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Carlo Pipitone
utente #52 - registrato il 11/02/2002
Passare il tempo attorno a cose che riguardano la musica (ascoltarla, suonarla, e sistemare vecchi ampli) e' la cosa che mi piace di piu'. Suono il blues, soprattutto negli stili più tradizionali: Delta blues, Chicago blues & affini. Uso strumenti e ampli vintage per cercare di avere "quel" suono... Disponibile per concerti e registrazioni.
Città: Palermo
Genere: Blues.
Sono interessato a: Chitarra acustica, Chitarra elettrica, Voce.
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Articoli pubblicati

Papaleg Acoustic Duo - Back to Mississippi
di Carlo Pipitone | 05 agosto 2009 ore 07:03
Che il blues acustico stia vivendo in Italia una stagione positiva (finalmente!) lo dimostrano alcuni segnali importanti: formazioni acustiche ai festival e alle selezioni, dischi, e soprattutto l’intensa attività live di alcuni artisti che da anni propongono caparbiamente la loro splendida musica con chitarre acustiche e resofoniche, ukulele, armoniche unplugged e ammennicoli vari, coprendo un range stilistico che va dal ragtime al Delta blues allo stile delle North Hills. Gli amanti del blues non possono che essere contenti di questa situazione, che francamente spero duri e si stabilizzi, creando interesse nel pubblico per un sottogenere finora negletto.
Import, dogana, diventa tutto più caro?
di Carlo Pipitone | 29 giugno 2008 ore 10:22
Una volta si diceva che le spese doganali (IVA e dazio), pari a circa il 24% del costo totale dell'oggetto (incluse spese di spedizione) acquistato fuori UE, venivano addebitate per costi superiori ai 50 €. Ebbene, per la seconda volta ho ricevuto la "botta doganale" per oggetti ben meno costosi. :(
Skip James, JB Lenoir e l'anima di un uomo
di Carlo Pipitone | 25 aprile 2008 ore 01:01
Stasera ho rivisto in dvd “The Soul of a Man” di Wim Wenders, il primo dei sette film della serie “The Blues” curata da Martin Scorsese usciti in Italia nel 2003. Già ne scrissi in occasione della sua uscita nelle sale italiane con il titolo “L’anima di un uomo”. A cinque anni di distanza mi piace ricordare assieme a chi l’ha visto, e proporre ai tanti che non l’hanno ancora fatto, un film davvero emozionante che non deve mancare nella videoteca di un amante del blues e più in generale della chitarra e della musica.
Angelo Leadbelly Rossi - l'ultimo disco
di Carlo Pipitone | 20 dicembre 2006 ore 14:17

Angelo Leadbelly Rossi - lCarlo Pipitone scrive: Angelo 'Leadbelly' Rossi non sara' noto alle grandi folle, ma lo e' agli amanti del blues made in Italy che hanno la possibilita' di frequentare rassegne, festival e altri posti (soprattutto in nord Italia) dove il blues e' l'attrazione principale. Io lo conoscevo soltanto dai suoi due album prodotti negli anni passati (una cassetta e un cd), ma lo scorso luglio ho finalmente avuto l'occasione di conoscerlo ed assistere ad un suo concerto al Crossroads Festival di Capo d'Orlando.

Come ci si comporta ad una jam session...
di Carlo Pipitone | 17 ottobre 2006 ore 02:07

Come ci si comporta ad una jam session...Carlo Pipitone scrive: Magiche jam session... occasioni in cui gente diversa si mescola sul palco portando ciascuno la propria sensibilità, la propria bravura e soprattutto la propria passione per condividere la gioia di suonare insieme e di godersi la musica, magari davanti al pubblico di un locale o di un festival. Il blues è, insieme al jazz, la musica che più di ogni altra si presta a questi eventi in cui l'improvvisazione e il "benessere musicale" raggiungono l'apoteosi. Ma non sempre le jam riescono bene, perché più che un incontro a volte si risolvono in uno scontro di personalità... Mi è sembrato quindi giusto tradurre e proporre qui una serie di regolette auree che ho trovato in un sito (http://www.jt30.com/jt30page/oldsite/rules.html), sperando di dare un contributo alla riuscita di jam memorabili per i musicisti e per chi li sta ad ascoltare. Qua e là nel testo originale c'è qualche scemenza (e un forte bias verso gli armonicisti, come leggerete alla fine, dato che queste regolette vengono da un sito sull'armonica blues), ma il grosso di questo "regolamento" sono sicuro che sarà condiviso da molti, perché contiene parecchio buon senso (valido anche per le serate dal vivo di qualsiasi band, BTW). Insomma, non prendetelo troppo sul serio, ma qualche perla di saggezza sicuramente qui dentro c'e' :-)

Closed back vs. open back: quali differenze?
di Carlo Pipitone | 01 aprile 2006 ore 11:36

Carlo Pipitone scrive: Closed back e open back, ovvero cabinet aperto o chiuso posteriormente. Mi chiedo quali siano le differenze di suono, specie in termini di frequenze (prevalenza dei bassi?) e di direzionalita' e proiezione. Ho un piccolo Silvertone closed back, e vorrei farmi un'idea "teorica" prima di vedere in quale delle due configurazioni suona meglio.

Carlo

Amplificare una chitarra acustica
di Carlo Pipitone | 13 novembre 2005 ore 18:18

Carlo Pipitone scrive: Il mio PROBLEMA: amplificare la chitarra acustica per suonarla dal vivo cercando di ottenere il suono piu' naturale possibile, anche a discapito della praticita' e della liberta' di movimenti. Finora ho usato nella mia dreadnought, ovunque le condizioni ambientali lo permettessero, un SM 57. Dovendone tenere basso il livello a causa del feedback sempre incombente, aggiungevo quel tanto di Fishman Acoustic Matrix (piezo sotto-ponte) nevessario ad ottenere un volume sufficiente. Adesso ho cambiato chitarra (sempre dreadnought pero'), e non credo che vorro' piu' ricorrere ad un trasduttore piezo. L'idale sarebbe un trasduttore che, tutto solo (ovvero senza ricorrere ad un microfono esterno), mi dia un suono naturale e un volume sufficiente. Mario Monteleone (che saluto) su Accordo ha parlato in passato di un paio di microfoni/trasduttori interessanti. Qual'e' la vostra esperienza? E come mai mi sembra di aver letto poco e niente del Sunrise, che e' usato da molti professionisti oltreoceano? Carlo

Il vintage "povero", ampli Davoli A15
di Carlo Pipitone | 01 ottobre 2004 ore 11:50

Vintage: una parolina che evoca in molti chitarristi immagini di strumenti antichi e costosi, di qualita' costruttiva e sonora d'altri tempi e che provoca spesso un prurito irrefrenabile alle mani che puo' essere lenito solo dopo averle immerse nel portafoglio sino al punto da lasciarlo vuoto.

Quando le valvole parlano in siciliano...
di Carlo Pipitone | 21 settembre 2004 ore 17:52

È alto poche spanne... ma con i suoi strumenti si eleva verso le cime più alte della qualità sonora! Sto parlando di Giuseppe Orlando, siciliano d.o.c. (razza catanese), produttore di boutique amps e di varia altra roba sotto l’egida del Nocive Lab. L’ho conosciuto un paio d’anni fa a Milano durante un SHG, e ne ho apprezzato subito la disponibilità, la gentilezza e la competenza. Vuoi per la conterraneità, vuoi per il "personaggio", vuoi per l’irresistibile attrazione esercitata su di me dai suoi "giocattoli", mi sono ripromesso di conoscerlo più a fondo. L’occasione è arrivata quest’anno, quando mi sono rivolto a lui per un problema incontrato nel riassemblaggio di un vecchio ampli. Detto fatto: in due rapide visite al suo laboratorio, posto in fondo ad un grazioso vicolo del centro storico di Catania (a due ore e mezzo da casa mia), mentre metteva le mani nel mio Davoli di quarant’anni fa, tra un "estrai-valvole" militare americano e alcune scatole di valvole e altri componenti che più NOS non si può ;-), gli ho estorto l’intervista che ora vi propino. E così, oltre ad avere la conferma di cose che già sapevo, ne ho scoperte altre che mi hanno parecchio stupito: ad esempio che il nostro, sino a circa quattro anni fa, di elettronica non sapeva proprio nulla! Potenza della mirudda (=cervello) di questo piccolo catanese e della nota e rinomata capacità imprenditoriale siciliana!"

Fender tweed amps, chi ne ha provato uno?
di Carlo Pipitone | 17 ottobre 2003 ore 17:15

Fender tweed amps, chi ne ha provato uno?Carlo Pipitone scrive "Fender tweed: queste due parole mi tolgono il sonno. Questi ampli, prodotti - se non sbaglio - sino al '59 sono responsabili di alcuni dei suoni di chitarra più belli mai creati..."

L'anima di Wim Wenders
di Carlo Pipitone | 15 giugno 2003 ore 22:14

LCe ne fossero tanti di uomini così nell'universo cinematografico! Intendo Scorsese, Wenders, Eastwood e gli altri registi coinvolti nel progetto The Blues, di cui Scorsese (ricordate il mitico L'ultimo valzer?) è ideatore e produttore esecutivo: noi amanti della buona musica avremmo pane per i nostri denti. Sette-film-sette che parleranno di blues da vari punti di vista.

Come ti modifico la Epiphone
di Carlo Pipitone | 07 maggio 2001 ore 09:23

Ho comprato una Epiphone Riviera un paio d?anni fa. Nonostante il giudizio positivo che ho avuto sin dall?inizio, devo però dire che in me ha prevalso la smania della personalizzazione, ed allora ho apportato nel tempo diverse modifiche (alcune sostanziali, altre meno) che adesso vado a descrivere.

Silverface VibroChamp
di Carlo Pipitone | 23 aprile 2001 ore 14:13

Qualche tempo fa sulla lista Chitarristi ho letto per la prima volta i termini “blackface” e “silverface”, e da lì mi venne una voglia irrefrenabile di saperne di più sugli ampli Fender vintage. In quanto a possederne uno, la scarsissima disponibilità in Italia ed i prezzi elevati mi hanno consentito di entrare in possesso solo del più piccolo e più economico tra i Fender d’annata: un Vibrochamp silverface del ’77.

Fender Blues Deville
di Carlo Pipitone | 23 aprile 2001 ore 10:10

I Fender Tweed sono un mito per chi ama un certo suono d’annata ricco e splendidamente saturo, tanto che oggi alcuni produttori semi-artigianali, come ad es. Victoria, ne producono delle repliche di alta qualità (e prezzo adeguato!).

Potenziometri e condensatori
di Carlo Pipitone | 18 gennaio 2001 ore 14:57

I comandi di tono e volume sulle chitarre sono generalmente sottovalutati. Spesso il volume è tenuto a manetta, e il chitarrista agisce solo sui pedali per variare il livello sonoro. I toni poi ... come se non esistessero! Eppure quelle manopoline possono dare un grosso aiuto a variare tono e volume (sono lì per questo!), e ad ottenere una vasta gamma di sfumature soprattutto nei suoni puliti e senza l’uso di effetti e scatoline varie. In particolare nelle chitarre a due pickups e quattro controlli questi ultimi consentono di ottenere un ventaglio di sonorità molto differenti, soprattutto usando assieme i due pickups e mescolando abilmente volume e tono di entrambi. Certo, ci vuole un bel po’ di allenamento, ma il risultato secondo me vale gli sforzi fatti.

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