di Sykk [user #21196] - pubblicato il 26 aprile 2020 ore 15:54
Vi giro un grafico che ho trovagto molto interessante, sono i volumi di affari dei vari supporti musicali, si vede chiaramente come non solo i supporti fisici siano morti (a parte i numeri che pochi audiofili riescono a garantire), ma anche come la vendita dei formati digitali sia stata soppiantata dallo streaming.
Ormai è risaputo che oggigiorno per una band non ancora famosa che propone pezzi originali non ha più senso produrre gli album su supporti fisici e neanche cercare di vendere la musica in digitale, tanto vale mettere a disposizione download gratuiti e cercare di fare qualche soldo con i concerti.
(Non che prima le band, con qualche eccezione "famosa", facessero soldi a palate con i dischi, per lo meno il grosso del giro di affari stava nella produzione e distribuzione).
Purtroppo c'è anche un altro problema, i giovani non vanno più ai concerti (mi riferisco a quelli delle nuove band di zona), è più semplice fare un aperitivo pesante per divertirsi.
Inoltre è consigliabile far uscire un pezzo al mese piuttosto che un album digitale in un colpo solo, perché è meglio mantenere un'attenzione costante su di sé.
Non c'è nulla da fare, il mondo è cambiato, una volta compravi un disco perché magari sentivi una canzone alla radio, e se quando lo portavi a casa magari scoprivi che non ti piaceva, visto che l'avevi pagato ti costringevi ad ascoltarlo e poteva succedere che un po' alla volta iniziasse a piacerti.
In fondo è anche un po' per questo che non ci saranno più band che passeranno alla storia come i Zeppelin o i Floyd.