Anni "Beat", cioè dalla metà degli anni 60 in poi: erano scoppiate già sia la voglia di vestire ed attegiarsi come i nuovi "Idoli" di noi ragazzi studenti delle medie superiori di allora, che la voglia d'imbracciare uno strumento per esibirci anche noi in pubblico. Qualche avvisaglia c'era già stata con la comparsa sul mercato discografico dei 45 giri e degli album sia degli "The Shadows" che dei "Beatles" e dei "Rolling Stones", seguiti a ruota dai "Beach Boys", mentre quì da noi imperavano già le "Cover", poi le riviste del settore iniziarono a pubblicare foto del "Piper" e le prime manifestazioni musicali statunitensi dove si vedevano le chitarre elettriche imbracciate dai musicisti più gettonati (quelle vere del periodo e non quelle viste nei vari recenti filmati delle miniserie televisive realizzati a ricordo di quegli anni, ho visto strumenti più giovani di oltre 20-30 anni, potevano almeno spendere qualcosa per interpellare qualche esperto del settore). Fu allora che noi, non appoggiati per niente dai nostri genitori che vedevano nelle nuove tendenze musicali, di come ci vestivamo e nel taglio dei capelli un pericolo incombente (il termine usato era "Capelloni", mentre noi li appellavamo "Matusa" come ne esiste ancora traccia nei brani musicali e filmati del periodo), fummo colpiti dalla voglia d'apprendere l'uso degli strumenti usati da quei gruppi musicali, all'epoca chiamati complessi, anche per quelli di noi che avevano già iniziato lo studio di qualche strumento più classico, e dedicarci così alle tecniche chitarristiche e qualcuno all'uso moderno delle batterie, le tastiere comparvero invece in un secondo momento. Soldi in tasca ne avevamo pochi pertanto ci rivolgemmo al mercato nostrano e dell'usato, al massimo europeo, e molti, tra cui lo scrivente, comperarono come prima chitarra una EKO, modello Fiesta, seguita da una elettrica economica appena imparato i primi giri armonici. Io nel 1966 dopo aver incominciato con la succitata EKO, comperai subito dopo nel 1967una Hollywood Meazzi modello Supersonic, con amplificatore e speaker incorporati, poi e sempre usata, una Framus modello Hollywood 5/130 ad un solo pickup spostabile dal manico al ponte, sempre usata, però nel 1968 comperai, questa volta nuova, una Hofner Hawaiana modello 111, per fare colpo su una ragazza confesso, e quì finì la mia prima iniziale carriera da chitarrista solista. Quell'anno mi fu imposto di passare al ruolo di bassista ed io comperai usato un basso EKO modello 1100/MB/2, seguito a distanza da un Hofner solid body modello 185 (c'era stato in mezzo un Framus Star Bass 5/149 che durò pochissimo per via che il ponte s'abbatteva e dovevo portarmi sempre il mio basso EKO di riserva) e con questo ho continuato fino al ritorno nel ruolo di chitarra solista che intrapresi nuovamente comperandomi una Hollywood Meazzi a 3 pickups modello Mustang. Di tutto il resto ne ho già parlato ma i miei strumenti, dopo il 1970, incominciarono ad essere Fender e Gibson, adesso però sto cercando que primi posseduti, ma più per nostalgia che per altro.
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