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moonlite
utente #6398 - registrato il 27/12/2004
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Attività

Questa sera
di moonlite | 13 settembre 2007 ore 17:18
Tra poco uscirò di casa con l'auto carica di aggeggi musicali, fra un paio d'ore si fa il sound-check. Questa sera suoneremo per Antonio, che se n'è andato un anno fa. Suoneremo per lui e anche un po' per noi, perchè il nostro amico ci manca e se suoni senti meno la nostalgia. E suoneremo anche per tutti quelli che, da queste piccole pagine di diario, reclamano un po' di pace e di speranza. In cambio, se vi va, prendete in mano la chitarra verso le dieci di stasera e lasciate andare qualche nota di preghiera per il mio amico e per tutti quelli che all'amicizia ci credono. Antonio sarà contento... e io pure.Ciao Paolo
Il silenzio
di moonlite | 06 settembre 2007 ore 16:41
E' inutile persino parlarne, nessuno ci fa nemmeno più caso. Viene a mancare un personaggio famoso ( e già che ci siamo pace per Sabani e Big Luciano, gli sia lieve la terra...) e, al passare della salma nel corteo, tutti giù ad applaudire. Può darsi che, nel caso della morte di un artista, sia una cosa anche giustificabile e comunque coreografica: così almeno il TG può titolare "L'ultimo applauso per il grande Pavarotti" e tutti a casa contenti. Ma quando passa la salma di un poliziotto ammazzato dai tifosi, quando la bara è piccola e bianca e dentro c'è un bambino cui un pedifilo ha rubato anima e sogni, quando una ragazza muore ammazzata dai genitori solo perchè non si copre la faccia con un velo e vuole una vita diversa, quando succedono cose che ti graffiano dentro e ti viene voglia di urlare dalla rabbia e dall'impotenza... ...MA COME CAZZO SI FA AD APPLAUDIRE???? Ma dove siamo finiti, ma che senso ha, non li voglio più sentire 'sti applausi viscidi che lavano le coscienze dal rimorso che ognuno di noi dovrebbe sentire per la sua parte - piccola o grande che sia - di responsabilità.Siamo dei vigliacchi, ecco che c'è, ed abbiamo una paura fottuta che il silenzio ci faccia pensare a tutto quello che potremmo fare per gli altri e che invece ci guardiamo bene dal fare. Voglia il cielo che ai plaudenti non tocchi, un giorno, di stare dalla parte del dolore e provare sulla propria pelle la violenza di un applauso.Paolo
Telegramma da un usuale inferno domestico...
di moonlite | 23 agosto 2007 ore 16:27
Oggi riverniciato bagno casa #1 - STOP Proposto con entusiasmo colori: honeyburst et transamber (no bicomponente) - STOP Moglie guardatomi glaciale, ripiegato su abituale bianco-salma - STOP Comunque imposta con autorità cambio scalatura carta igienica, rendesi necessaria rettifica manico scopino water - STOP Per fortuna ferie finite, da lunedì ufficio e riposo fino at feste natalizie - STOPSTOP - Novara fono - STOP Paolo
Mi ricordo di Genova, per esempio.
di moonlite | 19 agosto 2007 ore 19:38
Per noi, popolo di "nordici" viventi tra i monti le colline e la pianura, il mare è sempre stato un pò un miraggio. Soprattutto quando ne senti parlare da piccolo e lo vedi solo in fotografia o sui libri di scuola. Parlo di noi "vecchi" poco propensi a viaggiare per molti motivi, soprattutto economici. Come dite? Le cose sono cambiate? Ora i bambini lo vedono da bambini? Ma dai...che fortuna! Il mare di Genova lo conobbi a patente conseguita e ancor ricordo lo stupore e la meraviglia che provai superato il Passo del Turchino. Gallerie, viadotti e poi un azzurro lontano ma sempre più vicino: Genova era lì, nella sua sconvolgente bellezza e diversità. Ricordi ed emozioni che rivivono leggendo questo bel racconto estivo del nostro Paolino "moonlite". Dedicato a tutti i genovesi e non solo. Non perdetevelo.
49
di moonlite | 30 luglio 2007 ore 01:29
E il bello deve ancora venire...Ciao Paolo
E io?
di moonlite | 11 luglio 2007 ore 21:03
Tra pochi giorni finalmente sarà in libreria il nuovo (...l'ultimo...) libro della saga di Harry Potter. Pare che la Rowling abbia lungamente pianto scrivendone gli ultimi capitoli, avendo peraltro deciso per la prematura dipartita di due tra i personaggi principali. Quali, ovviamente, non è dato sapere. In ogni caso, migliaia e migliaia di fans dell'occhialuto maghetto sono in allarme temendo per la sua vita ed hanno deciso, tramite petizione, di chiederne l'eterna salvezza. E io? Cazzarola, nemmeno io vorrei morire e, per quanto (spero) sia lontano quel momento, non mi dispiacerebbe che i miei fans si organizzassero presso il mio Creatore per eliminare del tutto l'infausto momento. Se una petizione costa troppo, almeno un telegramma, due righe, chessò, una roba delicata, senza troppe smancerie, tanto per chiarire che se anche fossi eterno non proverei nemmeno a fargli concorrenza. Mi metterei lì in un angolo (possibilmente cottura, anche gli immortali all'occorrenza masticano..) senza rompere le palle a nessuno, in silenzio, tanto per vedere come va a finire. Vabbè, io aspetto e spero (.. e intanto non spiro).Ciao Paolo
Mi piace vincere facile...
di moonlite | 04 luglio 2007 ore 02:03
Ieri, come resto delle sigarette, mi sono fatto dare un grattino (leggi "gratta e vinci") da tre euro. Sono tornato a casa, l'ho grattato ed ho vinto tre euro. Oggi sono tornato dal tabaccaio e me ne sono fatto dare un altro, l'ho grattato a casa ed ho vinto 10 euro. Domani ci torno, me ne faccio dare due da cinque e, se la progressione continua, entro una decina di giorni mi compro Recoba e lo faccio palleggiare in giardino (...anche col destro Cino, cazzo...!). Poi, quando mi stufo, lo rivendo e siccome è vintage ci guadagno un casino. Coi soldi ci compro un seggio in parlamento e già che ci sono abbasso l'ICI, W l'Inter, modifico l'irap, m'incazzo col Cicap (mi piacciono i dischi volanti...), picchio Mastella, litigo con Di Pietro, vado a pisciare con Luxuria (ma non proprio vicino a lui, la prudenza è d'obbligo...) e dopo solo mezza legislatura mi becco la pensione. Con la Pensione (anche Miramare va bene) ci campo bene, poi compro tre alberghi, due stazioni, l'acqua potabile e passo continuamente dal via (senza andare mai in prigione, tanto dal parlamento sono uscito in tempo...). Entro con l'auto in via dei giardini e mi diverto a spaventare col clacson quelli che vanno in camporella nel monopoli. Poi... Poi...Vacca boia, c'ho bisogno di andare in ferie...Ciao Paolo
E20
di moonlite | 16 giugno 2007 ore 02:15
E20, che si legge "eventi", vale a dire le cose importanti.Oppure si può leggere "...e venti", come dire che sono già passati vent'anni di matrimonio.Sono stati tutti diversi tra loro ma con le varie cose - dolori, speranze, pianti, gioie, gente nuova che arriva mentre qualcuno che decide che è ora di andarsene - tutte al loro posto, sparse qua e là a sorpresa, tanto per non rendere la vita monotona, tanto per il gusto di vedere domani che c'è da raccontare.E' stato il 6 giugno di vent'anni fa e l'abbiamo festeggiato, io, mia moglie e i miei figli, con la complicità delle cose semplici e durature.E' stato bello, così come è bello leggere su queste pagine, spesso prive di inutili pudori, di amori che nascono e finiscono, di figli che oggi spuntano e domani già camminano ( bisognerà spostare le chitarre più in là, 'sta roba che suona li attira come una calamita...).Qualche mese fa pensavo a cosa avrei potuto regalare a mia moglie per la fatidica ricorrenza, non ci si può presentare a mani vuote dopo un quinto di secolo di vita in comune. Allora ho pensato di fare questa cosa: http://www.blurb.com/bookstore/detail/39704Ho trovato la segnalazione di questo sito sul giornale e mentre leggevo l'articolo risentivo la voce di Lauro che mi rimproverava:"Ma perchè non hai mai fatto leggere alla tua famiglia quello che scrivi?" Il resto lo avete letto nella recensione che il Burbero mi ha fatto (a tradimento...) in home page.Quello che non avete visto, però, è la faccia che ha fatto mia moglie quando, pochi giorni fa, ha aperto il pacchetto...Impagabile, proprio come vent'anni passati insieme.Buonanotte gente Paolo
Composizione & Interpretazione.
di moonlite | 15 giugno 2007 ore 11:22
Da che ho memoria, ho sempre ascoltato musica. Fa parte, credo, del mio modo di vivere e di intendere la vita, e, anche se non so come sia nata questa idea, mi rendo conto che non sarebbe potuto essere diverso da com’è. E probabilmente molti di voi condivideranno queste mie sensazioni. Non so se essere più o meno sensibili a questo genere d’arte sia riconducibile ai geni (visto che nella mia famiglia nell’arco delle generazioni i musicisti latitano alquanto…) o al caso, che ti porta a contatto con questa suggestione infinita che ti sembra di ascoltare per la prima volta con le orecchie ma che invece è già dentro di te da sempre ed aspettava solo il modo ed il momento di farsi viva.
Manutenzione ordinaria
di moonlite | 09 maggio 2007 ore 12:13
So che quanto mi appresto a scrivere scatenerà una bufera di contumelie nei miei confronti da parte di una certa "personcina", ma non posso fare a meno di espormi...;-)). Per l'argomento "liuteria e setup", più o meno in queste ore il buon Lauretto AlecB viene sottoposto ad una visita di manutenzione ordinaria tendente a riportarlo ai vecchi fasti ( se mai ce ne sono stati...). Non oso pensare a cosa potrà capitare ad infermiere e medici costretti ad avere rapporti di vicinanza forzata col burbero. Speriamo che ne escano tutti interi... In ogni caso un grande in bocca al lupo da me e da tutti quelli che gli vogliono bene.Ciao Paolo
La grande guerra
di moonlite | 04 maggio 2007 ore 01:13
Stasera ho rivisto con piacere questo film di Monicelli. Che dire, è una delle pellicole dedicate alla guerra che meglio sa coniugare orrore, ironia e malinconia. E' un film italiano, in tutti i sensi. Lo è nelle pause, negli sguardi, nel rigore di un ricordo semplice ma essenziale: una guerra si porta sempre a spasso i sentimenti di milioni di persone. E queste persone, se perdono il sentimento di essere uomini, perdono la loro guerra anche se riescono a riportare a casa la pelle. Ogni volta che torna in tv cerco di guardarne almeno un pezzetto, perchè mi ricorda mio nonno. L'unico tangibile ricordo che ho di lui è il diploma di Cavaliere di Vittorio Veneto che sta appeso sul muro di fronte, poco discosto dal monitor del pc che uso per scrivere. Glielo consegnarono con minimo ritardo all'inizio degli anni '70, forse perchè sapevano che gli sarebbe rimasto poco tempo per goderselo. Lo fece contornare da una cornicetta stile liberty e in mezzo, battuto malamente a macchina, sta il nostro nome. Già, perchè mio nonno porta il mio stesso nome, o forse è il contrario, chissà. Da vivo non mi ha mai voluto raccontare niente di quei momenti. Adesso che non lo è più da tanto tempo, mi piace ancora pensare che non l'ha mai fatto perchè, da sopravvissuto, non voleva disturbare il sonno di chi non ce l'aveva fatta. Il Cavalier Paolino mi voleva bene, ma era un uomo semplice e sapeva tacere.Buonanotte Paolo
Splendida serata
di moonlite | 29 aprile 2007 ore 13:57
Ieri sera splendida serata in teatro. Sala piena (anche nei palchi...!), pubblico caldo e disponibile a divertirsi. Certo un musical non è proprio un concerto, ma nell'insieme la compagnia ha fatto un figurone e la band...beh, siamo stati veramente OK. Oggi sono stanco morto ma davvero vale la pena faticare per vivere momenti come questi. Spero possa capitare ad ognuno di voi ( e se è già successo capirete quello che si prova).Ciao e buona Domenica Paolo
Njuletto&Adele live in Milano
di moonlite | 23 aprile 2007 ore 13:05
Ieri pomeriggio ho portato mia moglie a conoscere un paio di amici. Un breve viaggetto sull'autostrada verso Milano destinazione Fiera ed eccolo lì il napoletano (per una volta senza chitarra...!) tutto intento a promuovere l'attività di designer di una donna veramente in gamba. L'incontro è stato una cosa speciale ( e non avevo dubbi..) anche se la lochescion era la meno adatta per farsi una buona chiacchierata. Non mancheranno altre e migliori occasioni. Nel frattempo auguro ad Adele tutta la buona sorte che le servirà per fare la splendida carriera che merita: per il resto non le manca niente.Ciao Paolo
Primavera
di moonlite | 03 aprile 2007 ore 17:54
Sta arrivando, finalmente. E, come sempre quando è l'ora, si porta appresso il solito corredo di speranze e allergie, entrambe tipiche del periodo. Non so voi, ma a me la primavera porta anche voglia di riflettere sulle cose importanti della vita. Come questa che ho letto in giro per la rete.Un professore di filosofia era in piedi davanti alla sua classe, prima della lezione, ed aveva davanti a sè alcuni oggetti.Quando la lezione cominciò, senza proferire parola il professore prese un grosso vaso vuoto e lo riempì con delle rocce di 5-6 cm di diametro. Quindi egli chiese agli studenti se il vaso fosse pieno, ed essi annuirono.Allora il professore prese una scatola di sassolini, e li versò nel vaso, scuotendolo appena. I sassolini, ovviamente, rotolarono negli spazi vuoti fra le rocce.Il professore quindi chiese ancora se il vaso ora fosse pieno, ed essi furono d'accordo.Gli studenti cominciarono a ridere, quando il professore prese una scatola di sabbia e la versò nel vaso. La sabbia riempi ogni spazio vuoto. "Ora", disse il professore, "voglio che voi riconosciate che questa è la vostra vita. Le rocce sono le cose importanti - la famiglia, il partner, la salute, i figli, l'amicizia - anche se ogni altra cosa dovesse mancare, e solo queste rimanere, la vostra vita sarebbe comunque piena.I sassolini sono le altre cose che contano, come il lavoro, la casa, la moto, l'auto. La sabbia rappresenta qualsiasi altra cosa, le piccole cose. Se voi riempite il vaso prima con la sabbia, non ci sarà più spazio per rocce e sassolini. Lo stesso è per la vostra vita: se voi spendete tutto il vostro tempo ed energie per le piccole cose, non avrete mai spazio per le cose veramente importanti. Stabilite le vostre priorità e dedicate più tempo alle cose importanti, il resto è solo sabbia".Dopo queste parole, a lezione quasi terminata, uno studente si alzò e prese il vaso contenente rocce, sassolini e sabbia, che tutti, a quel punto, consideravano pieno, e cominciò a versargli dentro un bicchiere di birra.Ovviamente la birra si infilò nei rimanenti spazi vuoti, e riempì veramente il vaso fino all'orlo.Morale della storia? Non importa quanto piena è la vostra vita, c'e sempre spazio per una birretta...Meditate gente, meditate... Paolo
Tommy Emmanuel live in Stresa
di moonlite | 31 marzo 2007 ore 23:18
L’appuntamento è per le sette precise (le 19.00 per i precisini..) e viene rigorosamente rispettato, come si fa per gli eventi improrogabili. Se il popolo italiano pagasse le tasse con la stessa precisione il futuro sarebbe nostro, altro che Cina…. Vabbè, non divaghiamo. Un paio di mesi fa si era sparsa una voce, prontamente controllata e confermata: Tommy Emmanuel viene a suonare dalle nostre parti, a Stresa per la precisione. Biglietti comprati in prevendita con anticipo bulgaro, mezza giornata di ferie per i dipendenti, fugone fantozziano dall’ufficio con alibi tra il confuso e il patetico per gli autonomi (in senso strettamente apolitico…) e via che si va.
Sarò stressato?
di moonlite | 22 marzo 2007 ore 17:25
La risposta è: sicuramente si! E dal momento che in ufficio ( altrimenti detto "La bottega degli orrori" ) mi si stanno brasando le palle, tento di pensare a qualcos'altro, vale a dire provo io a stressare voi...;-)) Visto che questa casa comune pullula di floydiani di vecchia frequentazione, qualcuno di voi sa chi diavolo era LullubelleII ? Vietato cercare con gugol, visto che restituisce un solo risultato...Ciao Paolo
Nassirya
di moonlite | 13 marzo 2007 ore 23:26
Non ho molto di meglio da fare e sto guardando la fiction su canale 5. Certo è solo uno sceneggiato, ci sono attori più o meno famosi, ogni tanto si scivola sul didascalico o, peggio, sul patetico. Tutto normale, la tv questo passa. Ma non mi riesce di dimenticare che quattro anni fa al posto di questi attori c'erano italiani in carne, ossa e cuore. Soprattutto cuore. Tranquilli, non voglio riaccendere la polemica sulle missioni di pace/guerra/andare/stare a casa e amenità assortite. Non me ne può fregare di meno, in tutta sincerità. Penso solo che sono passati quattro anni e le madri sono invecchiate, le mogli magari piangono ancora, i figli saranno cresciuti un po'. Bello sarebbe che queste persone rimaste sole avessero, nel nome di un figlio, di un marito, di un padre, almeno qualcosa - un pezzo di carta come una medaglia - per dimostrare a loro e al mondo che quei cuori italiani rimasti così lontani da casa hanno lasciato il loro segno. Sarebbe bello, ma non si può. Quelli che potrebbero decidere in un attimo non hanno tempo. C'è altro da fare. La pietas non paga, una buona legge elettorale si. Questo, forse, sarebbe un buon momento per dire che mi vergogno di essere italiano. Invece no, neanche per le palle che me ne vergogno, anzi non ne sono mai stato tanto fiero. Che si vergognino loro piuttosto...Paolo
Io adoro questo Paese!
di moonlite | 17 gennaio 2007 ore 17:42
Sentita poco fa in radio: Luciano Moggi invitato in un Istituto Tecnico a parlare sul tema: "L'etica nello Sport". A breve Provenzano all'Antimafia e Dracula all'Avis... Io adoro questo Paese!!!Paolo
Un italiano
di moonlite | 05 gennaio 2007 ore 00:00
Sono passati solo pochi minuti. Stavo finendo di leggere l'articolo in home page di "Lauro il giovane" ( splendido, come sempre, forse un po' di più del solito...). Intanto sul piccolo monitor tv che sta sullo scaffale sopra il pc passano le immagini del programma di Bonolis, Il senso della vita. C'è un uomo seduto sulla sedia di fronte a lui ed ha la divisa militare addosso. E' un maresciallo del genio e fa lo sminatore in Kossovo. Ha gli occhi dolci di uno zio che ho perso qualche anno fa ed ha ricevuto una medaglia d'argento per aver salvato una donna che ha visto una gamba volare lontano strappata da una mina. Per salvarla è entrato nel campo minato, l'ha caricata sulle spalle, si è messo sottobraccio la gamba mozzata e le ha portate in salvo entrambe, la donna e la gamba. Perchè l'ha fatto? "Aveva gli occhi di mia madre...", la laconica risposta " e mentre la portavo fuori dal campo minato, mi accarezzava la nuca con la mano e mi diceva grazie Italiano.." Forse sarò retorico, non lo so, ma gli occhi di quell'uomo, per chi ha avuto come me la fortuna di vederli, dicevano cose bellissime. Allora, sempre sfidando la perfidia della retorica, ho pensato di dedicare questo piccolo momento che mi ha dato i brividi al buon Montanari che parte per l'Australia per trovare laggiù una vita da italiano. Con un unico desiderio: sapere che, da persona in gamba qual è, prima o poi ritornerà.Ciao Paolo
Sarebbe bello
di moonlite | 24 dicembre 2006 ore 20:42
Sarebbe bello che tutto quello che è successo in quest'anno che va a finire ci insegni qualcosa da spendere in quello che verrà. Forse la passione, la tolleranza, la buona musica o mille altre cose per cui abbiamo condiviso, giorno dopo giorno, i nostri pensieri e le nostre speranze irraggiungibili. In ogni caso è stato un anno accordiano veramente bello e dividerlo con tutti voi è stato qualcosa di speciale. Siate sereni se potete in questi giorni di festa: può darsi che si possa imparare ad esserlo per sempre... Un abbraccio collettivo e tanti auguri.Paolo
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