Quello dei sintetizzatori modulari è un mondo affascinante ma non sempre di facile accesso per gli appassionati. Un approccio non sempre intuitivo e le spese che derivano dalla necessità di mettere insieme setup complessi per raggiungere i propri obiettivi possono scoraggiare i curiosi, ma il mercato moderno offre numerose alternative per sperimentare col modulare ottenendo soddisfazione fin da subito e senza esporsi più del necessario.
Il Roland System 500 reinterpreta il classico synth modulare System 100, ora in formato eurorack revisionato per ingombri ridotti, con moduli classici e rivisitazioni moderne di circuiti storici.
Con il setup messo insieme da Gianni Proietti, l’utente ha a disposizione tutto il necessario per creare i propri suoni preferiti, affidandosi a moduli singoli o a utili miscele di apparecchiature immediate nell’uso quanto complete nelle potenzialità.
Gianni, dimostratore Roland, ha approfittato della postazione allestita presso Lucky Music a Milano per affrontare in due video-tutorial la creazione di un setup modulare basato interamente sul System 500.
La strumentazione si basa su due oscillatori indipendenti, con relative modulazioni.
Segue un modulo voce Roland 510 che racchiude un oscillatore, un filtro e un VCA.
Il modulo 505 rappresenta un filtro dalle timbriche e dalle funzioni decisamente particolari derivato dall’SH5, modello monofonico che ha fatto la storia della sintesi analogica marchiata Roland.
Il modulo 555 comprende Sample & Hold con LFO e Ring Modulator per dare vita a sonorità anche estreme e tutto entra in un mixer finale 531.
Nel primo video, Gianni Proietti guida all’assemblaggio di un setup base.
Nel secondo clip, il musicista conduce lo spettatore attraverso gli approfondimenti più sperimentali e le possibilità avanzate offerte dal rig e dai moduli System 500.
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