VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

polaroidblog
utente #26857 - registrato il 02/12/2010
Città: Bologna
Sito Internet: http://polaroid.blogspot.com
Artisti preferiti Album preferiti
+ Vedi altri
+ Vedi altri
     
Attività Risposte ricevute Commenti effettuati Post Articoli Preferiti

Attività

Yuck – Yuck
di polaroidblog | 13 marzo 2011 ore 17:30
Uno dei migliori dischi del 2011 in ambito indie rock. Il fatto che sembri arrivare direttamente dal 1993 può significare diverse cose: questa scena fa sempre più fatica a esprimere qualcosa di sostanzialmente nuovo; “la puntualità delle mode musicali” ha fatto tutto il giro e il previsto revival dei Novanta alternativi è infine giunto; oppure quell’idea di musica era ed è tuttora così forte e potente da far sentire ancora oggi la sua eco.
Banjo Or Freakout – Banjo Or Freakout
di polaroidblog | 11 marzo 2011 ore 07:30
La discografia di Alessio Natalizia, già nei torinesi Disco Drive ma da alcuni anni trasferito a Londra e attivo sotto il nome di Banjo Or Freakout, è così sterminata, tra singoli, remix, EP e compilation di mp3 in free download, che quasi si fatica a credere sia arrivato solo ora questo suo primo album vero e proprio.
The Rural Alberta Advantage – Departing
di polaroidblog | 10 marzo 2011 ore 12:00
Nonostante alle nostre latitudini la primavera siamo oramai alle porte, quando risuonano le note dei canadesi Rural Alberta Advantage è difficile non restare incantati dalla copertina di questo loro secondo album: un paesaggio ghiacciato e immerso nella nebbia, una strada che si perde nel nulla indistinto e immacolato, due fari che ci vengono timidamente incontro.
Sonic Youth - Simon Werner a Disparu OST
di polaroidblog | 06 marzo 2011 ore 07:30
Nel 1992 in un piccolo paese alla periferia di Parigi, durante una festa, un gruppo di adolescenti scopre per caso un cadavere nascosto in un bosco. Qualche giorno prima, un ragazzo 16 anni di nome Simon era sparito. Una scia di sangue conduce alla scuola.
The Twilight Singers – Dynamite Steps
di polaroidblog | 05 marzo 2011 ore 16:43
Sono passati cinque anni da quando Greg Dulli e i suoi fidi compagni hanno pubblicato il loro ultimo lavoro, l’acclamato “Powder Burns”. Eppure il successo dei recenti tour statunitensi ha lasciato l’impressione che le sue canzoni continuino a migliorare invecchiando e vengano sempre più amate.
Mogwai – Hardcore Will Never Die, But You Will
di polaroidblog | 03 marzo 2011 ore 17:00
Quando hai qualche dubbio su come trattare un argomento, un semplice espediente retorico può essere quello di incominciare proprio dicendo quanto è complicato trattare quell’argomento. Così è per questo nuovo album dei Mogwai, il settimo della loro lunga carriera.
Asobi Seksu – Fluorescence
di polaroidblog | 28 febbraio 2011 ore 18:47
Proprio adesso che sarebbe facile e prevedibile alzare il livello dello scontro (ovvero il muro dei feedback, le nebbie degli echi, le raffiche di fuzz), gli Asobi Seksu pubblicano il lavoro più limpido e terso, forse anche il più apertamente pop, della loro intera carriera. La band newyorkese, che con “Citrus” nel 2006 si era affermata come abile interprete di uno shoegaze imponente ed epico, ma capace anche di farsi impalpabile e sognante, ora decide di sciogliere parte di quel velo di mistero che circondava la propria musica.
The Vickers – Fine For Now
di polaroidblog | 27 febbraio 2011 ore 11:07
Il secondo album dei fiorentini Vickers è il classico caso capace di scatenare tremende reazioni allergiche ai puristi dell’indie rock italico: “tu vuo’ fa l'americano!”, ecco qua il peccato capitale. Ma quando poi arriva l’ennesima next big thing da oltreoceano o da oltremanica, tutti pronti a dispensare apprezzamenti, copertine e considerazioni soddisfatte sulla longevità del Rock.
Bright Eyes – The People's Key
di polaroidblog | 25 febbraio 2011 ore 12:00
Conor Oberst ritorna dopo oltre tre anni a utilizzare il moniker che l’ha reso celebre, abbandonando le radici classic rock attraversate con il progetto Mystic Valley Band e riprendendo il discorso musicale di “I’m Wide Awake It’s Morning” e “Digital Ash in a Digital Urn”. Aspettatevi quindi l’utilizzo di una buona dose di elettronica a tentare di rafforzare ulteriormente la sua già esuberante scrittura folk. Vedi perciò certi synth Anni Settanta in “Shell Games”, “Triple Spiral” o nella poderosa “Jejune Stars”, con il crescendo dei suoi trascinanti power chord.
Gruff Rhys – Hotel Shampoo
di polaroidblog | 20 febbraio 2011 ore 12:00
Giunto alla soglia dei quarant’anni, dopo oltre tre lustri di follie musicali e non con i suoi Super Furry Animals (vogliamo ricordare il carro armato techno portato in tour nel 1996?), Gruff Rhys si concede una meritata pausa.
Ringo Deathstarr – Colour Trip
di polaroidblog | 19 febbraio 2011 ore 08:30
Ascoltando le undici canzoni di questo debutto dei Ringo Deathstarr a nessuno verrebbe in mente che la band proviene da Austin, Texas. Il trio è così impregnato di shoegaze britannico da aver realizzato un album che sembra un vero reperto uscito dall’epoca di “Loveless” dei My Bloody Valentine.
The Go! Team – Rolling Blackouts
di polaroidblog | 17 febbraio 2011 ore 17:00
Il grande merito dei Go! Team è stato senza dubbio quello di far diventare realtà un esperimento musicale a prima vista impossibile e soprattutto improbabile: far stare assieme un muro del suono degno dei Sonic Youth e una forma ritmica frenetica, erede del funky e dell’hip-hop, abbellendo il tutto con una serie di campionamenti impazziti, cori da cheerleader sotto anfetamina, una parata di ottoni all’arrembaggio e schegge di rap in assetto da combattimento.
Jonny – Jonny
di polaroidblog | 16 febbraio 2011 ore 16:03
Volendo azzardare un poco verosimile paragone calcistico, a volte non basta mettere assieme un’intera squadra di fuoriclasse per vedere del buon gioco. Le cose sul campo non funzionano allo stesso modo del fantacalcio. Magari sulla carta, la combinazione tra Norman Blake, inconfondibile voce dei fondamentali Teenage Fanclub, e Euros Childs, già leader dei gallesi Gorky's Zygotic Mynci, era perfetta e indiscutibile: i loro dischi e le loro lunghe carriere condividono tutto sommato lo stesso pubblico; in passato hanno anche fatto qualche tour insieme, e inoltre Blake è anche apparso come ospite sul settimo album dei Gorky, “How I Long to Feel That Summer in My Heart”.
The Get Up Kids – There Are Rules
di polaroidblog | 13 febbraio 2011 ore 12:00
Nostalgici del periodo d’oro dell’emo rock di fine Anni Novanta, quando la parola ora impronunciabile non significava soltanto un ciuffo nero sugli occhi e unghie smaltate: state alla larga da questo disco. Detto con tutto il bene che si può volere ai Get Up Kids, non rovinate il ricordo dei vostri migliori pomeriggi adolescenti con la faccia sul cuscino ascoltando “Something To Write Home About”.
Cold War Kids – Mine Is Yours
di polaroidblog | 12 febbraio 2011 ore 07:30
I Cold War Kids arrivavano a questa terza prova sulla lunga distanza dopo un debutto fulminante (“Robbers and Cowards” del 2006, che li aveva collocati in quella regione dell’indie rock più disponibile a lasciarsi influenzare dal blues, tra White Stripes, Spoon e Kings Of Leon, per intenderci) e un secondo passo tutto sommato falso (“Loyalty to Loyalty” del 2008, non all’altezza delle proprie ambizioni).
Gang of Four – Content
di polaroidblog | 09 febbraio 2011 ore 07:30
Reunion o non reunion? Questo sembra essere il dilemma, da un po’ di anni a questa parte, nel mondo del rock. Penso a band come Pixies, Pavement, My Bloody Valentine e Sex Pistols, tornate a riempire le arene dei festival ma sostanzialmente senza dare nuova linfa alla loro pur importante carriera, e godendosi soltanto una generazione più giovane di fan.
The 1900s – Return of the Century
di polaroidblog | 06 febbraio 2011 ore 12:00
Parlando di questo secondo album dei 1900s, tralasceremo il fatto che si tratta, stando a quanto dichiara la stessa band, di un concept incentrato sulla storia della nascita di una setta religiosa o qualcosa del genere. La storia sarebbe vagamente ispirata a quella di Christina "Licorice" McKechnie, già membro della Incredible String Band, che dopo una vita piuttosto tumultuosa, è scomparsa senza lasciare traccia.
Iron & Wine - Kiss Each Other Clean
di polaroidblog | 05 febbraio 2011 ore 07:30
E chi si sarebbe mai aspettato di sentire un sassofono, addirittura un grasso basso funky, dentro un disco di Iron & Wine? Alla sua quarta uscita (la prima su major), il professor Samuel Beam prosegue il discorso avviato nel 2007 da “The Shepherd’s Dog”, ma riesce a portarlo ancora oltre, abbandonando completamente i territori del folk più intimo, della bassa fedeltà tutta flanella e barba lunga delle origini, per costruire un’idea di musica più complessa, stratificata e decisamente orientata a timbriche Anni Settanta.
The Dirtbombs – Party Store
di polaroidblog | 04 febbraio 2011 ore 12:00
Dici Dirtbombs e pensi subito a garage rock, sudore, energia, Detroit. Ecco, per questo nuovo disco concentriamoci sull’ultima parola. Il progetto dietro il quinto lavoro dei Dirtbombs (pubblicato come sempre da In The Red Records) è piuttosto ambizioso: rileggere in chiave rock e post-punk (a volte esplicitamente noise) alcuni classici della scena techno, rimandando dunque a un’altra Detroit, quella di fine Anni Ottanta e primi Novanta.
Destroyer – Kaputt
di polaroidblog | 31 gennaio 2011 ore 12:00
Nonostante Daniel Bejar pubblichi dischi da oltre quindici anni sotto il nome Destroyer, ancora oggi sembra quasi che sia considerato un “best kept secret” dell’indie rock, una “nuova” stella dell’undeground. Nel suo ultimo lavoro, intitolato “Kaputt”, il musicista canadese cambia pelle ancora una volta, e questa volta indossa quella del soft rock e del pop sofisticato Anni Settanta, con tanto di riverberati assoli di sax e languidi pianoforti elettrici.
Cerca Utente
Seguici anche su:
People
Dalla musica al lavoro: l’analisi all’Open Day milanese del Saint ...
A lezione privata di Helix con Cervetto e Gianlorenzi: è gratis!
Il Restauro della Fender Stratocaster del... 1953! [IT-EN]
SHG Music Show cambia pelle per il 2024
Lantec: la bacchetta italiana con Aramini
1073SPX-D: il rack Neve diventa una scheda audio
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
PRS mostra in video le S2 del 2024 con pickup Core americani
Il Wannabee reinventa Klon e Bluesbreaker in salsa Beetronics
Chitarre appartenute ai grandi? Noel Gallagher ci sputa sopra, lettera...
"La gente non capisce che le Strat fino al 1975 sono ottime": Malmstee...
No, non ti serve un benedetto mixer
La Gretsch Jim Dandy triplica e si amplifica
Elettronica USA e palette a libro per le Epiphone 2024 ispirate a Gibs...








Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964