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vilorenz
utente #2546 - registrato il 25/09/2003
Amo suonare la chitarra elettrica come se fosse una acustica. Ed amo suonare la chitarra acustica come se fosse una elettrica. Non ho ancora deciso che cosa fare da grande. Intanto, quando posso, suono.
Città: Vicenza
Genere: Rock.
Sono interessato a: Chitarra elettrica.
Sito Internet: http://www.vilorenzproject.blogspot.com http://vilorenzproject.blogspot.com
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Articoli pubblicati

Sistemi di traduzione K+K Sound
di vilorenz | 18 marzo 2010 ore 14:18
Molti chitarristi si sono trovati nel tempo a fronteggiare il problema dell’elettrificazione della chitarra acustica. La genesi di questa esigenza è disparata: vuoi la per necessità di aggiungere una voce acustica al sound della propria rock band, oppure per animare una festa tra amici, o in vista di un’esibizione da fingerstylers solitari.
PNR - In movimento
di vilorenz | 16 maggio 2009 ore 15:06
Ritengo doveroso iniziare questa recensione con una precisazione: questa non sarà una critica analisi di questo EP fresco di stampa recentemente licenziato da Frank Varano e soci. Piuttosto sarà il grido di gioia di un fan. Potrebbe essere altrimenti? La stima ed il rispetto non si improvvisano, si conquistano sul campo. E io stimo molto questi ragazzi. E se a questo aggiungiamo una completa sintonia nei gusti musicali, affinata in qualche anno di frequentazione, e sfociata poi in una bella amicizia….. Spero che gli Accordiani mi perdoneranno per tutto ciò. Veniamo quindi ai PNR.
Luca Francioso - La Tutt'altra Lontananza
di vilorenz | 09 gennaio 2009 ore 18:06
Non si può certo affermare che Luca Francioso sia un artista dalla vena arida, o che soffra di crisi di ispirazione. Nel ripercorrere i passi che ci conducono a “La tutt’altra lontananza”, ultimo ambizioso lavoro del chitarrista padovano, si resta infatti veramente impressionati dalla prolificità dimostrata in più direzioni in questi ultimi anni., dove all’ottimo “Luoghi” del 2004 hanno fatto seguito, a breve distanza l’uno dall’altro ben tre lavori “ibridi” quali “Argile” (musica e danza), “The Show” e “Tra sogni ed il cuscino” (musica e scrittura) ed i libri “La Maschera” ed il recente “Un ingannevole dubbio”.
Giovanni Ferro, chitarrista
di vilorenz | 01 gennaio 2009 ore 22:44
Ho conosciuto Giovanni Ferro alcuni anni or sono, in occasione di un meeting di chitarristi acustici da lui stesso organizzato, e da subito ebbi modo di apprezzare, oltre alla sua immensa capacità sullo strumento, una disponibilità ed una carica umana non comuni, una vera voglia di “fare musica” ma soprattutto di condividerla e di farla crescere. Potrei quasi dire che Giovanni Ferro sta alla chitarra acustica come Frank Varano sta alla chitarra elettrica. Entrambi sono i miei “fratelloni”.
Furto di strumenti
di vilorenz | 28 settembre 2008 ore 22:01
Porto a conoscenza di tutti gli amici che questa notte il mio garage ha ricevuto una visita poco gradita.
Luca Francioso - tra i sogni e il cuscino
di vilorenz | 10 marzo 2008 ore 12:00

Luca Francioso - tra i sogni e il cuscinovilorenz scrive:

Poche esperienze al mondo possono regalare emozioni altrettanto intense di quelle che si provano quando si diventa genitore. Quel misto di stupore, di dolcezza, d'apertura verso il prossimo in tutte le sue forme….Giorni fatati, in cui sembra di fluttuare a qualche metro da terra, scivolando su tutte le tristezze quotidiane, spinti da una ventata d'inguaribile ottimismo….. E un artista sensibile come Luca Francioso non poteva certo lasciare sfilare l'uragano destato dall'arrivo in famiglia del primogenito senza fissare tutta questa magia con la sua penna e le sue corde.

Noi , sospesi tra i seventies e le nuove tendenze.
di vilorenz | 11 gennaio 2008 ore 22:29

Noi , sospesi tra i seventies e le nuove tendenze.vilorenz scrive: Il primo spunto per questa riflessione arrivò alcuni giorni fa, quando il buon Mautrix , valido cantante di zona con cui ho l’onore di condividere qualche serata in sala prove, intervenne in un tread del forum del sito amico www.vicenzalive.it, affermando che non avrebbe partecipato attivamente alla prossima jam-session sul tema “il suono di Seattle”, per palese scarsa conoscenza del tema.

amplifichiamo la chitarra acustica
di vilorenz | 30 marzo 2007 ore 01:38

vilorenz scrive: Questa sera vorrei parlare con voi di "amplificazione della chitarra acustica", ma non dell'annoso problema visto "dalla parte" della trasduzione, argomento ampiamente dibattuto e sul quale ormai tutti abbiamo le nostre idee. Vorrei piuttosto confrontarmi sull'anello successivo della catena del suono, cioè sull'amplificazione vera e propria. Ho letto in più parti che la chitarra acustica deve essere semplicemente collegata al mixer dell'impianto oppure collegata ad un ampli dedicato dalla resa il più possibile "neutra", tipo Jam S.R. Tech o meglio ancora il David o l'Unico.

Trovo tutto ciò corretto in situazioni "solitarie" o in piccoli combo acustici. Ma suonando in una Rock'n'roll band, alla presenza di basso, batteria e chitarrista armato di Les Paul e Marshall? Per mia esperienza il suono del mio Jam80 scompare nel magma, e della chitarra acustica rimane soltanto la mimica..., e non sempre provando con gli amici c'è a disposizione un impianto vero e proprio.

La domanda quindi è questa: avete sentito/provato in altre situazioni altri ampli dedicati quali il Laney la60C o A1, oppure i nuovi Behringer o i Crate? Hanno un volume di suono decente?

Da qualche parte ho letto di buone esperienze ottenute utilizzando ampli da basso, oppure casse acustiche amplificate con un cono almeno da 12".

Che ne pensate?

Yes I Will - il nuovo cd di Toni Moretti
di vilorenz | 09 giugno 2005 ore 08:29

vilorenz scrive: Ci troviamo oggi a parlare dell’ultima opera di un valido contrabbassista vicentino, attivo da oltre un decennio nel circuito jazz, dove vanta una lunga lista di collaborazioni con validi artisti, ed una intensa attività concertistica e didattica.

Marco Biolcati - blues 'til i die
di vilorenz | 23 maggio 2005 ore 11:53

vilorenz scrive: Ho avuto l’opportunità di conoscere Marco Biolcati di recente, nel corso dei concerti vicentini di Obiettivo Bluesin’. In quell’occasione ero rimasto piacevolmente colpito da questa Band veneziana, i “Texas Food” e dal relativo chitarrista, che proponeva efficaci covers di Stevie Ray Vaughan ed alcuni brani originali di sicuro impatto (e sì che in tema di SRV a Vicenza siamo ben serviti dagli amici Bluesmakers….). Ho poi ascoltato volentieri questo lavoro solista di Marco, che risale al 2003 e che lo vede accompagnato da Renato Naccari al basso e da Marco Chiereghin alla batteria, oltre ad altri ospiti tra i quali citiamo i compagni di avventura nei Texas Food Roberto Songini, che ha curato le registrazioni e Tiziano Boscolo. Undici brani, tutti originali con esclusione dell’introduttiva “Woke Up This Morning” targata BB King. Il titolo dell’album (Blues fino alla morte) è una dichiarazione di intenti su che cosa ci attende all’ascolto, mentre i riferimenti stilistici sono palesi e dichiarati con profondo rispetto nelle note di copertina, e sono i chitarristi che tutti noi più amiamo: i già nominati Stevie Ray Vaughan e B.B. King, Gary Moore (anche se tra i solchi si “godono” echi del migliore Peter Green) e l’indimenticato Jimi Hendrix. Ma la proposta di Marco, pur rispettosa dei citati riferimenti, arriva traccia dopo traccia ad assumere una sempre maggiore autorevolezza, in virtù d’azzeccate scelte timbriche (ovviamente Stratocaster ed ampli Fender Bassman o Marshall, che “cantano” divinamente, a dimostrazione che in primis è il tocco del musicista a fare la differenza), di un approccio al canto convinto ed emozionante, di giusta esibizione di virtuosismo strumentale, ben presente ma mai ingombrante o fine a se stesso. Difficile evidenziare una canzone rispetto all’altra, tenuto conto che tutte si presentano molto equilibrate e ben variate le une dalle altre, cosa non facile in un album di puro blues. La performance comunque “spicca il volo” a mio avviso nelle centrali “Sweet Angel” e “The Door” (tiro invidiabile e stupende pennellate di slide) e tocca vertici altissimi in “Fool in the dark”, una canzone veramente stupenda, caratterizzata dalla presenza di due bravissime coriste, Ambra e Sara Baccaglino, che sottolineano il ritornello facendoci tornare in mente niente meno che alcuni brani del Joe Cocker più ispirato. E se parliamo d’ispirazione, ascoltatevi come “parla” la chitarra in questo brano nel bellissimo solo centrale e in tutte le ritmiche…. Una prova entusiasmante. Disco consigliato a tutti, indistintamente. Per l’acquisto, contattare direttamente Marco (www.texasfood.it)

Vicenzacustica, tre chitarre da sognare
di vilorenz | 13 aprile 2005 ore 19:05

Vicenzacustica, tre chitarre da sognarevilorenz scrive: E’ noto a tutti che la musica acustica, in particolare quella di sola chitarra, è un genere “di nicchia”, conosciuto ed apprezzato da una ristretta cerchia di appassionati, ma pressoché ignorato dal “grande pubblico” e dai media. Cosi’, organizzando quest’evento lo scorso 9 aprile, che ha coinvolto due chitarristi di livello mondiale quale Beppe Gambetta e Don Ross, il nostro Roberto Dalla Vecchia si è esposto ad un grosso rischio: avrebbe la nostra città risposto adeguatamente ad un evento simile, oppure avremmo trascorso l’ennesima serata caratterizzata da validissimi artisti sul palco ad esibirsi per un manipolo di “aficionados”?

Bollente, nuovo CD degli Intrigo
di vilorenz | 22 marzo 2005 ore 08:30

Bollente, nuovo CD degli Intrigovilorenz scrive " Non credo esistano cose più appaganti che tornare da un concerto di qualche artista locale stringendo tra le mani il suo CD autoprodotto. Innanzitutto simile fatto non può che significare che abbiamo assistito ad un concerto d’ottimo livello. Poi ci troveremo ad ascoltare il frutto di un lavoro che sottintende passione, amore per la musica e coraggio nel mettersi in discussione. Il nuovo CD degli INTRIGO possiede tutte queste qualità, con un importante plusvalore: ben nove delle undici tracce proposte sono originali, ed anche le due covers presenti sono riproposte in chiave molto personale."

Concerto di solidarietà a Schio 3 gennaio 2005
di vilorenz | 05 gennaio 2005 ore 12:09

vilorenz scrive " Toni Moretti e Frank De Franceschi non sono nuovi ad iniziative di solidarietà. Li ricordavamo infatti presenti entrambi nel recente progetto musicale “PENSIERI DI GUERRA”, compilation su Cd promossa da “VicenzaLive” a favore di “Emergency” ed ora , in occasione di questo triste evento che sconvolge il sud-est asiatico, li abbiamo ritrovati in questo concerto a favore dell’associazione “MEDICI SENZA FRONTIERE”."

The Beatles, trascrizione di Something
di vilorenz | 21 novembre 2004 ore 17:30

vilorenz scrive "Nei giorni scorsi, in ufficio, per distrarci un attimo abbiamo lanciato il più classico dei sondaggi: “Dimmi un paio di dischi che porteresti sull’isola deserta”. Le risposte erano le più varie, condizionate ovviamente dall’età degli intervistati, e spaziavano dagli U2 ai Van Halen, dal Vasco nazionale ai Pink Floyd (molto gettonato “The Dark Side….”). Per quanto mi riguardava, non nutrivo dubbi. Per confinarmi in un’isola deserta, non avrei sicuramente rinunciato alla “rossa” ed alla “blu”. I lettori approdati “agli anta” avranno identificato subito i due dischi cui mi riferisco, due superbe compilation pubblicate all’indomani dello scioglimento dei quattro baronetti. "

Vicenzalive per Emergency
di vilorenz | 03 novembre 2004 ore 00:15

Vicenzalive per Emergencyvilorenz scrive " VicenzaLive è un progetto nato circa due anni fa con lo scopo di informare e diffondere la cultura della musica dal vivo nella provincia di Vicenza e dintorni. Il sito di VicenzaLive accoglie numerosissime informazioni sui gruppi attivi, in zona, corredate di schede tecniche, date e quant’altro. Recentemente Elena, Marco, Daniele e Devis, redattori del portale, hanno”partorito” quest’interessante iniziativa, che ha coinvolto dodici artisti/gruppi vicentini, che in questo Cd esprimono il loro punto di vista, e c’invitano a riflettere, su un argomento diventato sin troppo attuale: la guerra. Il ricavato del Cd è interamente destinato ad Emergency."

Free - Live!
di vilorenz | 28 settembre 2004 ore 09:38

vilorenz scrive "Importante incisione datata 1971, che coglie questo valido gruppo inglese in un momento di grazia. La scaletta originale comprende quasi tutti i brani più interessanti del gruppo, suonati in maniera particolarmente convincente. La riedizione su Cd del 2002 ci regala peraltro ulteriori sette brani, di cui due diverse versioni live delle celeberrime "All right now" e "Mr. Big", ed una differente versione in studio di "Get Where I Belong", bella canzone originariamente scartata dalle sessions di "My Brother Jake"."

Riscopriamo l'esordio dei Lynyrd Skynyrd
di vilorenz | 10 settembre 2004 ore 10:30

vilorenz scrive " Correva l’anno 1973, epoca in cui stavo abbandonando i calzoncini corti, quando una sera arrivò a casa Tom, un militare americano di stanza a Vicenza che aveva socializzato con i miei genitori, regalandoci questo disco di uno strano gruppo mai sentito prima. “ Lynyrd Skynyrd? E chi sono!”. Anche i miei fratelli, che all’anagrafe mi precedevano di qualche anno e già vantavano frequentazioni in mondi di nome Cream, Hendrix, Beatles, Stones e così via, brancolavano nel buio. Non immaginavamo che ci trovavamo tra le mani l’opera di esordio di un gruppo che sarebbe diventato un’icona del “Southern Rock” e che tanto ci avrebbe entusiasmato negli anni a venire."

Allman d'annata
di vilorenz | 27 agosto 2004 ore 18:21

vilorenz scrive "Trattasi di doppio album pubblicato originariamente nel lontano 1973 e che raggruppava i primi due lavori in studio della band (“The Allman Brothers Band” ed “Idlewild South”) risalenti a qualche anno prima. Il riascolto di questa superba raccolta ci consente di acquisire un quadro molto verosimile dell’esplosivo potenziale di questo gruppo, che cattura in particolare il nostro interesse per la presenza di due chitarristi di elevato spessore: Duane Allman, ritenuto il vero profeta dell’uso dello slide e Dicky Betts. "

Il mito dei Genesis rivive con la Supper's Ready Live Band
di vilorenz | 07 aprile 2004 ore 22:25

vilorenz scrive "Forse qualcuno di Voi penserà che sono innamorato delle cosiddete "Tribute Bands" e, devo ammettere, a ragione. Premesso che nutro un profondo rispetto per qualsiasi musicista che si mette in discussione salendo su un palco e proponendo a tutti la propria arte, riconosco di provare un debole per queste Bands, che ci consentono di rivivere il mito di artisti che in passato ci hanno entusiasmato e che mai e poi mai avremmo pensato di assaporare in una dimensione "live". Se poi il mito che ci occupa è quello dei Genesis...."

Sit Back, il nuovo cd di Roberto Dalla Vecchia
di vilorenz | 30 marzo 2004 ore 10:33

vilorenz scrive "E' con un misto di emozione e di soggezione che mi accingo a recensire "Sit Back", ultimo lavoro del chitarrista vicentino Roberto Dalla Vecchia. Emozione perché Roberto è un "ragazzo di quartiere", uno di noi, uno che frequentava la nostra stessa scuola, la stessa società sportiva, le stesse persone... Soggezione perché sto parlando di un artista di livello, che recentemente è stato premiato dalla prestigiosa testata giornalistica americana "Acoustic Guitar" per il miglior CD acustico autoprodotto del 2003 nell' " Homegrown CD Award", selezione di talenti emergenti con partecipanti da tutto il mondo."

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