di z3r0 [user #4884] - pubblicato il 12 novembre 2008 ore 00:08
Nelle mie scorribande chitarristiche ho avuto in questi anni la possibilità di suonare sia dal vivo che in studio di registrazione attraverso tanti ampli diversi, rack, combo, testate valvolari, plug in digitali, simulatori ecc... Assieme a questa gran varietà di amplificatori ho potuto anche valutare tante casse da abbinare ai suddetti con i più svariati coni...
Eppure non ho mai considerato, fino a qualche mese fa, l'importanza “sonora” di una cassa. Mi spiego meglio; non che ignorassi il fatto che una cassa chiusa o un cono in alnico suonassero in un certo modo rispetto ad un cabinet aperto e ad un cono con magnete ceramico, ma semplicemente non credevo e non mi era capitato mai d'accorgermi, quanto queste differenze potessero poi pesare sul risultato finale del mio suono.