Una chitarra con un solo pickup suonerà in modo diverso rispetto a uno strumento identico, ma con uno o due pickup extra nel body? C'è chi sostiene di sì, anche se gli altri magneti sono scollegati dal circuito. A dirlo sono Eddie Van Halen e Allan Holdsworth, e c'è una spiegazione scientifica dietro. Continua...
Ci lascia inaspettatamente a soli 70 anni uno dei più rivoluzionari musicisti della storia della chitarra elettrica. Ne ha dato l’annuncio la figlia Louise poche ore fa. Continua...
Allan Holdsworth rappresenta una delle maggiori incognite nel mondo chitarristico. Strumentista dalla tecnica invidiabile, Holdsworth non ha mai smesso di creare interesse grazie al suo modo di suonare fuori dagli schemi, lontano dagli standard chitarristici almeno quanto la sua particolare ricerca timbrica e i suoi studi armonici, due aspetti importanti di questo enigmatico personaggio intervistato su Chitarre di questo mese. Continua...
Vedere Allan Holdsworth suonare è un'esperienza ben al di là del semplice intrattenimento, assistere a un concerto del suo trio è qualcosa di più vicino a un viaggio introspettivo nei suoni e nelle forme che non un freddo esame di uno stile ancora tutto da capire, frutto di una lettura dell'armonia totalmente personale. Continua...
Uno dei maggiori esponenti della chitarra jazz rock compie oggi la bellezza di 64 anni e non fare gli auguri al fautore di quella che è stata una vera e propria rivoluzione tecnica, armonica e melodica del mondo chitarristico orbitante intorno alla musica fusion sarebbe una imperdonabile scortesia. Sempre d'ispirazione con il suo personalissimo stile e approccio all'armonia Allan Holdsworth è l'ennesima prova delle proprietà benefiche del fare musica. Continua...
maxventu scrive: Lo scorso giovedi 13 aprile, al Blue Note di Milano, ho avuto l’onore di assistere alla performance live in seconda serata di Allan Holdsworth.
Per l'occasione, coadiuvato dai seguenti gregari (ovviamente da paura): alle tastiere, coautore e contitolare Alan Pasqua (quale cognome più a proposito!); Chad Wackerman alla batteria, e Jimmy Haslip al basso. Hanno suonato per un'ora circa, non molto, ma a sufficienza per formulare il mio giudizio sul Musicista in questione: inarrivabile.
Il locale non era gremito, vuoi per la serata pre-pasquale, vuoi per il genere particolare dell'Artista, secondo molti "cerebrale" - è qualcosa che a tratti va oltre il semplice concetto di fusion, sconfinando in contaminazioni con la musica contemporanea. Purtroppo, la mia scarsa cultura musicale non mi permette di citare i titoli dei brani eseguiti; mi limiterò a dire che chi si aspettava un repertorio freddo è stato disatteso.
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maxventu scrive: Lo scorso giovedi 13 aprile, al Blue Note di Milano, ho avuto l’onore di assistere alla performance live in seconda serata di Allan Holdsworth.
Per l'occasione, coadiuvato dai seguenti gregari (ovviamente da paura): alle tastiere, coautore e contitolare Alan Pasqua (quale cognome più a proposito!); Chad Wackerman alla batteria, e Jimmy Haslip al basso. Hanno suonato per un'ora circa, non molto, ma a sufficienza per formulare il mio giudizio sul Musicista in questione: inarrivabile.
Il locale non era gremito, vuoi per la serata pre-pasquale, vuoi per il genere particolare dell'Artista, secondo molti "cerebrale" - è qualcosa che a tratti va oltre il semplice concetto di fusion, sconfinando in contaminazioni con la musica contemporanea. Purtroppo, la mia scarsa cultura musicale non mi permette di citare i titoli dei brani eseguiti; mi limiterò a dire che chi si aspettava un repertorio freddo è stato disatteso.
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