Il modulare di Keith Emerson. Probabilmente il sintetizzatore più famoso del mondo, scaturito dal genio di Robert Moog e collaudato sui palchi di tutto il mondo, il modulare di Emerson è un vero pezzo di storia della musica elettronica. Continua...
Pannello 05. L’intero pannello è un grosso mixer quadrifonico, anzi due: ci sono quattro canali in ingresso che possono gestire altrettanti segnali e, indipendentemente, controllarne ilpanpottaggio nord –sud e/o est-ovest; i segnali confluiscono in un modulo di quad output con possibilità di master gain per la regolazione totale del programma musicale. Continua...
Provvederemo ora ad elencare le caratteristiche più eclatanti, le differenze che rendono unico e preferenziale il funzionamento del Modular Synthesizer targato E-Mu in rapporto al normale comportamento analogico. Continua...
Pannello 03. E qui le cose cominciano a farsi più intricate, se non altro perché nello stesso pannello, trovano posto moduli con compiti differenziati. Per prima cosa i due generatori di inviluppo principali, ADSR tradizionali, con possibilità di controllo in voltaggio per ciascuno dei quattro stadi e/o di controllo globale per l’intera contrazione-dilatazione della curva impostata. Continua...
E-MU MODULAR SYSTEM, l’inizio di molte cose. Nel 1971, Dave Rossum e Scott Wedge – i fondatori della E-Mu Systems – iniziarono a produrre apparecchiature elettroniche dedicate alla musica, veri e propri sintetizzatori modulari che, pur pesantemente influenzati da ARP e Moog, erano caratterizzati per estrema qualità costruttiva e soluzioni circuitali senza compromessi. Continua...
Il sistema esoterico. Come promesso, ecco la seconda parte del nostro viaggio nel sistema modulare Serge; dopo aver analizzato i vantaggi e le caratteristiche intrinseche del sistema, è il momento di verificare i comportamenti funzionali dei moduli più significativi. Continua...
Perché Serge? Per tutta una serie di buoni motivi: 1) Serge Modular è uno dei relativamente pochi produttori di sintetizzatori modulari ancora attivi: questo significa che un vecchio modular system recuperato sul mercato dell'usato può essere rifornito di nuovi moduli, espanso, controllato e sottoposto a revisioni dagli stessi fabbricanti dell'epoca. Scusate se è poco. Continua...
I moduli. Non è pensabile, in una sede che non sia la home page Serge -e neanche li, per essere onesti- riscrivere l'intero catalogo Serge… Ci limiteremo a sorvolare le diverse categorie funzionali, facendo riferimento ai moduli di utilizzo più comunque, quelli che insomma è facile trovare in un sistema di seconda mano (ma anche in un sistema come quello che, vi auguriamo sinceramente, prima o poi vi ordinerete per il vostro piacere personare). Continua...
L'aristocrazia del modulare. Pressochè sconosciuto ai più, il Serge Modular è uno strumento costoso, prestigioso e di enormi possibilità operative che, nel corso degli ultimi 30 anni si è conquistato un solido seguito di affezionati utenti. Continua...
Lo step sequencer 960 offre tre file di voltaggi da otto step ciascuno, con possibilità di ruotare la terza fila al controllo del clock timing interno. La velocità di scansione degli step è regolata da un oscillatore interno che lavora su cinque diversi range di frequenza da 0,25 a 500 Hz (per verificare l'estensione globale raggiungibile dalla velocità del sequencer, basta riascoltare il finale di Karn Evil 9 - Third Impression degli ELP). Continua...
Il pannello comandi permette di regolare lo Scaling generale dello strumento, cioè la massima quantità di voltaggio emessa all'estremità destra del nastro conduttivo; la posizione di voltaggio base , cioè la tensione più bassa, può essere ulteriormente spostata verso il basso di -1 ottava. Continua...