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Ruolo seconda chitarra post-punk (e cerco dritte!)

di pelgas [user #50313] - pubblicato il 10 settembre 2020 ore 15:41
buonasera
ho sempre e solo suonato o blues o prima chitarra in gruppi pop italiano.
adesso sto ricoprendo un ruolo nuovo: seconda chitarra (la prima fa le ritmiche) in un gruppo post-punk con brani inediti, stile Television/Cure, ma senza tastiere.
il suono ho risolto con una pedaliera con overdrive Boss +faser/chorus+doppio delay sostanzialmente, ma ho grandissime difficoltà, sia in termini di arrangiamento, che ideativo. sono veramente allo sbando. il gruppo va avanti (voce/chitarra ritmica, basso e batteria) io pur essendo quello con maggiore esperienza, sto profondamente indietro.
GRAZIE

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H...
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di satch76 [user #19713]
commento del 10/09/2020 ore 17:18:49
Ciao,

io mi sono ritrovato in una situazione simile qualche anno fa: dopo anni di chitarra solista/ritmica in vari ambiti (pop, rock, funk, jazz), mi sono ritrovato in un gruppo strumentale (chitarra, basso, tastiera e batteria) con atmosfere post-rock ed elettronica.

Non che fosse voluto, ma alla fin fine il nostro sound ci ha portato in quella direzione.

Ho dovuto rivedere totalmente il mio modo di suonare, dando molto spazio ed importanza ai suoni, agli arrangiamenti, agli equilibri tra le parti dei vari strumenti, in particolare con la tastiera, con la quale condividevo spesso l'esposizione delle varie idee musicali.

I soli strumentali non erano così importanti, tanto che in alcuni brani non erano neanche presenti, poiché non necessari, a nostro avviso.

Se avete un riferimento preciso, come in questo caso, per prendere spunto non ti resta che partire dal suonare il più possibile i brani dei gruppi che hai citato, soffermandoti sugli arrangiamenti e sul sound in generale, per poi magari rielaborare e fare vostro qualche passaggio.

Partite da un'idea semplice (un riff o una sequenza di accordi), ma con il giusto sound e la giusta intenzione: lavorateci per un bel po' (si parla anche di ore) e vedete cosa ne esce.

Una nota importantissima: registrate tutte le prove, è indispensabile per poter poi prendere spunto per nuove idee. ;-)
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 11/09/2020 ore 06:06:44
ok
grazie di cuore
sono nella tua identica situazione.
con i tuoi spunti cercherò di andare avanti.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 10/09/2020 ore 18:07:52
I suoni e lo stile va mutuato molto dal genere che suonate. Non ci si può improvvisare chitarristi post punk, per di più di musica originale, senza un background adeguato. Quindi il consiglio è metterti sotto da subito ascoltando quintali di album del genere. Ti verranno idee, troverai suoni, adotterai dei riferimenti, parteciperai al processo creativo. Si inizia da cose semplici e man mano le si arricchisce, ma soltanto se si ha un bagaglio culturale. Potresti scrivere un romanzo archeologico senza un background in materia?
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 11/09/2020 ore 06:08:14
hai ragione difatti ho trascorso l'estate su YouTube a vedere live e ascoltare gruppi new wave , cosa mai fatta in vita mia...
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 10/09/2020 ore 18:34:55
Questione interessante e non banale.
Il genere è particolare, di conseguenza il ruolo delle chitarre spesso non è rigidamente diviso tra ritmica e solista.
Si possono fare diverse cose: arricchire la ritmica con voicing diversi, magari usando un approccio "tastieristico", trovare lo spazio per piccole cellule melodiche o dissonanti, usare fuzz per fare parti stile drone, c'è posto per tante cose.
Come ti hanno già detto è fondamentale aacoltare il genere, se hai sempre suonato blues che ha una struttura molto definita può non essere facile adattarsi ad un genere meno codificato, ci vuole tempo.
A livello di suono oltre al classico overdrive prenderei almeno un fuzz, soprattutto se usi i single coil ti può dare un sacco di sfumature in più.
Un big muff fa sempre comodo, anche il rat funziona bene in quel contesto.
Un tremolo potrebbe essere più utile del chorus che fa molto pop.
C'è tanto da fare, buon divertimento!
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 11/09/2020 ore 06:13:45
Il Tremolo cel'ho in pedaliera, non l'ho detto, lo uso per dare prima del delay e del reberb un tono tecnologico al tono, tra l'altro credo che Robert Smith lo sincronizzasse talvolta con un echo.
il fuzz non piace al cantante/autore che dice che fa troppo dark.
l'Ocd nemmeno gli è piaciuto.. paradossalmente gli piace il Super distortion della Boss... mah! attualmente c'ho sotto il vecchissimo Overdrive giallo della Boss (un riferimento nel genere) Sd1.
amplifico tutto su Marshall con guadagno pari quasi a zero.
ma l'ultimo problema è il suono.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 11/09/2020 ore 06:24:01
se avete suggerimenti di video/dischi/testi vi ringrazio in anticipo! ♥️
Rispondi
di satch76 [user #19713]
commento del 11/09/2020 ore 09:57:48
A parte la discografia dei gruppi che hai nominato, ti consiglio un disco che a prima vista sembrerebbe non centrare un razzo con il genere, ma che personalmente ho trovato molto utile per cambiare l'approccio allo strumento in quell'ottica e quella direzione.

Il disco è "OK Computer" dei Radiohead: pochi soli, suoni fuori dal comune, arrangiamenti con chicche gustosissime da un punto di vista compositivo, etc. ;-)
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 11/09/2020 ore 10:10:12
Vabbè sei al top.
Dentro c'è tutto.
Pietra miliare.
Rispondi
di satch76 [user #19713]
commento del 11/09/2020 ore 10:17:38
Si, a mio opinabilissimo avviso è un disco imprescindibile per poter rivedere il ruolo delle chitarre all'interno di un gruppo alternative o simile.

Su di me ha avuto un ruolo fondamentale, soprattutto arrivando da un percorso musicale dove la chitarra ha sempre avuto una dicotomia ritmico/solista abbastanza marcata.

Questo disco mi ha dimostrato come l'orchestrazione e l'arrangiamento con gli altri strumenti sia molto più importante della parte strumentale in se.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 12/09/2020 ore 13:21:59
D'accordissimo pure io, ci metterei anche "Hail to the thief" e "In rainbows", ma mi sa che non faccio testo, per me troppa roba di quel gruppo è una pietra miliare.
:-)
Rispondi
di simonec78 utente non più registrato
commento del 11/09/2020 ore 15:13:24
Per un po' ho suonato questo genere. Come hanno accennato altri a volte i ruoli tra prima e seconda chitarra sono un po' sfumati. Ricordo che un trucchetto che usavamo io e l'altro chitarrista era quello di fare un muro di suono, specialmente nelle parti super distorte, una chitarra con un power chord o un tricordo e l'altra con un rivolto di un ottava sopra (ma si possono sperimentare combinazioni armoniche di altro tipo). Questo trucchetto funzionava bene anche nelle parti pulite, specialmente in arpeggio.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 11/09/2020 ore 17:19:49
io ho problemi nel capire che devo scrivere. sono una decina di brani inediti da 3/4 minuti molto strutturati. il cantante ne fa lo scheletro ritmico/armonico con la chitarra acustica, piu' il cantato in inglese.
io il bassista ed il batterista dobbiamo autonomamente arrangiare le nostre parti. un casino della Madonna
Rispondi
di simonec78 utente non più registrato
commento del 12/09/2020 ore 09:36:11
Secondo me è un buon punto di partenza, personalmente partirei dagli accordi del brano. Un'idea, per quanto possano valere i miei consigli, potrebbe essere quella trovare degli incastri con dei rivolti degli accordi meno tradizionali, specialmente sulla parte medio alta della tastiera, e poi creare un tessuto ritmico che possa incastrarsi con quello dell'autore, sfruttando le possibilità del suonare in elettrico / overdrive. In realtà il fatto che ci sia una possibilità di lavorare in autonomia da spazio alla creatività e si è più liberi nel lavoro. Qui magari l'arte starebbe nel cercare di interpretare quello che l'autore e gli altri membri possono avere in mente. Credo che la cosa migliore sia suonare assieme, prendervi dei momenti per improvvisare e ascoltarvi. Buon proseguimento.
Rispondi
di 77casual [user #25849]
commento del 11/09/2020 ore 15:37:5
Ciao, prova a dare un'occhiata in ambito usa: Television (marquee moon), Pere Ubu, Talking Heads, Pixies ecc...in ambito uk invece: Joy Division, PIL, Wire ecc.
Buon ascolto ;)
Rispondi
di wo utente non più registrato
commento del 11/09/2020 ore 23:53:08
Sinceramente: ma i pezzi ti piacciono?
Se trovi tanta difficoltá hai provato a pensare che semplicemente quel genere non fa per te?
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 12/09/2020 ore 06:16:20
andiamo sul filosofico?
Rispondi
di wo utente non più registrato
commento del 12/09/2020 ore 14:18:23
No niente... Se tanta gente ti risponde sono io che non ho capito, o sono strano.
In bocca al lupo😉
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 13/09/2020 ore 07:20:55
non è un genere che suono. ma da ragazzetto apprezzavo certe sonorità.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 13/09/2020 ore 14:00:44
Chitarra ritmica acustica?? Non mi sembra prima scelta da quello che capisco come genere desiderato - post-punk.
Rispondi
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