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felipe
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Attività

Ricetta per una pedaliera da quattro soldi
di felipe | 09 settembre 2004 ore 11:39
felipe scrive "Dopo una mia recente domanda sulla mailing list "Setup" in cui accennavo alla mia pedaliera autocostruita, ho ricevuto alcune richieste di maggiori informazioni a riguardo, per cui ho pensato di raccontarvi come ho fatto per assemblare la mia "stomp box" con poco tempo e poca spesa. I pedali invece vanno pagati come al solito :-)."
Intervista a felipe, dei box-17
di felipe | 12 maggio 2004 ore 20:55
*: ciao felipe e grazie per averci incontrati *: grazie a te, è carino risponderti. magari rileggendomi tra un po' potrò dare un voto alla tua schizofrenia.*: alla *tua* schizofrenia, vorrai dire? *: devo pregarti di fare alla svelta, perché avrei da fare*: d'accordo. dunque felipe: i nostri lettori ci chiedono come mai non vi si vede ancora suonare da nessuna parte? *: uhm questa è una domanda che sembra facile, e a brevissimo abbiamo già pianificato una serie di concerti. in realtà diventa difficile se consideri che con daniele e turi ci troviamo benissimo e improvvisiamo come se suonassimo insieme da anni.*: e allora? *: e allora il casino è che il vento sta cambiando di nuovo e io sto per volare via.*: aspetta questa me la segno che è poesia pura... (sghignazza) *: vabbè prendila come ti pare, è quello che sta succedendo: se tutto va bene nel giro di pochissimo sarò lontano da qui per la stagione dei bikini, e poi se va ancora meglio, saro ancora più lontano per tutta la stagione dei nasi rossi.*: che c'entrano i nasi rossi? *: non c'è niente di più sexy di un naso arrossato dal freddo. a parte i bikini.*: e i ragazzi cosa sanno di questa storia di bikini e nasi rossi? *: per la parte che riguarda i bikini è stato un colpo, specie per turi che voleva suonare tutta l'estate. la faccenda dei nasi rossi resti tra di noi.*: hai progetti alternativi per queste due stagioni lontane dal BOX17? *: speranze, più che progetti, rivolte soprattutto alla stagione dei nasi rossi. se dovessi riuscire a volare via, spero di incontrare delle persone eccezionali come i ragazzi.*: a proposito di ragazzi, c'è stato un cambio di line-up? *: già, siamo tornati alla mia formazione preferita: il trio chitarra/voce, basso e batteria. Un po' più impegnativo, ma sicuramente molto più flessibile, e poi l'affiatamento che io e daniele abbiamo trovato con turi non è una cosa tanto facile da ottenere, siamo stati fortunati.*: che consiglio daresti ai lettori della nostra rivista? *: che rivista?*: beh, già che ci siamo... una a tua scelta *: ok, beh direi senz'altro di non fidarsi delle persone che si intervistano da sole.www.box-17.tk
ciao professore
di felipe | 07 febbraio 2004 ore 16:04
"ciao professore"... volevo scriverlo da un po'mi è mancato il coraggio, forse.forse mi sono sentito in colpa perchè io non ho passato quello che invece sta toccando a lei.o magari perchè quello che ho passato io è stato solo diverso ma ugualmente e "normalmente" atroce.oppure perchè in fondo invidio un po' la sua silenziosa disperazione? è un peccato mortale desiderare la disperazione d'altri?cosa c'è di male nel desiderare qualcosa di nascosto? e poi ci si può anche abituare agli psicofarmaci.SI COMINCIA COSI': UNO ENTRA IN UNA STANZA, VEDE OTTO, DIECI, DODICI OCCHI CHE GUARDANO INTERROGATIVI, E POI NASCOSTI DIETRO CAPELLI DI PAGLIA ROSSA CI SONO ALTRI DUE OCCHI CHE FISSANO, E UNO SI METTE A FISSARE QUEGLI OCCHI, E SENZA ACCORGERSENE STA FISSANDO SE STESSO, E MAGARI HA UN BRIVIDO E VORREBBE SCAPPARE MA CI SONO GLI ALTRI DODICI OCCHI, E TUTTI QUEGLI ALTRI OCCHI OLTRE LA PORTA. MEGLIO FINGERE DI NON ESSERSI VISTO E CONTINUARE AD ESSERE SOLO UN ALTRO PAIO DI OCCHI DELLA STANZA."ciao professore", mi fa alla fine "sera", rispondo io
Uhm...
di felipe | 04 novembre 2003 ore 02:44
02:27:58questo indica il display lampeggiante qui sotto.a questa ora uno si può tranquillamente sentire scrittore, chitarrista, essere umano comune, e altre fantasticherie simili, senza provare la minima traccia di pudore...io, a questa ora, mi immagino visto dall'esterno, da lontano... - inquadratura piano medio, si stringe - mi immagino seduto di fronte al monitor.mi immagino mentre scrivo di un ragazzino che ascoltava e riascoltava alla nausea quei 45 giri degli who... di hendrix... e che provava e riprovava a parlare, a dire, tramite quella chitarra da quattro soldi, regalata da un padre un po' strano.mi immagino di scrivere di tutte quelle cose che normalmente racconto ad una donna, una a caso, sapendo che mi capirà invariabilmente. sapendo che me ne innamorerò.la mia donna è la notte. esco fuori ad annusarla, è umida e fresca e misteriosa, mi sorride maliziosa e dice: «attento, è facile perdersi stanotte!»
E' davvero necessario studiare la teoria?
di felipe | 09 ottobre 2003 ore 08:00
felipe ha scritto "Ciao a tutti, voglio raccontarvi una storiella per innescare una polemica infinita che causerà l'ingolfamento di internet e forse anche un blackout. Qualche tempo fa, in una mini saletta prove di alcuni amici, incontro un vecchio compagno di approssimative schitarrate adolescenziali. Era una specie di reunion di un gruppetto rockabilly, special guest il tipo in questione che armeggiava col suo bel chitarrone da troppi euri. Però - ho pensato - niente male il tipino, si vede che si è messo d'impegno, e lo ascoltavo proprio con soddisfazione."
Peavey Classic 30 tube amp, viva il modding!
di felipe | 19 settembre 2003 ore 12:15
felipe scrive "Premessa: non mi sono mai dato ad isterismi da suono inarrivabile, generalmente quando imbraccio la chitarra lo faccio per suonare, e non per cazzeggiare con settaggi ed effetti. Cerco di trovare subito ciò che di buono può offrirmi ogni setup e alla fine suonando con strumenti e amplificazione "eterogenea" (e soprattutto economica) mi ritrovo ad avere sempre un mio preciso carattere - non che ciò significhi che sia per forza un "buon carattere" =)"
Plettri, dita o altro?
di felipe | 14 settembre 2003 ore 22:48
felipe scrive "Ciao ragazzi, che plettri usate normalmente con le vostre elettriche? Io suono da un pezzo con plettri in fibra di carbonio (durissimi), anche se sono passato, in modo empirico, per tutte le varie combinazioni e possibilità..."
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