Continuano le lezioni di chitarra blues con John Wheatcroft, chitarrista straordinario e tra i più apprezzati didatti in circolazione. Dopo aver parlato di pentatoniche maggiori e minori, in questo appuntamento approfondiamo l'utilizzo degli arpeggi di settima di dominante nel fraseggio blues. Continua...
Estate, vacanze, tempo libero. Momento, magari, anche di grandi riflessioni e decisioni. Tipo decidersi a studiare musica sul serio. Per esempio, iscrivendosi a qualche rinomata scuola o accademia nazionale. Quali però, ricompenseranno il nostro investimento di tempo, impegno e risorse con un diploma adeguato? Continua...
Nell’attività di un musicista, i momenti che precedono una performance, sia questa un’esibizione in studio o una sessione di registrazione, sono cruciali. Si tratta di lassi di tempo necessari per trovare la giusta concentrazione, rilassare la muscolatura e preparare le mani all’esecuzione. Non da ultimo, sono gli ultimi istanti a disposizione per ripassare le parti più critiche del repertorio, quelle delle quali si è meno sicuri. Continua...
Un esplosivo passaggio che combina tradizionali sonorità blues con la modernità del fraseggio shred! Glissati, hybrid Picking e tapping in un lick che strizza l’occhio a Steve Vai e Greg Howe. Un ottimo esempio di come servirsi dei glissati per muoversi tra varie posizione e di come combinare tecniche diverse per creare passaggi musicali estesi e articolati. In cattedra Giacomo Castellano. Continua...
Agostino Marangolo è il batterista dei Goblin tra le più innovative progressive band italiane, nota per aver scritto le terrificanti colonne sonore di due capolavori della storia del cinema horror: "Profondo Rosso" e "Suspiria" entrambi di Dario Argento. Ci siamo fatti raccontare quelle sessioni. Un elogio al genio visionario di Argento e la descrizione di periodo aureo della musica, gli anni '70, in cui le possibilità per produrre e realizzare i dischi erano sconfinate. Continua...
Una sconsiderata ansia da prestazione, unita a una fame smodata di nuove diteggiature, ingabbia il chitarrista e lo sprona a scorrazzare su e giù dal manico, tra box e posizioni, più attento a ricordare forme e note che a dedicarsi all’originalità e qualità del fraseggio. Lavorando su porzioni più ridotte della tastiera, sarà più facile avere maggiore controllo di quello che si suona con evidenti benefici del fraseggio. Continua...