VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

diumafe
utente #17831 - registrato il 02/02/2009
Torturatore di chitarre, timpani, catena ossiculare dell'orecchio e delle regioni uditive dell'encefalo (TRADUZIONE: rompiba**e).
Città: Firenze
Genere: Blues, Country, Funk, Heavy metal, Jazz, Pop, Reggae, Rock.
Sono interessato a: Basso, Batteria, Chitarra elettrica.
Artisti preferiti Album preferiti
+ Vedi altri
+ Vedi altri
     
Attività Risposte ricevute Commenti effettuati Post Articoli Preferiti

Articoli pubblicati

J&D: Anatomia di una geisha
di diumafe | 04 aprile 2010 ore 08:00
t_dscf1923.jpgYawn… che sonno. Trotterellando sulla grande rete si fa presto a perdere la cognizione del tempo (e a dare alla propria consorte un buon motivo per farsi un amante!). Premo Start, Arresta il Sistema… dopo 134 tentativi di spegnimento, il PC non sembra avere nessuna intenzione di fare quello che gli dico. E bravo Zio Bill. Un altro centro. Riavvio il broder (sarebbe un browser un po’ “brodo”) e dopo pochi secondi di navigazione ecco che mi imbatto in un sito tedesco. Jawohl!
Un footswitch un po' sgombro
di diumafe | 20 febbraio 2010 ore 11:17
"Non ti si sente!" Come al solito inizia tutto così. Mi sono recato dal mio pusher di fiducia e, dopo sette giorni e sette notti di ricerca nel reparto "usato" mi sposto in quello "usatissimo" ed infine inizio a scavare nel retrobottega. Vedo un cumulo di polvere. Chiedo una cazzuola Fender per vedere cosa cela quel monte di sporco e sotto trovo... ma cos'è? Un sarcofago? Un caminetto? No, un bel Carvin SX 100W. "Cos'è?"- mi dice il negoziante. "Se non lo sai te!" - rispondo io. Lo provo. Ruggisce. E' un transistor, ma ha una bella voce.
Ai pedali non far sapere com’è buono il voltaggio con le ampere!
di diumafe | 18 febbraio 2010 ore 09:24
Sono nostri amici, ci seguono ovunque e, malgrado noi li maltrattiamo, li calpestiamo a più non posso, essi ci restano fedeli compagni e ci allietano con i loro versi. Non sto parlando del nostri fidi amici animali, ma di quegli esseri che ci fanno innamorare, sbavare, godere, dannare ed infine ci stufano e vogliamo disfarcene. No, non sto parlando della propria (o del proprio) coniuge. Sto parlando dei nostri amici pedali. Essi, per funzionare, hanno bisogno di poco. Ma qualcosa mangiano!
A ognuno la sua pedalboard
di diumafe | 15 febbraio 2010 ore 07:26
“Ma come? Un self-made-man come te va in giro con l’amplificatore e due pedali sciolti?” E’ iniziato tutto così. Come sempre. Tornato a casa vado a letto rimuginando. La mattina successiva “Din don!”, disse il campanello (in verità emette un rumore simile ad un deragliamento ferroviario, ma non roviniamo la poesia). Era arrivata la lavastoviglie nuova. Avevo provato ad aggiustare la vecchia, ma appena spostata dal suo alloggiamento ha cominciato a “Niagareggiare”. Vano il tentativo di occludere il pertugio: con la muta da sommozzatore, pinne e maschera mi sono immerso sotto l’apparecchio orami agonizzante. L’abbiamo perso. Nel giro di tre giorni ecco la nuova schiava pronta a togliere grasso e unto dalle mie stoviglie.
POT-SPLIT: suono caldo o freddo? Tiepido!
di diumafe | 15 gennaio 2010 ore 08:53
“Dai! Facciamo Sultans of Swing!” Accidenti, ho portato la Cort che ha due humbucker. Questa canzone non viene bene.“Ehm… non si può fare…” “Eh? Ma se dovevamo provarla stasera?!”“Non ho lo strumento adatto, pensavo si suonsse tutt’altro”. “Inventati qualcosa... la suoniamo lo stesso!”
Mi scalloppa la pipì, papà!
di diumafe | 17 dicembre 2009 ore 14:04
C’è chi scalloppa tutto il manico alla stessa profondità, chi scalloppa in modo progressivo dal capotasto in giù, chi scalloppa poco, chi scaloppa tanto… Potevo non inventare il mio modo di scalloppare? Siccome si legge che il problema fondamentale dello scalloping sia la delicatezza del tocco onde evitare di far stonare le corde mi son detto: e se ci fosse il modo di lasciare inalterata la parte della tastiera dal lato delle corde basse (magari per eseguire bicordi) e scavare il lato delle corde alte per eseguire bend più facilmente e andare un po’ più velocini?
Ricetta facile per tutti: scalloppine alla chitarra
di diumafe | 13 dicembre 2009 ore 00:44
Ti piacerebbe cucinare ma non sei capace? Iscirviti al corso per cucina di Diumafe. Cucinerai ottimi poli arrosto, humbuckers ottimamente selezionati, spalla (mancante) di maiale, spaghetti alla chitarra (!), pan-molle, tasto alla genovese, gelato da mangiare con la paletta. Ma ricordate bene: cucinate lentamente, senza fret. Ovvero: frettless… Ma se cucinare non è il vostro piatto-forte (sembra uno strumento per concertisti buongustai!) e siete appassionati di chitarre vi propongo una ricetta facile facile e molto appetitosa.
Come svaligiare la musica
di diumafe | 09 dicembre 2009 ore 08:11
“Perché non vieni a provare un paio di canzoni col mio gruppo?” E’ iniziato tutto così. La scorsa settimana un mio amico mi ha offerto di suonare con lui e la sua band. Potevo rifiutare? Passata l’emozione di vedere uno scopo al mio esercitarmi quotidiano penso: ok, e ora? Analizzo la mia strumentazione: un simulatore di amplificatori ed effetti installato su un PC fisso incastonato in un mobiletto nero il tutto collegato a due casse. La vedo dura. Prendo l’auto e provo: il mobiletto dietro , le casse davanti, il PC di sopra….e la chitarra? Non ci sta. Allora penso alla soluzione più logica: noleggiare un camioncino ove montare tutta l’attrezzatura all’interno e creare due connettori sulla fiancata: un per l’ingresso-chitarra e uno per l’uscita-amplificatore. Geniale.. Poi mi viene cortesemente spiegato che non posso entrare col camioncino in sala prove. D’accordo.
Non tutte le Ibanez vengono per nuocere…
di diumafe | 25 novembre 2009 ore 14:13
“Mi hanno detto che tu ripari le chitarre..” “Beh… ci provo!” E’ iniziato tutto così. Un piovoso lunedì mi reco al lavoro e vengo fermato da un collega che mi voleva portare il suo strumento per una pulizia, un cambio corde ed setup veloce. Il giorno seguente arriva munito di una Gibson Les Paul. “Sei sicuro che vuoi che ci metta le mani?” Rotto ogni indugio (che sarebbe un incrocio fra un indù ed un segugio…) la sventro come fosse un cappone sotto Natale. Chitarra un po’ "strana". Va beh. La provo, poi smonto tutto lo smontabile, pulisco top, tastiera ed ogni angolo più recondito. Se potesse parlare chissà quanti particolari piccanti potrebbe raccontare del nostro incontro…
Nuovi arrivi grazie alla cicogna incendiaria…
di diumafe | 31 ottobre 2009 ore 09:35

Stasera, uscito dal lavoro, pensavo alle parole di un amico. "Personalmente preferisco l'usato. Con la stessa spesa ottengo di più, e se la chitarra non mi entusiasma la rivendo e non ci rimetto quasi mai." Avevo in testa questa frase pronuciata da un serpente tentatore... Nel primo pomeriggio faccio una telefonata al negozio al quale avevo ordinato la Les Paul Studio Faded UN MESE FA: "E' arrivata"- "Ancora no. DEVI chiamare più tardi. FORSE ci sono delle novità". Quanta arroganza.
Riscaldamento e tocco in un lampo!
di diumafe | 12 ottobre 2009 ore 23:43
img alt="" src="/assets/images/articles/t_frega.jpg" /> Dopo aver creato strumenti in un soffio, come potevo esimermi dal creare anche la mia tecnica-lampo di riscaldamento? Ebbene, se avrete la pazienza di seguirmi vi illustrerò come sono riuscito, dopo lunghi pensamenti, a raggiungere tocco e riscaldamento pressoché istantaneamente. Pochi giorno fa, osservando il fondoschiena di una mia esimia collega, non ho esitato a fare un po’ di stretching esercitando un tocco sulla suddetta regione anatomica. In meno di un secondo ho raggiunto un completo riscaldamento della guancia sinistra causato da un grande ceffo (leggasi ceffone) della non collaborante collega. In realtà sto scherzando. La collega ha collaborato…
Lo stencil... della gioventù!
di diumafe | 05 ottobre 2009 ore 14:38
“Certo, tu che sei così attento al mondo della chitarra, possiedi uno strumento che non si può proprio guardare.” - “Perchè?”- “E’ tutta graffiata e scolorita.” – “Ma è vintage e pure relic!” – “Queste parole le dici a tua sorella, non a me. Va bene!? Devi portarmi rispetto.” – “Guarda che non sono offese.” – “Ah. Però questo non toglie che sia brutta”. E’ iniziato così il battibecco con mia moglie che mi ha indotto ad apportare alcune modifiche all’estetica di un mio strumento.
La chitarra fa bene alle valvole…
di diumafe | 16 settembre 2009 ore 01:35
Finito il quotidiano turno lavorativo si torna alla propria dimora più o meno atterriti. Una lunga doccia tiepida toglie di dosso fatica e sconforto e le fratture testicolari sembrano rimarginarsi più rapidamente delle ferite di Wolverine. Asciugata la moquette pettorale nonché quella sovraglutea si procede lentamente all’immedesimazione nella figura di quell’individuo che, plettro alla mano, è pronto a far godere milioni di orecchie avide di martelli, tirati, glissati, tappati, avvitati e otturati.
Ti DO una frustata!
di diumafe | 01 agosto 2009 ore 08:18
Che caldo. Non basta più bere i quotidiani 10 litri di acqua. Ogni mattina, ormai obnubilato dal sudore, vedo il mare, le palme, una bella hawaiiana davanti a me… devo decidermi a cambiare quel maledetto asciugamano! Per fortuna sono iniziate le ferie. Fervono i preparativi: due valigie piene di mutande, costumi da bagno, vestiti, mettiamo anche qualche spazzolino da denti per evitare il formarsi delle alghe gengivali? Ma sì!
LED... ma non Zeppelin!
di diumafe | 08 luglio 2009 ore 11:04
Premio giornalistico Accordo-Manne 2009
Passeggio per Tokyo rapito dalla visione di cotanta magnificenza urbanistica quando la mia attenzione viene distolta da un suono che appare a tratti familiare. Ma c’è qualcosa che non va. Girato l’angolo di un fumoso vicolo il suono in questione si fa più forte. Arrivato davanti ad una porta mi rendo conto che la fonte sta proprio là dentro. Giro la maniglia. E’ chiusa. Provo con più forza. Niente. Riconosco quel suono: un ampio gruppo di chitarristi sta intonando una canzone. Ma c’è qualcosa che non va. Non so con precisione, ma quel suono ha un qualcosa di strano, di sbagliato.
Questa Gibson è vera o falsa?
di diumafe | 02 luglio 2009 ore 09:33
"Gli strumenti contraffatti sono numerosi anche nei siti di aste online come eBay, sulle cui pagine sono presenti centinaia di chitarre contraffate, non solo Gibson ma anche di altre marche. Alcune hanno persino la paletta o il logo originali, ma a un esame più attento si scopre che quelle chitarre non suonano come una vera Gibson, che i numeri di serie sono fasulli e che quasi tutte sono di pessima qualità".
Breve storia della chitarra elettrica
di diumafe | 01 luglio 2009 ore 09:42
Questo articolo non ha pretese, se non quella di sottolineare i momenti salienti che hanno caratterizzato la vita di questo meraviglioso strumento di “costruzione di massa”. Si parla di argomenti già ampiamente noti alla maggior parte dei chitarristi (e trattati con leggerezza), ma che non fa mai male ricordare. Si parte.
Home made Telecaster (relic, ma per caso)
di diumafe | 01 giugno 2009 ore 08:30
Rieccoci qua. E’ passato un po’ di tempo, ma il desiderio di costruire qualcosa è sempre lì, vivo e vegeto. E’ già un pezzo che ci rimugino. Ogni volta che passo davanti a quel negozietto non posso non fermarmi un istante (quanto è lungo un istante? A volte dura molto…): la bionda è lì che ti fissa con le sue forme serpiginose, col suo lunghissimo collo, con quelle due manopole maliziose come fossero due capezzoli, con due pick-ups quasi fossero i due pezzi di un bikini assai sexy. E guarda tutti coloro che sono disposti a concederle uno sguardo. Ed io accipicchia se sono disposto
Quel bend soffocato
di diumafe | 17 marzo 2009 ore 23:09
Un paio di mesi fa, girellando per quel negozio di chitarre, vedo un oggetto che – forse – può essere abbordato dal mio gramo portamonete. L’oggetto in questione è una Fender Stratocaster Highway color marrone con un bel battipenna veracemente ingiallito dal tempo ed un humbucker al ponte. Una HSS. Era usata. Il seriale dimostrava di essere del 2003. La provo paragonandola ad una American Standard e ad una Mexico. Niente male. La porto a casa. Da buon amante colmo di rispetto per LO strumento non posso esimermi dallo smontarlo e smembrarlo completamente per fare un check up.
Mi cantino Home Made
di diumafe | 11 marzo 2009 ore 07:31

Quante volte quel vigliacco mi cantino (o qualunque altra corda) si è rotto sul più bel bend della nostra storia? Quante volte non ne avevi uno disposizione? Magari era domenica o, peggio, il 15 di agosto e ti eri portato dietro solo una chitarra senza una muta nuova? Niente paura. Potremo continuare a jammare o a far cantare i nostri amici "ugole di platino" senza problemi. Serve solo un po di filo di ferro. Niente di più. Sì, proprio così: niente altro che dell'umile ed economico filo di ferro e in men che non si dica la musica riparte.
Cerca Utente
Seguici anche su:
People
La BOSS ME-90B è la pedalboard per basso per chi non ama i multieffet...
Perché la ASAT non è un semplice clone Telecaster
La Starcaster incontra il punk rock con Tom DeLonge
Dalla musica al lavoro: l’analisi all’Open Day milanese del Saint ...
A lezione privata di Helix con Cervetto e Gianlorenzi: è gratis!
Il Restauro della Fender Stratocaster del... 1953! [IT-EN]
SHG Music Show cambia pelle per il 2024
Lantec: la bacchetta italiana con Aramini
1073SPX-D: il rack Neve diventa una scheda audio
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
PRS mostra in video le S2 del 2024 con pickup Core americani
Il Wannabee reinventa Klon e Bluesbreaker in salsa Beetronics
Chitarre appartenute ai grandi? Noel Gallagher ci sputa sopra, lettera...
"La gente non capisce che le Strat fino al 1975 sono ottime": Malmstee...








Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964