VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
10 frasi da non dire al fonico
10 frasi da non dire al fonico
di [user #51340] - pubblicato il

Avere un buon rapporto coi tecnici dello spettacolo è fondamentale. Non importa quanto siete bravi, sarete sempre nelle loro mani: ecco quindi 10 frasi da evitare per partire con il piede giusto.
Ovviamente si parte dal presupposto che tanto il tecnico quanto i musicisti siano, se non professionisti, almeno professionali. Dal punto di vista del service, essere professionali non può prescindere dall'essere professionisti e avere le attrezzature adeguate. Chiaro che in giro vi sarà capitato di suonare in ogni situazione possibile, dal palchetto della festa della patata lessa fatto in pallet tenuti insieme dalle fascette, al bar in cui il fonico è il barista che vi dice "il mixer è lì, di fianco al palco! Mi raccomando, non alzate troppo il volume". Ecco, direi che queste situazione le escludiamo d'ufficio da questo discorso.
Capita molto più spesso, invece, che i musicisti di una band non siano professionisti ma amatori, questo però non significa che altrettanto non si possa essere professionali. Per esserlo basta poco e lo si può essere anche all'inizio della carriera, quando magari tecnicamente non si è ancora ineccepibili. 

Il primo passo da fare è quello di compilare scheda tecnica e stage plan. Questi sono fondamentali per iniziare nel modo giusto il rapporto con i tecnici e i live. Farli è semplicissimo e soprattutto gratuito. Se volete qualche suggerimento in più non perdetevi le nostre due guide a riguardo per la scheda tecnica e per lo stage plan così da non farvi trovare impreparati. 

Dopo averli compilati, o aggiornati, verificate che questi arrivino nelle mani del service o al locale in cui suonerete. Rompete le scatole all'organizzatore, non abbiate timore, lavorerete tutti meglio.

La seconda cosa da fare è avere tutto ciò di cui avete bisogno. Ricordate che la strumentazione è a carico vostro, tutto ciò che c'è prima di un microfono, o prima di una DI Box dovete averlo voi. Il cavo per la chitarra, i cavi per eventuali effetti ecc e, se siete cantanti, magari il microfono stesso. Chiaramente, se avete bisogno che la strumentazione venga reperita sul posto, perché magari avete viaggiato in aereo, o in una Panda, chiedetela in scheda tecnica. Nel caso di una batteria, lo strumento più richiesto in backline dato l'ingombro, verificate bene che ci sia tutto ciò che vi occorre perché, se non lo specificate, troverete solo i fusti mentre pedale, rullante e piatti, dovrete portarli voi: i così detti personal.

Ultima, ma non per importanza: tenete bene la vostra attrezzatura. È fondamentale che tutto sia in ordine, perché solo così sarete sicuri di non incappare in spiacevoli rotture, ronzii e figuracce.

Per finire, mi sono divertito a raccogliere 10 frasi che mai e poi mai dovreste dire a un tecnico per partire con il piede giusto. Sono tutte cose che ho sentito personalmente, spero di strapparvi una risata, ma soprattutto aiutarvi nel delicato rapporto musicista/fonico.

curiosità musica e lavoro
Link utili
Come fare la scheda tecnica
Come creare lo stage plan
Nascondi commenti     44
Loggati per commentare

di Sykk [user #21196]
commento del 19/10/2020 ore 08:46:31
Magari tu sei professionale, pensa che di solito mi trovo nella situazione inversa.
...e comunque mettici un po' di tutto in quella cavolo di spia ;-)))
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 19/10/2020 ore 09:55:23
Oh, io ci metto tutto eh, ma poi non dirmi che è troppo salata! ahahaha :D
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 19/10/2020 ore 09:26:59
Faccio questo mestiere da quasi trent'anni e suono in giro da piu' di 40....la prima cosa che faccio quando vado a suonare e' quella di andare a presentarmi e conoscere i nomi della crew....trovo assolutamente odioso sentirmi chiamare: "ehi, mixerista!!!" e quindi cerco di ricordarmi i nomi di chi mi fa suonare.
Ho avuto la fortuna di lavorare con gente che va da Al Jarreau e George Benson fino alla banda di sciammannati di paese ed ho constatato che piu' sono scarsi e piu' sono rompicoglioni e presuntuosi....ne avrei un po' di aneddoti da raccontare, uno su tutti e' Branduardi che dopo 20 secondi di sound check si volta verso il fonico di palco e gli dice: "Grazie Luigi, va tutto bene, solo per favore taglia i 400 di 2dB sul monitor di destra, grazie"....Luigi mi ha guardato stupito ed ha eseguito....sapeva esattamente cosa voleva e signore come pochi.
Diverso e' il discorso degli sciammannati col classico chitarrista metal che arriva con testata e doppio stack Randall, alti e bassi a manetta, medi a 0 e urla: "non mi sento porcozzio, non mi sento!!!" ....naturalmente sul palco si sente solo lui ma e' completamente inintelliggibile..... quando gli fai presente che deve dare un po' i medi dice: "i medi fan cagare....non mi sento porcozzio, non mi sento!!!"....ma ammazzati capra ignorante.
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 19/10/2020 ore 09:55:01
Ho assistito anche io a un suo soundcheck, meraviglioso! Lui tra l'altro è uno dei motivi per cui suono, quindi puoi capire quanto fossi affascinato, ma ne parleremo in una prossima puntata di Musica Supposta. :D
Rispondi
Loggati per commentare

di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 19/10/2020 ore 10:17:01
lui ha l'orecchio assoluto, se suoni una nota lui sa dirti la frequenza
Rispondi
di Merkava [user #12559]
commento del 19/10/2020 ore 09:35:1
Il panino del lurido non si batte!
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 19/10/2020 ore 09:54:17
la merenda dei campioni! :D
Rispondi
di Lespo [user #18097]
commento del 19/10/2020 ore 09:47:36
Il palco è il luogo dell'ineluttabile, se va bene o va male lo capisci in 3 minuti.
Se va male non c'è niente da fare sarà una serata di merda.
I fonici sono lavoratori spesso stressati, mal pagati, vessati da artisti capricciosi pero...
Perché se suonano più gruppi sullo stesso palco i suono fatti bene li ha solo il primo gruppo, cioè l'ultimo che ha fatto il sound check?
Avrei potuto capirlo nell'ottantanove con il mixer analogico ma oggi con quelli digitali perché?
Il mondo dei fonici vive in una bolla spaziotemporale in cui la tecnologia cambia ma il modo di applicarla no?
Perché la scheda tecnica è sempre ignorata? Te mandi mail in Pdf, word, Cad, piccioni viaggiatori poi arrivi sul palco e niente non se ne sa niente.
Se ho suonato ieri sera e la ronza non c'èra, e stasera c'è.....
scusa si può avere un po di cassa in più? E' a fine corsa
Scusa il basso non lo sento? E' a fine corsa
SCUSA POTRESTI ABBASSARE LA VOCE? E' giusto un filo...
Perchè è sempre tutto a fine corsa o un pelo?
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 19/10/2020 ore 09:54:05
Eh, come specifico nell'articolo e nel video, mica son tutti bravi e gentili. Avrai avuto particolare sfiga nell'incontrare gente o incompetente o svogliata. :-D
Rispondi
di Lespo [user #18097]
commento del 19/10/2020 ore 09:59:21
no no, per fortuna ho incontrato anche grandissimi professionisti che mi hanno fatto sentire al limite del coccolato, però lo capisci in tre minuti, se va bene, bene se va male non c'è niente da fare
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 19/10/2020 ore 10:00:24
Assolutamente! Succede la stessa cosa dalla parte dei pirulini. Arriva la band, 3 secondi e saprai già se il check sarà liscio oppure una via crucis! :D
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 19/10/2020 ore 09:47:38
Immenso Branduardi... si sapeva.
Io cerco sempre di instaurare un rapporto amichevole e paziente col fonico, ha sempre pagato.
È vero che mi qualche volta mi è capitato qualcuno di veramente incompetente, solitamente sono casi di subappalto, oppure qualcuno assodato in extremis con poca esperienza.
Comunque quando chiedono al nostro batterista cosa vuole in spia, risponde: tutto... no comment.
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 19/10/2020 ore 09:59:06
Ti dirò, forse il batterista è l'unico a cui perdono questa richiesta perché solitamente sta dietro tutti, in mezzo a cose che fanno un fracasso infernale, ci sta. :D
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 19/10/2020 ore 10:22:55
Mah, secondo me mettere TUTTO in spia è un semplice modo per aumentare il fracasso, anche per un batterista, che di fracasso ne fa già tanto.
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 19/10/2020 ore 10:30:36
Vero, però diciamo che rispetto a un sassofonista o chitarrista, lo capisco di più dal batteraio. :D
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 19/10/2020 ore 10:51:35
Ci sta.
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 19/10/2020 ore 10:18:17
Il più grande problema dei palchi sono i volumi degli strumentisti. Convinti che si possa alzare a piacimento per via dello spazio a disposizione sparano amplificatori a manetta come se non ci fosse un domani, oppure si fanno alzare in spia e non sentono il resto (questi sono i cantanti). Per suonare sul palco, grande o piccolo che sia, ci vuole un po' di sensibilità, tecnica e musicale. In fondo se si hanno dei suoni ben equilibrati non è che il fonico debba fare chissà che interventi, almeno in situazioni normali. Tutto il resto è confusione inutile.
Ma i "Mi piace" al video li mettette? Su dai...
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 19/10/2020 ore 10:32:43
Solitamente più la band è brava e più il mio lavoro è semplicemente quello di settare l'impianto e aprire i canali regolando giusto un po' di volume. :-D
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 19/10/2020 ore 11:00:11
Difatti dovrebbe essere sempre così. Se hai la batteria scordata, il basso che spernacchia, la chitarra che rutta in distorsione o il cantante che non ha voce, c'è poco da fare...il fonico al massimo può limitare i danni.
Mi è capitato comunque un fonico che, convinto di essere in studio, ha messo delle tonnellate di riverbero in un locale che riverberava già di suo. Sembrava che suonassero tre gruppi, non ti dico che casino. Alla fine ho dovuto insistere per levarne un po', ma è stata dura.
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 19/10/2020 ore 11:13:03
Eh purtroppo il dramma è sempre dietro l'angolo! :D
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 19/10/2020 ore 10:21:38
A volte sono anche un pò troppo pretenziosi però, qualche mese fa suonai in un teatro e non volevo portare l'ampli ma suonare in diretta visto che avevo i pedali giusti per farlo.

Per farla breve parlando col fonico al telefono voleva per forza che portassi l'ampli, facendo sempre i soliti discorsi retorici, io sono il fonico e preferisco decidere io, poi sono della vecchia scuola quindi mi piace l'ampli e bla bla bla.

Gli dissi che lui era il fonico ed io il musicista e non mi interessava quello che voleva, l'ampli non lo avrei portato.

A fine concerto mi ringraziò dicendomi che uscivo benissimo e che avevo avuto ragione.

È un fonico molto apprezzato e tra l'altro molto bravo e professionale, un pò meno spocchia non guasterebbe nel suo caso.
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 19/10/2020 ore 10:31:33
Pazzo! Io se un chitarrista mi dice non porto l'ampli faccio un backflip al telefono dalla gioia! E SONO UN CHITARRISTA! :D
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 19/10/2020 ore 10:33:47
Ma infatti, uno dovrebbe essere contento e questo mi fece un pippone di mezz'ora sul perchè avrei dovuto usare l'ampli, incredibile......
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 19/10/2020 ore 10:45:47
Pensa io una volta ero dall'altra parte della barricata e il fonico armato di microfono da misurazione e RTA mi dice: "Hai troppi medi, tagliali grazie!"

Gli risposti: "Fatto!" senza toccare nulla... :D
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 19/10/2020 ore 10:48:40
Ahahahah fantastico, un chitarrista non ha mai troppi medi. :):):):):)
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 19/10/2020 ore 10:51:13
L'ho battutto con la stessa arma che si usa con i cialtroni sul palco che fanno richieste impossibili:

"prova ora? Meglio"
"Si grazie ora è perfetto"

Ma tu hai girato la manopola del volume delle cuffie! :D
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 19/10/2020 ore 10:56:2
Ci credo vai, ci sono dei gruppi che andrebbero vietati dai locali, soprattutto i chitarristi, sono di un egocentrismo e presunzione inarrivabile spesso.
Ovviamente i cialtroni molto più dei professionisti.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 19/10/2020 ore 11:56:
Però tutto questo mi sembra un po' una guerra tra poveri, inoltre non contrubisce ad un miglioramento delle abitudini e dei rapporti tra fonici e musicisti.
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 19/10/2020 ore 12:07:44
Dipende con chi stai lavorando. Purtroppo c'è gente che se gli spieghi le cose si offende, quindi è meglio seguire altre strategie. Ovviamente non mi riferisco mai a super pro, che solitamente non fanno richieste assurde. Salvo rarissimi casi, ma soprattutto se veramente pro non li freghi toccando per finta i controlli. :D
Rispondi
di bobchill [user #6868]
commento del 19/10/2020 ore 11:31:40
Complimenti, video "entertaining", frizzante e scorrevole.
La costante che ho trovato in qualche anno di esperienza, una regola che non fallisce mai, è che più i fonici hanno un atteggiamento "saccente" e ostentano sicurezza, più incompetenti sono; più hanno un atteggiamento di disponibilità, apertura e propensione all'ascolto di suggerimenti, più sono preparati e conoscono il proprio lavoro. Tipicamente, il fonico incompetente, parte dal presupposto che tu stia salendo su un palco per la prima volta nella tua vita e che tu non sappia quello che stai chiedendo o che tu non abbia cognizione delle informazioni che stai offrendo.
Rispondi
di saverio21 [user #20612]
commento del 19/10/2020 ore 12:19:06
Cacchio, condivido in pieno, mi hai levato le parole di bocca! ogni volta che ci capita di suonare con service che non conosciamo ricordo sempre ai miei compari il metodo aureo per capire se il fonico è in gamba oppure un elettricista che non ce l'ha fatta ed è una regola semplice: meno parla più è bravo!
Comunque vorrei condividere con voi l'esperienza più allucinante che mi è capitata su un palco (in piazza): il fonico voleva amplificare la batteria CON I RADIOMICROFONI, gli stessi che usava per le voci... non mi dilungo a spiegarvi com'è andata a finire... fine della triste storia!!!!
Rispondi
di bobchill [user #6868]
commento del 19/10/2020 ore 12:38:17
Ha! Ha! Aneddoto singolare : )
Essì, la regola non sbaglia mai!
Rispondi
di lolloguitar [user #48123]
commento del 19/10/2020 ore 12:27:41
per me il fonico è una figura essenziale. se riesco a suonare bene è perché sul palco sento tutto giusto e questa cosa mi da sicurezza, se gli amici sotto il palco mi fanno un gesto di apprezzamento è perché il fonico ha bilanciato bene tutto e si sente una buona pasta sonora. io mi limito ad avere un bel suono e volumi uguali per tutte le combinazioni di pedali poi da dopo l'ampli mi affido a chi è sicuramente più esperto... c'è da dire che io starei a smanettare continuamente sull'eq a seconda di come mi gira al momento :-)) quindi meglio evitare
Rispondi
di acif utente non più registrato
commento del 19/10/2020 ore 13:42:38
frase 11.. è successo a me di dirla nel lontano 93:
avete anche il fumo?
io intendevo l'effetto scenografico, ma non mi avevano capito;)
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 19/10/2020 ore 13:52:47
Anche te però devi essere chiaro! :D
Rispondi
di Jumpy [user #1050]
commento del 19/10/2020 ore 14:34:36
Sarò troppo semplicistico, ma credo che la chiave sia in un concetto, fondamentale, da cui deriva il resto: il musicista "deve" essere responsabile di tutto quel che c'è "al di qua" del mic/linea e presa di corrente (a volte, specie in contesti piccoli, le prese elettriche sono insufficienti ed è corsa a cercare ciabatte/prolunghe).
Tutto il resto dipende dal fonico.
In questo generalmente ho avuto buone esperienze, anche in contesti da sagra del vino.
Sarà anche per il fatto che la tecnologia aiuta sempre di più sia i chitarristi (con modeler per tute le tasche, volendo, al fonico basta dirgli da dove prendere la linea) che gli stessi fonici (mixer che controllano wireless da tablet permettendo di aver un'idea molto precisa di cosa si sente in vari punti della sala/piazza).
Rispondi
di lazydaniel [user #28418]
commento del 19/10/2020 ore 17:18:34
Denis, complimenti per il video interessante e divertente.
Io suono il basso e quasi tutti i fonici insistono per usare l'uscita XLR della testata e molto raramente si riesce a convincerli a utilizzare un microfono davanti ai coni. Però secondo me il risultato è diverso e migliore col microfono. Perché molti fanno così?
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 19/10/2020 ore 21:24:3
Ciao, grazie! Allora la questione basso in DI è sicuramente una comodità per il tecnico che si becca un suono bello ciccio e pronto all'uso senza particolari problematiche. Io, se il contesto lo permette, provo sempre a microfonare, poi dipende tanto anche da come il bassista concepisce il suo suono e come è posizionata all'interno della catena del segnale la DI.
Rispondi
di fa [user #4259]
commento del 20/10/2020 ore 08:17:24
Bell’articolo e video divertente! Negli anni ho notato che più i musicisti sono bravi più il sound check è rapido e va via liscio. Ricordo la mia prima esperienza su un palco grande con service serio in un festival.... mi sono messo la chitarra troppo alta in spia e ho suonato malissimo tutta sera perché mi sentivo troppo e in modo non bilanciato con il resto della band. Tra l’altro era il secondo concerto che facevo con quel gruppo, eravamo in tanti sul palco, con sezione fiati, non ero ancora ben rodato con i pezzi e vista la situazione super (palco enorme, le sere successive hanno suonato Vinicio Capossela e James Brown) abbiamo pure registrato il concerto... ancora oggi quando sento quelle registrazioni ho gli incubi ripensando a quanta fifa avevo avuto durante il concerto!! Poi negli anni l’ho superata...😂😂
Rispondi
di BBSlow [user #41324]
commento del 21/10/2020 ore 11:42:42
Video molto ben fatto, onesta dose di ironia e quanto basta di giusta severità.
Io sono un dilettante che ha la fortuna di suonare spesso, ovviamente in posti improbabili in cui il "fonico" è spesso il cameriere più giovane, che è stato prescelto dal titolare perché il cugino suonava il flauto alle medie e perché è il solo che abbia un minimo di dimestichezza con quel coso con le luci e le manopoline ("dimestichezza" significa che distingue le une dalle altre).
Pertanto, ho "messo a pizzo" (trad.: imparato, fatto tesoro di) due o tre cose fondamentali:
1) non avrai mai con te abbastanza roba. Se ti sei portato due jack di riserva, ne servirà anche un terzo. Se non hai una prolunga, la tua presa sarà 50 cm. più lontano di quanto dovrebbe. Se hai solo il jack, l'ingresso sarà RCA. E così, anche se quando esco da casa per una serata sembra che stia emigrando in Patagonia, porto con me tutte le utilities possibili pensabili immaginabili. E anche qualcosa in più, che non si sbaglia mai.
2) i suoni si fanno a casa, in sala, in macchina, dove vuoi, ma non sul palco. Quando tiri la pedaliera fuori dalla borsa, deve essere tutto a posto. Poi magari si, c'è da aggiustare qualcosina, una tacca o due di riverbero, il volume. Ma pensare che il fonico possa dedicare un'ora ad aggiustare quel pizzico di distorsione che ti serve nei 22 secondi di solo del 7o pezzo è un'utopia, oltre che una strXXXata.
3) bello l'ampli, gli voglio bene, ma se vuoi far felice un fonico, e vuoi DAVVERO uscire coi tuoi suoni, la soluzione è la DI. Si risparmiano tempo, incazzature, problemi. Ok, se sei Braido (o similari) magari l'ampli ti serve davvero, ma nel 90% dei casi la DI andrà benissimo. (P.S.: comunque, a seguito di quanto specificato al punto 1, capita che mi porti l'ampli anche se penso che al 99% non lo userò)
4) In cuffia / spia ognuno ci mette quello che vuole, e va bene. Ma cosa sto suonando io lo so (o, almeno, dovrei...), sono gli altri, che devo sentire. A che serve "non mi sentoooooooo" in spia?

Poi, certo, ci sono i fonici. Quelli veri. Quelli che, oltre a sapere a cosa servono le luci e le manopoline magari hanno anche un jack di ricambio, una prolunga in più, e un'ora da dedicarti per aggiustare quel pizzico di distorsione etc. etc. Ma sono merce rara, un tesssoro da conservare con cura. Mi è successo di incontrarne anche in locali dove, prima di entrare, sarei stato pronto a dare dei soldi pur di avere anche solo il cameriere col cugino flautista. Sono sensazioni irripetibili, indescrivibili. E, purtroppo, in quei casi, quando vorrei chiedere un'email, un telefono, scopro sempre di aver dimenticato a casa carta e penna. E no, non ce l'ha manco il fonico.
Rispondi
di labemolle [user #5846]
commento del 06/11/2020 ore 11:33:1
Per il punto 3 ho risolto da quando posseggo l'Helix.
Per quello che faccio (anzi vista la situazione, facevo) per me è stata una soluzione efficae, comoda e veloce (a patto che ci perdi tanto tempo prima a programmarla bene)
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 21/10/2020 ore 14:41:29
Ma perché... c'è qualcuno che si fa i suoni sul palco durante il sound check?
Mai visto in vita mia.
Come non ho mai visto un fonico, nemmeno di quelli veri, che hanno un'ora da dedicarti per "aggiustarti qualcosa"... un'ora solo per te?? ma non scherziamo.
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 21/10/2020 ore 16:23:13
Purtroppo mi è capitato qualcuno che aveva dei suoni talmente sballati da dover perdere del tempo per risistemare i volumi. Soprattutto tastieristi che tra il suono di piano e quello di hammond c'era un dislivello di volume atomico con tanto di "eh ma mi sembrava buono in cuffia..."
Rispondi
di labemolle [user #5846]
commento del 06/11/2020 ore 11:23:36
Simpaticissimo e verissimo.

Però dovremmo fare un video all'inverso. 10 cose che non vuoi sentirti dire dal fonico.
Ho trovato quasi sempre tanti professionali con cui è stato semplice instaurare un rapporto.
Ma ricordo anche di qualche strano soggetto.

E poi sai quante volte ho fatto le schede tecniche e scapicollato per farle avere al fonico in anticipo,
poi siamo arrivati in sede e:

... ah c'avete la scheda tecnica?Ah no, no l'ho vista!

Rispondi
Altro da leggere
Lancia la chitarra al tecnico... ma era un ignaro fotografo
Un anno di offerte e limited edition per l’anniversario Thomann
Le grandi donne dietro grandi chitarre
Phil X e l’accordatura “Bouzouki” che stravolge il tuo sound
Ritrovato dopo mezzo secolo lo Hofner Violin Bass di Paul McCartney
Come Gibson antichizza un’acustica
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964