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Il mitico (ed economico) Marshall Lead 12 a MOSFET
Il mitico (ed economico) Marshall Lead 12 a MOSFET
di [user #50869] - pubblicato il

Un piccolo amplificatore solid state racchiude il timbro Marshall con un prezzo budget. Un nostro lettore racconta la sua esperienza con il Lead 12.
Un paio di giorni fa stavo scrivendo nei commenti qui su Accordo ed è saltato fuori il Lead 12. Quindi, perché non dedicargli un post tutto suo per farlo conoscere a più gente?

Non starò qui a raccontare la vita di Jim Marshall durante la costruzione del suddetto ampli e come funziona il circuito o cose troppo tecniche. Vi parlerò piuttosto della mia esperienza avuta con esso e di come sfruttarlo al meglio come fossimo un gruppo di amici che ne parlano seduti al tavolo di un pub. Aggiungerò anche un paio di link di un video e di un breve audio fatti da me: le vostre orecchie valgono più di mille parole.

Il mitico (ed economico) Marshall Lead 12 a MOSFET

Cominciamo col dire che il Marshall Lead 12 è un piccolo e leggero ampli a transistor (MOSFET) degli anni '80 da 12 watt.
Io possiedo la seconda serie combo 1x10 modello 5005 del 1986 made in UK, ma esiste anche una versione testata più piccola e leggera. Dico solo che il feeling è lo stesso di un valvolare e posso confermarlo: ho diversi ampli valvolari vintage.

L'altoparlante è un Rola Celestion G10D-25. È un buon altoparlante ma solo se sfruttato a dovere a volumi molto alti (e di volume ne ha parecchio). Si può migliorare e sarete felici di sapere che c'è abbastanza spazio per un cono da 12 pollici. L'ho provato con un Greenback (made in UK) ed è una bomba. Anche a bassi volumi, quindi diventa più soddisfacente da suonare in casa senza che i vicini chiamino i carabinieri. Collegato a una 4x12 invece potrete tranquillamente dire di suonare un vero Marshall.

Marshall ne ha prodotto tre serie più una "speciale". Tutte e quattro sono pressoché identiche, cambiano solo gli "optional".
Rimanendo sulle versioni combo:

- La prima serie è l'unica ad avere un'aggiunta sonora: un leggero fuzz integrato quando si porta il potenziometro del gain al massimo. Purtroppo però non ho mai avuto il piacere di provarlo. Lo potete riconoscere dal fatto che possiede due ingressi high e low sensitivity e nessuna uscita line out sul pannello frontale. Sembra molto interessante ma l'assenza di line out elimina la possibilità di collegarlo a un PC per utilizzarlo con gli impulse response a meno che non abbiate una costosa load box esterna provvista di line out. Potete comunque usare un semplicissimo ed economico Line Out Box esterno da collegare al posto della cassa: i transistor non hanno bisogno di un carico fittizio. Nel combo, i fili collegati all'altoparlante vanno direttamente nello chassis. Una semplicissima modifica da tre euro e si risolve tutto.

- La seconda serie (la mia) non ha il leggero fuzz integrato ma i controlli sono come un Marshall tradizionale. Insomma, con il gain al massimo avrete lo stesso effetto che avrebbe un JMP 2203/2204 con la stessa regolazione. 
Lo potete riconoscere dal fatto che possiede due ingressi high e low sensitivity e una sola uscita che comprende line out e cuffie.

- La terza serie è come la seconda. L'unica differenza è che hanno separato il line out e le cuffie. Ora avrete due uscite separate.

- La serie "speciale" è come la seconda e la terza con in aggiunta un bellissimo riverbero a molla integrato nel circuito. Lo potete riconoscere dal fatto che ha un ingresso solo, le due uscite cuffie/line out separate, un potenziometro in più per regolare il riverbero e si chiama Reverb 12.

Tutte quante le serie montano lo stesso cono da 10".

Piccola nota riguardo il line out e un eventuale collegamento al PC. Il line out/cuffie della serie 2 funziona così: se inserite un jack stereo (quello delle cuffie in pratica) si disattiva l'altoparlante e potrete usare le cuffie con una leggera simulazione di cassa ormai datata (inutile e brutta da sentire).
Se si collega invece un normale jack mono (quelli per chitarra) funziona come un line out normalissimo. L'altoparlante rimane attivo. Per disattivarlo e suonare anche di notte tramite PC + Impulse Response non basta scollegare l'altoparlante. Per qualche ragione, in questo modo il line out non produce alcun segnale.
Vi basta inserire il jack mono a metà. Attenzione però: dovrete inserirlo al limite dell'ultimo "scatto" che farebbe inserendolo completamente. Un millimetro più in dietro e il segnale uscirà come se aveste inserito le cuffie con tanto di simulatore datato, volume spropositato e suono orrendo. In poche parole, se il volume è alto e confuso, spingete il jack un millimetro più a fondo fino a che non sentirete un volume più basso, definito e bello.
Tenete il master volume a 10 per un suono più pieno e ricco.
La serie 3 e il Reverb 12 dovrebbero funzionare allo stesso modo anche se hanno il line out e cuffie separati (non ho mai avuto modo di provarlo).

Il mitico (ed economico) Marshall Lead 12 a MOSFET

Ok, ora tocca alle vostre orecchie.
Il primo link è un video di YouTube interessante. È una comparazione sonora tra il mio Marshall JMP 2204 valvolare del 1978 e questo Lead 12. Ho usato per entrambe le testate un line out esterno che va alla mia scheda audio. Sul PC ho usato lo stesso Impulse Response per tutti e due gli ampli: una 4x12 Greenback più un leggerissimo riverbero. Nient'altro. Il plugin degli Impulse Response è Amplitube 4. Ho provato molti plugin di questo tipo e ritengo che le simulazioni di cassa di Amplitube 4 siano le migliori. Potete simulare pure i microfoni della stanza che a parer mio sono fondamentali per un suono rock classico. Ogni microfono ha un suo controllo di volume separato.

Regolazione dell'ampli:
Gain - 8,5
Master - 10
Treble - 7
Middle - 10
Bass - 3



Il secondo link (clicca qui) è una breve clip di una cover che ho registrato al volo suonata su una backing track. Così potete sentire come si comporta all'interno di un mix. Qui ho usato il line out del Lead 12. Come il video precedente, l'ho collegato alla scheda audio. Il plugin degli Impulse Response è lo stesso. Stavolta niente riverbero, ho dato più volume all'IR del microfono della stanza di Amplitube.

Regolazione dell'ampli:
Gain - 8,5
Master - 10
Treble - 7
Middle - 10
Bass - 3

Purtroppo non ho avuto ancora modo di usarlo in sala prove ma dovrebbe avere abbastanza volume, soprattutto se collegato a una 4x12. Tuttavia esistono altri modelli con un wattaggio più elevato. Conosco questi:
- Marshall Lead 20, 20 watt un po' più grande rispetto al lead 12. Ha lo stesso cono 1x10
- Marshall Master Lead 30, 30 watt, ha un cono migliore da 12 pollici Rola Celestion G12-70.
- Marshall Lead 100 Mosfet, 100 watt, c'è solo la testata. Veniva venduto con la sua cassa 4x10 Rola Celestion G10D-25 (se non ricordo male). Ce l'avevo molti anni fa. Suono stupendo e le sue dimensioni erano più ridotte rispetto a testata e cassa tradizionali. La cassa era molto leggera.

Unica nota negativa di questo ampli è che ormai è fuori produzione ma si può ancora trovare senza difficoltà.
Se siete interessati attenti a non farvi fregare però: il Lead 12 l'ho comprato di recente. Ne ho trovati ben due: l'altro lo ha preso un amico, entrambi pagati 150 euro. Alcuni cercano di fare i furbi chiedendovi cifre troppo alte, quindi attenzione. Il Lead 100 MOSFET lo pagai 400 euro (testata e cassa) ma si parla di dieci o più anni fa. Ci sarà stata sicuramente qualche variazione nel prezzo.

Per altri video interessanti cercate "Johan Segeborn" su YouTube. Ha pubblicato molti contributi a riguardo.
amplificatori gli articoli dei lettori lead 12 marshall
Link utili
Johan Segeborn su YouTube
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