Una delle due J-160E quasi identiche, acquistate dal manager dei Beatles, Brian Epstein, per Lennon e Harrison il 10 Settembre 1962 presso Rushworth's Music House a Liverpool.
Strumento usato per la prima volta da Lennon ad Abbey Road nella seduta di registrazione, con Ringo Starr alla batteria, l'11 settembre 1962, da cui uscirono “Love Me Do” e “P.S. I Love You”.
La chitarra fu usata da Lennon per comporre (assieme a McCartney), alcuni classici dei Beatles come “I Saw Her Standing There”, “She Loves You” e “I Want to Hold Your Hand” e utilizzata nelle registrazioni gli album Please, Please me e With the Beatles.
Il 17 febbraio 1963 i Beatles registrano una puntata di Thank You Lucky Star in cui Lennon e Harrison suonano entrambi le J-160E, McCartney il basso Hofner e Ringo Starr la batteria Premier.
Epstein pagò 161,05£ per ognuna delle chitarre, circa 450$ di allora o 4.600$ di oggi.
La travagliata odissea dello strumento è rimasta uno dei misteri più duraturi per i Beatlemaniaci fin dal 1963.
Benché lo strumento produsse una serie di brani che avrebbero cambiato il corso della storia del rock, Lennon la utilizzò per un periodo relativamente breve.
Dopo uno dei leggendari concerti dei Beatles nel 1963 al Finsbury Park Astoria Theater di Londra, lo strumento fu presumibilmente dimenticato dal roadie della band, Mal Evans, che più tardi ricorderà l'episodio “quando ho perso la chitarra di John” come il punto più basso della sua carriera con i Beatles.
Lennon occasionalmente stuzzicava Evans (che morì nel 1976) dicendogli “Mal, potrai riavere il tuo lavoro solo quando troverai la mia chitarra”.
Per i quattro anni seguenti la storia dello strumento resterà un mistero, ma riappare improvvisamente nel 1967 in un negozio di chitarre di San Diego, The Blue Guitar, fulcro della fiorente scena folk, rock e bluegrass della città.
Molto probabilmente ritirata in una trade, nessuno del negozio ricorda come è arrivata e non ci sono note scritte al riguardo. La chitarra fu acquistata per 175 dollari da un giovane di nome Tommy Pressley, un ventunenne apprendista carpentiere e appassionato suonatore di bluegrass che frequentava il negozio.
Due anni più tardi Pressley cedette la chitarra allo stesso prezzo a un amico d'infanzia. John McCaw, il quale ha suonato lo strumento per i quattro decenni seguenti.
Nell'Aprile del 2014 McCaw, che si era nuovamente appassionato alla chitarra, era al San Diego Sanctuary Art and Music Studio, in attesa di partecipare a una lezione collettiva di chitarra, quando vede una copia della rivista Guitar Aficionado del 2012 con in copertina il figlio di George Harrison, Dhani, con in mano la J-160E del padre (che è ancora di proprietà degli Harrison).
Notando il numero di serie molto vicino alla sua, 73157 contro 73161 della Harrison, McCaw e Marc Intravaia - il proprietario dello studio - contattano l'autore di Beatles Gear Andy Babiuk, che esamina e autentica lo strumento come la chitarra perduta di Lennon. La chitarra è raffigurata sulla edizione rivisitata di Beatles Gear - The Ultimate Edition.
Racconta McCaw in una intervista a Guitar World “Fu a quel punto che mi resi conto che non potevo tenere la chitarra, era troppo per me, non potevo più tenerla a casa”.
La Gibson J-160E elettroacustica di John Lennon è stata venduta all'asta il 07/11/2015 presso la casa d'aste Julien's - Beverly Hills - Hollywood (CA) per la cifra record di 2.41 milioni di dollari.
L'acquirente ha preferito restare anonimo. Il prezzo d'asta prefissato era di 800.000 dollari ma l'asta si è chiusa al triplo del valore dopo una lunga battaglia.
Una ricca percentuale dei proventi della vendita della chitarra è andata alla Spirit Foundation Inc., una organizzazione no-profit fondata da John Lennon e Yoko Ono.
Lo sconfitto, il grande collezionista e proprietario degli Indianapolis Colts, Jim Irsay, si è consolato acquistando per 2,1 milioni la batteria Ludwig usata da Ringo Starr durante l'Ed Sullivan Show, oltre che in 180 registrazioni in studio e 200 concerti. |