"Quando un chitarrista-bassista vorrebbe suonare in casa simulando un'orchestra": è vero, la chitarra può già dare molte soddisfazioni, ma certamente il basso elettrico no, però ci sono sempre le tastiere, vendute oggi a prezzi più abbordabili di quando erano proposte negli ultimi anni '60; nel 1969 l'unico strumento che riuscimmo a comperare, unendo le nostre forze e destinando notevole parte della misera paghetta settimanale, fu, ma dopo mesi, un Farfisa Compact De Luxe, costo lire 200 mila contro le 90 mila del mio basso Hofner Violino, tenendo conto che lo stipendio medio di un impiegato di gruppo B, all'epoca, era poco più di lire 100 mila, infatti io nel 1973 percepivo uno stipendio, come Capo Tecnico FS, di lire 135 mila. Poi, con il tempo e le aumentate possibilità economiche, ho comperato prima un organo Hammond L 100 usato, nel 1985, a lire 1 milione e 1/2, poi l'anno dopo il piano Fender Rhodes 88 Mark I a 1,2 milioni di lire (questo ce l'ho ancora), l'altro invece lo ho rivenduto ad un collega, era però a transistors anche se era dotato di motore e dispositivo con ruote foniche Hammond, ricordo che c'era anche un lettore di musicassette (Compact Cassette) a destra della tastiera inferiore, feci fuori anche il successivo Leslie della serie 700 per mancanza di spazio, però oggi me li sarei tenuti entrambi.Con il tempo, quando scoprimmo i Midi File, sembrava che la cosa potesse esserci d'aiuto, però nei bar e vari ristoranti-pizzerie in cui si esibivano tastieristi da piano bar, scoprimmo che di musica veramente eseguita live ce n'era ben poca, io poi che avevo ed ancora ho molti floppy dei "Musicisti di Bologna" ed anche quelli allegati a riviste (vedi Midi Song) vendute in edicola, mi accorsi che le interpretazioni erano tutte uguali. Avevo già comperato un lettore Viscount mod.800, che avevo sostiutuito nel contenitore "Rack" al Roland SB 55 che leggeva solo i floppy ad un buco solo, 733 kbite, dotato anche di una memoria ridottissima, 1 Mbite espandibile a 4, poi un modulo Roland SC 50 ed un altro modulo della Korg lo 05/RW. Ma volendo avere un suono quanto più possibile vicino a quello dell'organo Hammond, cercai e riuscii a trovare un modulo della Voce, il modello Micro B, che oltre a 34 suoni Hammond presettati, aveva anche il suono Farfisa Compact al 35 e il VOX Continental al 36, con simulatore di Leslie a due velocità, senza drow bar però, tanto io non li so manco usare, ora sto cercando il modulo "Electric Piano" sempre della Voce, attualmente ho il pedale EHX Key 9 che uso però con la chitarra. Per comandare i modui ho comperato una Master della Roland da 4 ottave, la A-49, perchè tale era lo spazio disponibile sulla mia scrivania, poi pentito ho comperato una tastiera Yamaha PSR 300 con 61 tasti (5 ottave) che ha anche un ottimo pianoforte. Come strumenti tradizionali, oltre al Fender Rhodes, ho un Metallofono della Musser con 30 blocchetti in alluminio, alcune percussioni professionali della Latin Percussion, un charleston ed un rullante della Pearl. Nell'immagine c'è però un intruso, il mio IKI-BASS B4N