Premesso che già da quando incominciai a frequentare il terzo anno dell'I.T.I.S. (Istituto Tecnico Industriale Statale) A. Volta di Napoli, oltre all'elettrotecnica, che era la materia principale del mio corso per conseguire il diploma di "Perito Industriale Elettrotecnico", cosa avvenuta poi nel 1968, fui colto dalla passione per l'elettronica e la realizzazione di circuiti ad essa legati, prima valvolari poi a transistors al "Germanio", supportata dall'acquisto delle riviste del settore che comperavo in edicola (vedi "Sistema Pratico", "Quattro cose illustrate", "Costruire diverte" e "CQ elettronica"), ma come attrezzatura avevo a disposizione solo qualche strumento economico realizzato con gli nivii legati ala mia iscrizione alla Scuola Radio Elettra (S.R.E.) di Torino (che ha chiuso nel 1995) e qualche attrezzo comperato nei negozi di elettricità quali saldatori, cacciavite, pinze, ecc. Poi nel 1971, cioè quando era scemata in me per la prima volta la voglia di suonare, complice sia la conoscenza di un paio di tecnici riparatori avvenuta nei negozi di strumenti musicali dove mi fornivo all'epoca che i corsi di elettronica e calcolatori seguiti alla Facoltà d'Ingegneria di Napoli, indirizzo Elettrotecnica, mi convinsero ad approfondire questa attività, comperando qualche strumento di misura di un certo livello. Primo acquisto fu il Tester modello 680 R della ICE, che è rimasto il mio preferito anche se le batterie da 3 Vcc non si trovano più e ciò mi ha costretto a modificare l'alimentazione dell'attuale in mio possesso, color grigio anzichè amaranto come il primo; poi per motivi d'ingombro ho comperato prima un ICE mod. G, che mi fu rubato sul lavoro, ed in seguito il Microtest 80, sempre della ICE. Qualche anno fa un amico, che ora non c'è più, mi diede un vecchio modello ICE modello C, quello senza lo specchietto per evitare l'errore di lettura dell'indice, ma in condizioni pari al nuovo, in cambio di un testerino digitale Made in China che a lui piaceva ma che usavo poco. Come Oscilloscopio ho usato per oltre un trentennio un vecchio valvolare della HeatKit, il modello 10, regalato una decina d'anni fa al figlio di un mio collaboratore e sostituito da un oscilloscopio digitale a doppia traccia memorizzabile, il "Rigol" modello 1022 da 25 Mhz, tanto a me quella portata in frequenza bastava ed avanzava, visto che il 100 Mhz mod. 1102 costava il doppio ed io lavoravo prevalentemente in bassa frequenza, HI-FI, strumenti ed amplificatori musicali, tastiere compreso. Personalmente non ho mai amato fare il radioamatore ed al massimo ho trasmesso in CB (~27 Mhz) con i così detti "Baracchini", ma la cosa non mi appassionava più di tanto:
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