L’ibrido Strat Jazzmaster grida surf da ogni curva
di redazione [user #116] - pubblicato il 19 aprile 2020 ore 07:30
Jazz Strat è l’inedito Fender per la serie Parallel Universe con body Stratocaster ed elementi provenienti dal mondo Jazzmaster.
La tifoseria Fender si divide nei puristi delle linee classiche imposte da Stratocaster e Telecaster e nei fanatici delle edizioni più ricercate aggiunte solo in seguito in catalogo, divenute negli anni un vero simbolo della chitarra “alternative”. Su tutte: il filone delle cosiddette chitarre offset.
Da qualche tempo, l’azienda californiana si è messa in movimento per mettere d’accordo le due fazioni con dei veri e propri ibridi capaci di miscelare gli elementi più identificativi dei suoi best seller in una formula inedita quanto stimolante.
La Jazz Strat ne è uno degli esempi più evidenti.
Fender aveva fatto qualcosa di simile nel 2018, con la Jazz Tele. Ora lo sguardo si rivolge verso l’ammiraglia double-cut di casa.
Nell’edizione limitata - parte della serie Parallel Universe ormai giunta alla seconda ondata nel 2020 - è possibile individuare un sinuoso body Stratocaster abbinato a un manico da Jazzmaster con tanto di binding, segnatasti a blocco e il caratteristico logo decorato sulla paletta in tinta col corpo. Preso dalla Stratocaster è anche il battipenna, personalizzato per l’occasione con un motivo pinstriped battezzato Decoboom. Provengono invece dall’universo delle offset l’hardware e l’elettronica.
Il body, come da tradizione Fender, è in ontano. Il manico è in un solo pezzo di acero con profilo Medium C e tastiera in palissandro. Lungo un diapason da 25,5 pollici si snodano 22 fret di tipo medium jumbo su un raggio di 9,5 pollici, per un approccio vintage senza rinunciare a una suonabilità al passo coi tempi.
Una coppia di single coil Pure Vintage ’65 regalano il tipico timbro da Jazzmaster a chi è affezionato alle sensazioni fisiche di un corpo Stratocaster sulla pancia. Anche l’hardware proviene dalla offset, con un sistema vibrato American Professional e una coppia di manopole in stile radio a cui si affianca un selettore a tre vie sulla spalla inferiore.
Il risultato è un mix capace di far convivere linee iconiche e un sound ricercato, con un look a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 e un timbro che promette di restituire tutte le vibrazioni di quelle epoche fatte di riverberi sporchi e abbondanti, suoni appena increspati ma capaci di ruggire se spinti in un buon fuzz o in una valvola scaldata a dovere.
Sul sito Fender è possibile vedere più da vicino la Jazz Strat a questo link.