Per molti un ibrido tra la serie Electric Spanish e il modello Les Paul, la L6-S trova la sua collocazione presso quei jazzisti che, con l'avvento dell'era elettrica, hanno sentito il bisogno di una chitarra da jazz performante e ben fatta, con un suono caratteristico ma che non fosse soggetta a feedback. Continua...
Dopo moltissimo tempo che non pratico queste colonne, mi sono deciso a postare alcune considerazioni che ho fatto, durante le ultime e passate vacanze natalizie, con un piccolo regalo tra le mani: una vecchia Gibson L6-S. Non è mai stata la prima della classe e sicuramente nemmeno una delle più belle e agognate, ma non ho mai capito perché ha sempre "sfruculiato" la mia fantasia, specialmente nella livrea tutta d'acero. Continua...
brunoritchie scrive: Nel 1973 la Gibson introdusse una nuova chitarra solid-body per jazz che fu chiamanta L5-S.
Il corpo della chitarra era in acero scelto e la tastiera era in ebano, con segnatasti in madreperla rettangolari; naturalmente con finiture dorate e piastra copri-controlli posteriore in legno.
Era disponibile in finitura naturale o sfumata.
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brunoritchie scrive: Nel 1973 la Gibson introdusse una nuova chitarra solid-body per jazz che fu chiamanta L5-S.
Il corpo della chitarra era in acero scelto e la tastiera era in ebano, con segnatasti in madreperla rettangolari; naturalmente con finiture dorate e piastra copri-controlli posteriore in legno.
Era disponibile in finitura naturale o sfumata.
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