Start-up Vaia Wood.

Naturalmente l'ho acquistato. Ero molto interessato all'idea di poter dare un contributo concreto alla rinascita delle foreste abbattute dalla tempesta dell'ottobre 2018 senza necessariamente andare a imboscarmi in qualche malga munito di sega per i sentieri alpini. Non che ci sia nulla di male, ben inteso, ma quello che mi ha attratto mggiormente è stata la possibilità di accaparrarmi un oggetto che, oltre a essere molto bello e ricercato, funziona. E funziona alla grande. Il concetto è quello di usare il legno per amplificare un suono che altrimenti se ne resterebbe inascoltato.
Suppongo sia stato oggetto di studi di acustica almeno quanto lo è stato di design. Cosa infatti potrebbe far risuonare meglio una vibrazione come il legno di un abete del Trentino? Un pensiero ricco di suggestione per qualunque musicista.

Vaia Cube: l'amplificatore passivo dal legno della tempesta

Avremmo preferito tutti, credo, non aver conosciuto questa creazione a causa di una catastrofe di tale portata, ma una delle cose belle di quest'oggetto è proprio quella di poter dare un contributo fattivo, toccabile, con un oggetto molto particolare. Infatti, per ogni cubo acquistato, la Start-up trentina si impegna a piantare un albero per mettere in sicurezza le zone colpite dalla tempesta. Intorno a questo progetto si sono raccolte tutta una serie di realtà che vanno dall'artigianato, al design fino allo sviluppo sostenibile.

Vaia Cube: l'amplificatore passivo dal legno della tempesta

Veniamo a noi, esploratori di suono. Il nostro amplificatore passivo si presenta come un piccolo cubo di legno, grande il giusto. La casa dichiara di aver realizzato il Vaia Cube con due essenze: larice e abete. Nella faccia superiore il Vaia Cube mostra una fessura, perfetta per inserirci il telefonino. Ora, la base del telefonino, da dove si presume esca il suono della musica del telefonino, va a far vibrare una sorta di cono in legno più scuro da quella che costituisce il resto del cubo. Questa è l'anima del meccanismo. Il resto è fatto dal legno più chiaro con alcuni simpatici accorgimenti estetici che lo rendono, se non altro, un oggetto davvero elegante nella sua impressione di naturalità. Lascio a chi se ne intende di più dirci quale sia l'abete e quale il larice.

Il suono che ne esce è già ampiamente definibile come "musica" e non ha nulla a che vedere con quel buffo ronzio che emettono i telefonini. Non aspettiamoci i bassi di un sound-system londinese durante un rave party, ma si riescono a sentire distintamente anche certe medio-basse altrimenti impossibili da percepire da un telefonino senza accorgimenti elettronici. Perché sì, Vaia Cube non ha elettronica, è passivo nel più autentico senso del termine. È un pezzo di legno nel quale si infila un telefono e ne esce musica. È assolutamente fattibile predisporre l'apparecchio e starsene lì ad ascoltare o fare altro. Non solo si sente, ma si sente bene e con un'ottima definizione.

Vaia Cube: l'amplificatore passivo dal legno della tempesta

Una cosa che mi ha particolarmente suggestionato di quest'iniziativa è stata la filosofia di fondo. Il progetto si prefigge di andare a riciclare materiali risultanti da questo tipo di disastri. Quindi, oltre a produrre con della materia che altrimenti andrebbe sprecata, si impegna a dare un contributo concreto alle comunità vittime di questo tipo di situazioni in giro per il mondo, in questo caso reimpiantando degli alberi nel luogo dove sono venuti meno. Il progetto quindi non è limitato al “cubo di legno che fa suonare il telefonino”, è un modo di pensare a mio avviso molto valido in qualunque settore.
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Sito Vaia Wood
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di Guitarzero Blog [user #49234]
commento del 22/11/2019 ore 13:10:20
Bello! Molto bello, il design è vincente. Mi sembra un ottimo prodotto anche da regalare per le prossime festività! Grazie per la segnalazione!
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di simonec78 utente non più registrato
commento del 22/11/2019 ore 17:20:51
E' una bella idea quella di regalarlo per le feste.
Grazie a te per la lettura.
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di MM [user #34535]
commento del 22/11/2019 ore 15:13:29
Bellissima idea, bellissmo concetto che ci sta dietro, bellissimo oggetto.
Comprato anch'io per mia figlia.
Purtroppo con gli alberi caduti (non so se siete mai stati in quei luoghi, e vi siete resi conto del disastro che si è compiuto) ci si farebbe un amplificatore per ogni abitante del pianeta.
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di simonec78 utente non più registrato
commento del 22/11/2019 ore 17:28:01
Ciao. Ho avuto modo di vedere la devastazione, nel Trentino ma anche nel versante veneto. Impressionante. E più i versanti vengono spogliati meno sono stabili ed in grado di gestire l'acqua in modo meno distruttivo dal nostro punto di vista. Una specie di circolo vizioso. Comunque l'oggettino è veramente funzionale, ed è fisso nella nostra cucina.
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di yasodanandana [user #699]
commento del 22/11/2019 ore 15:44:12
bella iniziativa e bell'oggetto... a me gli "altoparlantini" piacciono pure, sono una specie di collezionista
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di simonec78 utente non più registrato
commento del 22/11/2019 ore 17:20:06
Ciao Yasodanandana. Molto interessante.
A quanto ammonta la tua collezione?
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di yasodanandana [user #699]
commento del 23/11/2019 ore 00:24:18
boh.. fra i venti e i trenta ..
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di simonec78 utente non più registrato
commento del 24/11/2019 ore 13:09:09
Perbacco. : )
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di fla72 [user #29005]
commento del 23/11/2019 ore 11:13:05
..non posso che associarmi. la strartup è stata geniale, facendo rinascere da una sciagura un'idea ottima. Un esempio assoluto.
l'ampli sembra un oggetto di design, bellissimo! mi piacerebbe conoscere come suona.
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di simonec78 utente non più registrato
commento del 23/11/2019 ore 14:51:21
E' un oggetto davvero bello. E che dire, mi ha veramente stupito non tanto il volume (che c'è) quanto la definizione e una sensazione quasi di suono "caldo". Il materiale è evidentemente di qualità. Ciao.
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di Federico [user #50652]
commento del 23/11/2019 ore 11:57:04
Ciao a tutti! Ho appena letto questo articolo che mi è appena stato segnalato da un vostro lettore. Simone ti ringrazio per le parole che hai scritto e la passione che sei riuscito a trasmettere. La stessa passione che anche noi mettiamo ogni giorno per far crescere il progetto re per essere all’altezza della vostra fiducia. Un caro saluto, Federico, Giuseppe e Paolo founders di VAIA!
Rispondi
di simonec78 utente non più registrato
commento del 23/11/2019 ore 14:57:58
Che bella sorpresa. E' un piacere conoscervi e naturalmente sono io che ringrazio voi. E' un oggetto veramente bello e funzionale, e per quel che mi riguarda è sempre presente in salotto o in cucina. A questo punto, approfittando della vostra presenza, chi meglio di voi potrebbe svelarci le essenze con le quali è costruito il Vaia Cube. Mi è sembrato di capire che il larice e l'abete sono i materiali, non mi è riuscito di capire però quale tipo di legno va a comporre "l'anima" e quale la parte intorno. Un super saluto a voi. s78.
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di MM [user #34535]
commento del 24/11/2019 ore 13:45:40
Sono quasi certo che il cuore sia in larice e l'esterno in abete.
Rispondi
di simonec78 utente non più registrato
commento del 24/11/2019 ore 17:12:59
Grazie. E' una cosa a cui ho pensato anch'io. Ma senza una certezza non me la sono sentita di dare questo dettaglio per sicuro nell'articolo.
Rispondi
di Federico [user #50652]
commento del 24/11/2019 ore 17:55:29
Confermo! Siete degli ottimi osservatori. Un caro saluto, Federico
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di simonec78 utente non più registrato
commento del 24/11/2019 ore 21:05:24
Grazie per la precisazione e per la conferma. Avete creato qualcosa di veramente valido in tutti i sensi.
Un caro saluto a te.
Rispondi
di tramboost utente non più registrato
commento del 24/11/2019 ore 10:44:13
cercare di recuperare qualcosa da una catastrofe del genere è un a bella cosa.
ancora più bello è sapere che verranno impiantati nuovi alberi, li dove la natura ha lasciato il suo segno.. bella iniziativa e bell'articolo
Rispondi
di simonec78 utente non più registrato
commento del 24/11/2019 ore 13:08:1
Ciao Tramboost. Grazie per la lettura.
Ne convengo, è un'ottima idea e questi ragazzi l'hanno valorizzata al meglio.
Rispondi
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di superloco [user #24204]
commento del 16/11/2020 ore 18:13:49
mi piace questo coso....carino!
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