di bobchill [user #6868] - pubblicato il 25 maggio 2020 ore 07:30
La storia del fuzz è affascinante e ricca di aneddoti. La racconta bobchill partendo dai primi vagiti negli studi di registrazione dei vecchi sperimentatori.
Qualche anno fa scrissi su queste le pagine l’articolo "La Rivoluzione del Fuzz". Oggi torno sull’argomento non soltanto in forma "riveduta e corretta", ma soprattutto per raccontare la storia in modo più completo, con il supporto di suoni e immagini.
Ho prodotto una serie di tre filmati che ripercorre un ideale viaggio nel tempo sulle tracce dell’affascinante storia del fuzz.
Parlare di pedali fuzz-tone all’epoca dei digital profiler, nel terzo millennio, potrebbe far sorridere. Questi effetti rudimentali, con elementari circuiti da due o tre transistor, potrebbero apparire ingenui e superati. Eppure questi bistrattati catorci stanno conoscendo una riscoperta e una nuova giovinezza. Il mercato pullula di riedizioni dei modelli storici e di reinterpretazioni più o meno originali.
Il fascino di questi vecchi pedali è legato anche alle tante storie intriganti che hanno da raccontare. Tecnici del suono, producer e musicisti, lavorando fianco a fianco, condussero un’infaticabile ricerca di anni, sperimentando diverse soluzioni tecniche ed artistiche.
I pionieri del fuzz, con determinazione e audace spirito di innovazione, hanno scritto alcune delle più gloriose pagine della storia della musica e accompagnato alcune delle più suggestive pellicole della storia del cinema. Queste storie sono tessere che messe insieme compongono un intrigante mosaico.
Il primo dei tre filmati racconta delle prime chitarre distorte, ascoltate nelle registrazioni “naive” dei bluesmen neri, agli inizi degli anni '50: dischi a 78 giri che ebbero un’importanza seminale sulla musica dei decenni successivi.
Nel 1960, la distorsione per chitarra compì un “salto di qualità”. Grazie a un singolare incidente tecnico in uno studio di registrazione di Nashville, si fece la scoperta accidentale della distorsione “fuzzy” che avrebbe portato alla creazione del Maestro Fuzz-Tone FZ-1, il primo stompbox della storia.
Pochi anni dopo arrivò l’inconfondibile riff di "(I Can’t Get No) Satisfaction" che spalancò le porte a una nuova epoca, un periodo irripetibile in cui il suono spernacchiante del fuzz divenne un elemento caratterizzante della cultura e del costume. Era iniziata “la rivoluzione del fuzz”.
Il video è in lingua inglese con accurati sottotitoli italiani attivabili dalle opzioni del player.