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Nutshell
utente #1115 - registrato il 07/01/2003
Il 24 Maggio 2000 ho comprato la mia prima chitarra elettrica: non ricordo nulla prima di quel giorno, è come se fossi nato insieme alla mia chitarra. La scuola (e ora l'università), gli amici, le ragazze, sono sempre al secondo posto. La mia è una malattia.. e non voglio essere curato.
Città: Roma
Sito Internet: http://nutshell.altervista.org/
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Attività

Un altro inviato al Namm!
di Nutshell | 17 gennaio 2010 ore 03:36
Anche quest'anno il nostro amatissimo mago Merlin è a spasso per il Namm di Los Angeles, e sta facendo un reportage di tutto rispetto!! Vi linko le pagine del suo sito dedicate al Namm e aggiornate giornalmente dagli USA!
TC electronic Vintage Delay VS T-Rex Replica
di Nutshell | 28 marzo 2006 ore 10:39
Nutshell scrive: Questo articolo non esporrà una prova dettagliata dei due pedali, ma le differenze fra i due. Erano ormai diversi mesi che aspettavo con ansia di poter provare il TC electronic Vintage delay, e finalmente oggi ho potuto farlo con tutta la calma che volevo!
Radial Tonebone: attenti al bypass!
di Nutshell | 09 febbraio 2006 ore 15:43
Nutshell scrive: Ho già parlato del mio favoloso pedale overdrive valvolare in passato, ma questa volta l'argomento è assai increscioso e riguarda tutti. Tutto è cominciato nello scorso Agosto, durante un concerto all'aperto: accesi il mio bel tonebone classic distortion e il suono andò via, o almeno, si sentì a un volume molto basso (quasi assente) e il led non si accendeva bene. Preso dal panico, premo di nuovo, e poi di nuovo ancora e il suono torna come al solito col suo sound fantastico. La cosa si ripetè di nuovo durante la serata, non mi andò affatto giù, e quindi la notte stessa il pedale era in sala operatoria per un check-up completo.
Il tuo suono è davvero caldo?
di Nutshell | 18 novembre 2005 ore 08:22
Nutshell scrive: Tutto è cominciato quando durante un seminario del grandissimo Massimo Varini, tenutosi a Cittanova (RC) quasi un mese fa.. Avevo portato la mia intera pedalboard per Massimo, perchè non poteva portare tutto da Roma in aereo, e a me non costava nulla portarla, anzi, è stato un piacere!
Nuove tendenze della GAS
di Nutshell | 14 giugno 2005 ore 14:56
Nutshell scrive: Tre parole: Do it yourself! E' questa la mania del momento di tanti chitarristi, pedali artigianali, customizzazioni, modifiche.. e spesso più l'oggetto in questione è "rozzo", più è allettante!
La relatività dei Pedalozzi e co.
di Nutshell | 26 febbraio 2005 ore 16:24
Nutshell scrive "Fino a qualche giorno fa avevo sempre espresso giudizi sugli strumenti del tutto oggettivi: Provavo un pedale al negozio e me ne facevo un idea. Sbagliato! Ho potuto scoprire a mie spese che uno stesso pedale con due ampli diversi può suonare in maniera del tutto diversa! Cominciamo dall'inizio: Dopo qualche settimana di attesa mi è arrivato dagli USA il mio bel pedalozzo nuovo, un radial tonebone classic. Distorsore ibrido valvolare. Avevo avuto modo di provarlo da un amico, sul clean di una testata Fender prosonic collegata a una cassa 2x12 artiginale replica MESA RECTO.. Il pedale suonava da far paura! E per questo motivo avevo deciso di ordinarlo subito. Appena ho collegato il neo arrivato al mio ampli (Fender Pro Reverb 1975), il pedale ha tirato un terribile suono zanzaroso. Eccheè?! Un pedale rotto?! Ho pensato che il problema potesse essere il volume, perchè in casa la mia piccola bestia la posso tenere solo a 2 di volume. In effetti alzando il volume la situazione migliora, ma molto poco. Sono andato a provare in sala, dove sapevo che ad attendermi ci sarebbe stato un altro ampli valvolare: Un peavey abbastanza vecchiotto di cui non conosco il nome.. come ampli mi piace molto ad essere sincero. Collego il pedale e.. magia! Suono stupendo, anche migliore di quello che avevo sentito dal mio amico. Allora capisco a questo punto che il problema non è del pedale, ma dell'ampli. Però questo a dire il vero non è neanche possibile, perchè il mio ampli con altri pedali si comporta bene.. e quindi il problema qual'è? La mia moderata razionalità mi ha suggerito che forse ogni pedale va d'accordo con determinati ampli e viceversa. E io sono rimasto fregato! Ai posteri l'ardua sentenza.."
Un sostituto al piezo-elettrico, Lace NT System
di Nutshell | 22 novembre 2004 ore 17:53
Nutshell scrive "Ho letto recentemente su un importante rivista del nostro settore, un articolo a proposito un nuovo prodotto della Lace Music. Il prodotto in questione è un kit di amplificazione per chitarra acustica composto da due pickup (venduti anche separatamente) di cui uno a "pellicola in poliestere" (chiamato PUTW Stealth UST) che si posiziona sotto la selletta come il classico piezo, senza creare spessore, e un secondo pickup di tipo magnetico (chiamato NT: Natural Transducer) di dimensioni ridottissime da posizionare alla fine della tastiera. La mia attenzione si è soffermata sul modello NT. Si tratta di un pickup passivo, che non presenta problemi di feedback, senza rumori di fondo: insomma, si tratta di un prodotto rivoluzionario nel campo degli strumenti acustici. Dopo aver letto con attenzione l'articolo ho pensato che questo pickup mi farebbe molto comodo sulla mia chitarra elettrica, per ottenere il vero suono della chitarra acustica. In teoria dovrei ottenere lo stesso risultato ottenuto con le chitarre acustiche, anche se potrei montare solo il pickup magnetico. Ho già mandato un e-mail alla Lace music per avere maggiori informazioni a riguardo, anche perchè nel loro catalogo online è presente solo il pickup a pellicola, e a me interesserebbe solo l'altro componente del sistema. Che altro dire.. Forse non sarà più necessario montare le sellette piezo sui nostri strumenti elettrici per ottenere il vero suono della chitarra acustica! Alla prossima."
Ultimo acquisto, H2O, Liquid Chorus & Echo
di Nutshell | 27 settembre 2004 ore 12:31
Nutshell scrive "Oggi ho acquistato questo pedalino prodotto dalla visual sound a un prezzo stracciato. Ero stato attirato inizialmente dal prezzo bassissimo (120 euro.. usato però!) che per un delay analogico di qualità è davvero conveniente senza contare che ha pure un chorus con le palle! Il pedale ha sei manopole (tre per il chorus e tre per l'echo) e due stomp switch che attivano e disattivano i due effetti con led che indica lo stato, e poi c'è uno switch da azionare a mano per selezionare il tipo di tempi del delay tra "short" e "long".. Arriva fino 800ms. Ho collegato una tele del negozio al pedale e ho cominciato a giocarci un pò per capire come suonava prima sul chorus, poi sull'echo, e poi su entrambi insieme: Il chorus è molto versatile, si possono ottenere suoni molto vintage e suoni molto moderni grazie alla manopola "delay time" che regola il ritardo del chorus. Per il resto ha i soliti controlli di "speed" e "width" di tutti i delay. Si ottengono ottimi suoni di leslie e suoni di chorus profondissimi o leggerissimi, davvero versatile e utile in molte occasioni. L'echo è il tipico echo analogico, caldo, avvolgente. Non saprei a cosa paragonarlo ma vi assicuro che vale la pena di provarlo. I controlli sono "echo time" (con lo switch per scegliere tra tempi brevi (short) o lunghi (long) anche per un più facile utilizzo, ma credo che il motivo principale sia il fatto che l'azienda ha voluto risparmiare un pò sulla memoria del pedale.. comunque ottima. Poi ci sono i controlli del numero di ripetizioni e livello del delay; controlli che lo rendono facilmente gestibile e allo stesso tempo ben definibile. Purtroppo il pedale non è true bypass, ma prima di prenderlo ho voluto provare a bypassarlo con una specie di A\B box per sentire la differenza tra bypass del pedale e bypass reale: ho notato differenza (anche se il mio orecchio non è assoluto). Insomma, un gran bel pedale che aspetta solo di essere conosciuto meglio. Ora vi lascio perchè vado a suonare col mio bel pedale nuovo (anche se è usato!)."
Una Framus senza nome?
di Nutshell | 07 maggio 2004 ore 12:50
Nutshell scrive " Un mio amico ha trovato una particolare chitarra solid-body della Framus in una cantina, ma non è riuscito a sapere di che modello si tratta. Lo strumento a prima vista potrebbe sembrare una Golden strato deluxe, ma alcuni particolari scansano questa ipotesi, primo fra tutti il fatto che questa chitarra originariamente era una 12 corde ed'è stata modificata con il taglio della paletta; la prova è il fatto che il simbolo sulla paletta (vedi foto paletta 12 corde) presente su un altra chitarra framus a 12 corde, in questo manico è tagliato a metà (vedi paletta nera), e poi altri piccoli particolari come il ponte che ha 12 piccole sedi, e i pickup sono due invece di 3."
Festival della musica popolare. Ha senso?
di Nutshell | 01 maggio 2004 ore 18:54
Nutshell scrive "A Palmi (RC), la mia cittadina natale, quest'estate avrà luogo il "festival della musica popolare calabrese": un festival che ha avuto molto successo negli anni '70, ma che non viene più organizzato da circa vent'anni, o forse più. Questo avvenimento (che mi interessa in prima persona perchè mi è stato chiesto di partecipare) mi ha fatto riflettere su una semplice questione: cos'è la musica popolare nel XXI secolo? Da questo punto in poi vi guiderò nel mio ragionamento."
La corretta alimentazione fa bene alle corde!
di Nutshell | 29 aprile 2004 ore 13:25
Nutshell scrive "Molte volte ci è stato detto che dobbiamo mangiare in modo equilibrato, perchè le fritture fanno male al fegato, e i grassi ci fanno.. ingrassare! Però scommetto che nessuno vi hai mai detto che mangiare male fa male al nostro strumento! Tutto quello che dirò è frutto di un esperimento durato 2 anni, durante i quali ho accumulato dei dati che mi hanno permesso di giungere alle conclusioni che seguono."
Pro Reverb 1975. Un ampli? No, un carro armato!
di Nutshell | 28 aprile 2004 ore 11:11
Nutshell scrive "L'ampli in questione è un Fender Pro Reverb silverface del 1975. E' stato acquistato da mio zio a New York nel 1976, è stato aggiunto un trasformatore 220\110 V (esterno) per poterlo usare in Italia, e da allora non sono state mai cambiate le valvole, dopo anni di uso. Io l'ho ricevuto in eredità (Più che altro ho telefonato a mio zio e me lo sono fatto prestare "per sempre"!! tanto lui ultimamente lo usava solo per il piano fender\rhodes..) due anni fa, e l'ho portato con me in giro per i palchi calabresi per due estati e nei locali in inverno, anche a Roma (dove vivo attualmente). Le mie impressioni?
L'odissea della mia chitarra
di Nutshell | 18 febbraio 2004 ore 22:15
Nutshell scrive "La mia chitarra è una strato assemblata con vari pezzi presi qua e là. Oltre a varie combinazioni di pickup ho cambiato ben quattro ponti tremolo diversi e sto per prendere il quinto che spero sarà quello definitivo. Io sono un sostenitore del "made in italy", e sogno da mesi di poter montare sulla mia strato un bel ponte Alecb. Purtroppo dopo vari tentativi vani di ordinarlo (purtroppo l'azienda non si è resa reperibile e ha dei tempi di attesa esagerati) ho deciso di cercare un altro ponte che avrebbe potuto essere altrettanto valido. La risposta l'ho avuta con un altra azienda italiana che produce un ponte molto simile all'alecb, anzi per certi versi è migliore e che montano sulle Manne: EG-System.
Dream Theater live in Rome 2004
di Nutshell | 09 febbraio 2004 ore 07:41
Nutshell scrive "Sabato sera sono stato per metà concerto aggrappato alla sbarra in prima fila proprio di fronte a Petrucci in persona e le sue 4 casse mesa! Un emozione indescrivibile, sopratutto quando ho guardato John negli occhi e mi sono accorto che mi stava guardando, anzi, mi stava guardando male: avevo la maglietta dei Led Zeppelin! "
I chitarristi sono fissati con gli assoli?
di Nutshell | 06 febbraio 2004 ore 09:01
Nutshell scrive "Sono stato chiamato a fare un "provino" per un nuovo gruppo che fa cover miste tra Funky, tower of power.. Gli altri chitarristi che avevano fatto il provino con questo gruppo li hanno scartati perchè non avevano il "tiro" giusto, anche se tecnicamente erano molto preparati; io invece pur non essendo un mostro di tecnica sono stato nominato chitarrista del gruppo. Da qui ho cominciato a pensare e mi sono reso conto che tutti i ragazzi che suonano la chitarra che conosco sono sempre a studiare gli esercizi di tecnica, cercano di superare il muro del suono, credono di essere dei mostri perchè suonano Malmsteen, e poi quando si tratta di suonare qualche accordo in un certo modo si perdono in un bicchiere d'acqua. Dopotutto è comprensibile, non l'hanno mai fatto! Eppure in generale si suona prevalentemente parti ritmiche... non è un controsenso? Lo studio della tecnica predilige lo studio dell'improvisazione e del fraseggio lasciando completamente da parte lo studio della ritmica che è molto importante. Non vorrei generalizzare, ma la mia modesta esperienza mi da ragione."
Gli strumenti stanno al passo coi tempi?
di Nutshell | 22 gennaio 2004 ore 11:52
Nutshell scrive "Salve a tutti, questo è il mio primo articolo su Accordo, e mi piacerebbe esordire con un argomento che da tempo mi fa riflettere. Nei negozi si continuano a vedere gli stessi strumenti di 50 anni fa (non è la regola eh!), costruiti con hardware scadente, pickup "scomodi" (attraggono troppo le corde) e manici non proprio perfetti. Non voglio fare nomi, quindi mi limito a dire che il tremolo montato sulla maggiorparte degli strumenti odierni è identico in tutto e per tutto al primo ponte tremolo mai progettato!"
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