Premessa storico-scaramantica: nel 1979 comperai da un collega ferroviere una Gibson SG Standard with Bigsby Vibrola, ottima chitarra ma chi sa perchè dal quell'anno in poi le cose per me sono andate malissimo (seppi molto dopo che a lui i soldi servirono perchè la sua fidanzata era rimasta incinta, ma all'epoca non me ne parlò affatto ed io ne legai gli eventi), sarà una semplice coincidenza comunque la chitarra l'ho tenuta ed usata per quasi 30 anni. Però appena mi fu proposto uno scambio alla pari con una Gibson Les Paul Special TV, anche se la mia valeva molto di più, non ci pensai due volte e lo scambio avvenne; fatto stà che da allora le cose si sono messe al meglio, dal famoso detto "Io non sono superstizioso ma la Iella c'è, esiste ragazzi". Altro motivo fu invece la mia scellerata cessione del basso che mi aveva tenuto compagnia per circa 13 anni, cioè dal dicembre del 1970 a giugno 1993, un Gibson EB0 dato in permuta, insieme ad un Fender Precision, sverniciato al color natural, del 1966, più lire 700 mila, per comperarmi il G&L 2000 E che ho poi usato una sola volta in pubblico, anche se ottimo come suono ma con il retro del manico verniciato. "Nostalgia Canaglia" recita un noto brano, però dopo aver tirato su famiglia i fondi a disposizione si erano ridotti di molto, pertanto sono riuscito solo a scambiare una mia discreta Squier Stratocaster con la Epiphone SG 400 WC e, ma molto dopo, con € 200 a comperarmi un basso Epiphone EB3 ex demo, anche se a diapason 34 pollici contro i 30,5 del compianto Gibson EB0. Ma capitò che, per quanto riguarda la chitarra, lessi tempo fa che molti la definivano un "legnaccio squilibrato". Invece posso assicurare che non è affatto un pezzo di "legnaccio" come la descrivono, aveva solo un difetto, il primo potenziometro del volume aveva subito una rotazione dovuta all'allentamento del dado di fissaggio ed un suo terminale estremo toccava quello del tono sottostante, determinando un suono cupo e quasi privo di medio-alti. Ho risolto il tutto isolando i due terminali, anche per il futuro, con un pezzo di cartone isolante per trasformatori, incollato al fondo dello scasso; certo non è la mia Gibson SG Standard with Bigsby Vibrola del 1973 di cui ora ne sento la mancanza, ma le "fissazioni" si sa imperano sovrane. Anche il basso Epiphone EB3 non mi ha fatto un cattivo risultato, ripeto entrambi gli strumenti li ho acquistati per nostalgia di quelli dati via nel passato. Però di strumenti Gibson autentici oggi ho una ES335 Studio color black del 1989, una Les Paul Special TV del 1996 ed un basso G 3 color natural del 1978. Tutto un altro discorso invece per la terza Epiphone che posseggo da tempo, una acustica drednought Made in Japan by Norlin, modello Texan 12 del 1972, che ho trovato superiore a tutte le dodici corde che ho posseduto precedentemente; FBASS.
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