Accordo: Quattro Builder’s Edition ampliano l’offerta V-Bracing di Taylor

Le apri-pista del catalogo 2020 provengono direttamente dalle mani di Andy Powers, il giovane liutaio che da alcuni anni conduce Taylor Guitars a suon di sperimentazione e sviluppo tecnologico.
Le Builder’s Edition tenute in serbo per il Namm 2020 raccolgono accorgimenti estetici ed ergonomici originali, insieme a una struttura basata sul V-Class bracing introdotto al Namm 2019 con le prime Grand Pacific.
L’innovativa tecnologia trova ora posto anche sotto le tavole armoniche dei design più tradizionali di casa Taylor, le tondeggianti 324ce, 912ce e 652ce. Infine, l’originale 816ce applica per la prima volta il V-Class bracing a una chitarra in stile Grand Symphony, abbinando la catenatura sperimentale con una singolare buca posizionata al centro del contour praticato nella spalla inferiore.

Quattro Builder’s Edition ampliano l’offerta V-Bracing di Taylor

Base della 324ce è l’Urban Ash, un frassino adottato per fasce e fondo e proveniente da alberi rimossi per questioni di sicurezza e altri fattori dalle aree della California meridionale. Si tratta quindi di legni ecosostenibili, selezionati con un’attenzione all’ambiente e che segnano anche l’inizio della collaborazione tra Taylor e West Coast Arborists Inc, compagnia che presta servizio a numerose città californiane.
Sul piano timbrico, l’essenza promette una risposta musicale e articolata sui medi, con caratteristiche simili a quelle del mogano.

I modelli 912ce e 652ce - variante a dodici corde - rappresentano invece le chitarre Taylor più attente alle necessità dei chitarristi provenienti dal mondo elettrico. I modelli prestano particolare attenzione alla suonabilità, al comfort delle forme e all’accuratezza delle strutture al fine di far sentire qualsiasi chitarrista elettrico a proprio agio fin dal primo momento.

La 816ce è infine il modello che più cattura lo sguardo, grazie al suo originale Soundport. La chitarra abbina del palissandro indiano usato per fasce e fondo con un abete Lutz per il top. La forma della cassa prende vita da precise modifiche strutturali studiate da Andy Powers al fine di incorporare un foro nella spalla inferiore, responsabile di una sonorità ariosa e articolata sulle gamme più acute che rende il suono generale in un certo senso “orchestrale”.
Una scala più corta della media, da 24 pollici e 7/8, rende inoltre la suonabilità più morbida e disegna un timbro caldo e ricco di risonanza, che Taylor descrive come “completo di un riverbero naturale”.