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Bugera V22 Infinium: eppure suona!
Bugera V22 Infinium: eppure suona!
di [user #56904] - pubblicato il

"Non è adatto a suonare bene, ma lui non lo sa e suona bene lo stesso": un nostro lettore ci racconta il suo sorprendente incontro con un amplificatore Bugera Infinium.
Volevo un ampli, un combo, né troppo potente né troppo piccolo. Insomma una cosa che potesse andare bene per casa, prove ed eventuali piccoli live, qualcosa tra i 20 e 40 watt al massimo, a valvole con un bel cono da 12 e almeno due canali.

In passato ho avuto due Fender Hot Rod, sempre una garanzia di bel suono pulito e volume in abbondanza. Tuttavia, se il clean mi ha sempre convinto alla grande, devo ammettere che pur usando diversi pedali non sono mai riuscito a ottenere dei distorti che mi entusiasmassero. Ho provato inoltre diverse volte altri grandi classici di questa fascia come i Fender Blues Junior, i Peavey Classic 30 , i Vox AC15 e i Marshall DSL, ma in fondo nessuno di questi mi ha mai convinto così tanto da acquistarli.
Vado cosi a fare una passeggiata in negozio alla ricerca di qualcosa di nuovo e, dopo aver dato un occhiata in giro e spiegato un po' al commesso cosa cercassi, lui se ne esce con una frase del tipo: “Ma perché non provi il Bugera V22 Infinium?”. Lo guardo come solo noi chitarristi pieni di pregiudizi sappiamo fare, con l'espressione tipo Sora Lella nella famosa frase: ”aoh... ma nun è che ce stanno a pija' per culo?”. Tuttavia provare non costa niente e, visto che del resto non c'era nulla che mi attirasse molto, decido di farci due note.
Mi faccio dare una Stratocaster messicana, aspetto due minuti e via lo stand-by.

Il clean è... bello. È caldo, so che non dovrei pensare certe cose, è un cinese economico da due soldi ma... è inutile: è bello! Non è definito e cristallino come l'Hot Rod, ma è tondo, equilibrato, discretamente presente. Voglio dire, l'Hot Rod è molto bello e questo è solo... bello! Tutto lì, semplicemente un bel canale clean.
Sono un po' frastornato perché non me lo aspettavo e al commesso dico: "mmm... non è brutto!" (maledetto orgoglio!).
Provo il riverbero che di per sé non fa gridare al miracolo ma fa bene il suo dovere.
Le regolazioni dei potenziometri dell'equalizzatore sono discrete, nel senso che non modificano mai realmente il suono ma agiscono sui vari parametri con discrezione. C'è anche un pulsantino boost che enfatizza molto le frequenze medio-alte: ecco, questo se lo potevano risparmiare.

L'ampli ha due ingressi: il Normal e il Bright. A basso volume sembra non cambiare molto ma, come il volume sale, allora si apprezza la differenza.
Il volume c'è ed è sufficiente per ogni situazione, oltretutto si può ridurre la potenza della metà con il selettore sul retro. Poi c'è un classico send return e due LED che il commesso mi spiega essere spie circa lo stato delle valvole (le finali sono due EL84 mentre per il pre troviamo tre classiche 12AX7). In verità aggiunge che si possono mettere varie valvole di varie marche senza tarare il Bias e possono anche non essere Matched. La verità è che non ci capisco proprio nulla e quindi va bene, mi fido, è come dice lui.
Il Cono è un Turbosound. Al mio orecchio sembra funzionare bene, non è troppo duro e non restituisce mai frequenze alte fastidiose.

Passo al distorto, qui la sensazione è di minor entusiasmo ma lo stesso non potrei dire sia brutto. Anzi a bassi volumi sembra un po' confuso ma, come si sale, il suono si apre e la pasta sonora che ne esce non è male.
È sicuramente un canale utilizzabile per ciò che potrebbe servire a me, diciamo dal pop fino al rock classico con punte di hard rock e, cosa più importante, non si sentono zanzare!
In tutto questo mi sono dimenticato di dire una cosa: l'ampli è bello, è un oggettino veramente carino nella sua livrea vintage.

Bugera V22 Infinium: eppure suona!

Comunque, benché la prova per certi versi sia stata destabilizzante - perché credetemi, onestamente è difficile pensare che questo ampli costi appena 300€ - non riesco a decidermi e me ne vado.
Però sai quando le cose ti rimangono in testa e passa il tempo ma continuano a fare capolino? Beh basta un giorno in cui la GAS è un po' più alta e ti ritrovi a ordinare l'ampli davanti a un PC. E l'ampli arriva, lo provi a casa, in saletta e non solo conferma le sensazioni positive ma, conoscendolo un po' di più, le amplifica. Mangia i pedali benissimo e anche il distorto ne beneficia mettendolo a un gain non superiore a 5 e piazzandoci sopra un altro economico overdrive Boss SD1. Si riescono quasi a ottenere sonorità dal brown sound inaspettato.

Onestamente in questo momento non potrei essere più soddisfatto. Ho un ampli costato pochissimo che è bello e suona decisamente bene sia con chitarre single coil sia con humbucker.
La paura ora rimane l'affidabilità. Durera? Mah, vedremo, ma se anche l'affidabilità si confermerà buona parliamo veramente di un ampli che ha del miracoloso.
Lati negativi? Considerando tutto non ne trovo molti, potrei dire forse il peso, visto che credo una ventina di Kg buoni li faccia e il wattaggio non è cosi elevato, ma è anche vero che queste dimensioni generose per la potenza che ha si riversano in un sound privo di quel suono inscatolato proprio di molti 1x12.
Mi spiace non avere nulla da far sentire, ma sono un chitarrista che di registrazione ne sa veramente poco e fare pure un semplice sample audio per me è un impresa. Poi, se ci aggiungete che sono una discreta pippa, capirete che non vi perdete molto. Tuttavia il Tubo è pieno di demo che rendono l'idea molto meglio di quanto avrei potuto fare io.
Se vi capita dategli una possibilità, perché sarà sì economico, ma è un po' come il Calabrone: la struttura, il pedigree e probabilmente i componenti del Bugera non sono adatti a suonare bene, ma il Bugera questo non lo sa e suona bene lo stesso.
amplificatori per chitarra bugera gli articoli dei lettori infinium
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 23/11/2020 ore 12:29:37
Ah si, a suonare suona... fino a quando il regolatore di tensione del riverbero non si surriscalda ed inizia a suonare come un elicottero (nella migliore delle ipotesi perchè per quanto mi riguarda potrebbe tranquillamente prendere fuoco).
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 23/11/2020 ore 12:39:52
Ciao Muddy. Azz... sei inciampato pure in quest'oggetto ... Ma quanta robba smanetti? Ciao, Paul.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 23/11/2020 ore 12:46:53
Questo è stato uno dei miei primi amp "valvolari". Il primo proprio era un Epiphone Valve Junior Hot Rod che rimpiango tantissimo. Ma il Bugera appena mi iniziò a suonare tipo elicottero, lo smontai per ripararlo, vidi che non aveva UNA SINGOLA saldatura che non fosse fredda, lo misi in sicurezza sostituendo il regolatore di tensione e aggiungendo una aletta di raffreddamento e lo vendetti di corsa. Tempo dopo diedi una seconda chance a Bugera complice la scarsità di fondi e presi una 1960, il clone della 1959 Marshall. Mentre stavi suonando in pace iniziava a fischiare a bestia RANDOM. Stessa cosa: impacchettato e mandato indietro di corsa. Peccato perchè sia la 1960 che il V22 non suonavano per niente male, quando suonavano.
Rispondi
di StratoPaul [user #56904]
commento del 23/11/2020 ore 13:14:44
Ciao.. Difatti ho premesso, se dura l'affidabilità, è un buon ampli. Detto questo non è che io ci capisca molto di circuiti e saldature e in questi due mesi circa elicotteri non ho visto passare.. 😁. Speriamo bene.
P. S. A me comunque nel corso del tempo tutti gli ampli a valvole, anche ben più costosi, hanno dato qualche problema. Il mio sogno è trovare un giorno un transistor che suoni discretamente...speriamo non diventi troppo vecchio per quel giorno 🙄
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 23/11/2020 ore 13:44:54
Guarda, ti auguro con tutto il cuore che a te vada meglio. Tuttavia io ultimamente sto utilizzando il Boss Katana head. Considera che ho tipo sei o sette amp valvolari e non ne sento proprio la mancanza. I valvolari me li tengo come amp "della domenica".
Rispondi
di rabbitjoke [user #49842]
commento del 23/11/2020 ore 13:46:14
Il nuovo Nextone della boss promette bene, se non fosse per il prezzo, che per un transistor non sta né in cielo né in terra !!
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 23/11/2020 ore 13:57:33
L'artist, lo Stage o lo Special. Però non è un transistor ma è a modelli virtuali.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 23/11/2020 ore 14:47:44
L'amplificazione è sempre di tipo analogico. Negli amplificatori, come nei pedalini "digitali", il segnale in ingresso viene convertito in formato digitale e modificato con algoritmi, per ottenere vari tipi di saturazione, emulazione di preamplificatori vari, modulazioni e ritardi. Poi viene nuovamente riconvertito nel formato analogico ... ed amplificato. I sistemi di amplificazione sono due: valvolare e a stato solido. Il nextone è a stato solido (transistor), in classe A/B. Utilizza l'emulazione denominata TUBE LOGIC (come altri ampli Boss, è un semplice algoritmo) con la quale, quando il segnale è nel formato digitale, tramite un algoritmo, si può emulare il comportamento di 4 tipi di valvole finali: le 6V6 e le EL34, normalmente utilizzate per basse potenze, e le 6L6 e le EL84, normalmente utilizzate per alte potenze. Finché ascolteremo con le orecchie, quindi in formato analogico, dubito si potrà amplificare un qualsiasi segnale in formato digitale. Paul.
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 23/11/2020 ore 14:55:17
Non lo sapevo. Grazie, s'impara sempre qualcosa di nuovo qui.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 23/11/2020 ore 15:26:10
Felice di essere stato utile alla comunità. Tutte le volte che sento la definizione "amplificatore digitale" ho come un prurito, ma poi penso che sia la conseguenza di pubblicità ingannevole, che utilizza l'aggettivo "digitale" infilandolo ovunque, quasi fosse una sorta di prezzemolo. Nel mio piccolo parlo contro questo tipo di disinformazione da piazzola, martellante e ossessiva, sperando di instillare in chi legge la pulce della criticità. Saluti, Paul.
Rispondi
di al_rodin [user #33222]
commento del 24/11/2020 ore 07:34:10
Ciao Paul.Solo una piccola precisazione: la EL84 dissipa max 17 watt, mentre la EL34 ne dissipa 25. Quelle per le basse potenze sono 6V6 e EL84.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 24/11/2020 ore 12:13:00
Ops ... hai ragione, ho scritto di getto, confesso di conoscere poco EL e KT, meglio le 6L6 e 6V6. Ciao, Paul.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 26/11/2020 ore 21:55:45
Un vecchio Fbt. Un vecchio Yamaha. Un vecchio Roland. Sono tutti amplificatori a transistor che suonano decisamente bene.
Rispondi
di Merkava [user #12559]
commento del 23/11/2020 ore 13:02:0
Non so ma il nome è già un programma...lo compri e sei bugera-to!
Scherzi a parte ne provai uno e non mi ha entusiasmato....
La mia esperienza con i valvolari e' che quando suonano bene lo si deve ad una magica alchimia dei componenti e sfortunatamente per noi quelli di qualita' costano sempre...
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 23/11/2020 ore 13:38:28
Far suonare male un amplificatore valvolare oggi, ce ne vuole. Gli schemi sono copiati da altri amplificatori famosi, non s'inventa nulla ormai in questo campo, l'unica cosa che potrebbe dare noie è la struttura, se mal progettata potrebbe vibrare oppure la componentistica non all'altezza soprattutto per affidabilità. Potrebbe avere uno speaker economico, ma soprattutto la qualità dei connettori e potenziometri potrebbero dare noie in futuro. Speriamo di no.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 26/11/2020 ore 21:56:22
Sono d'accordo
Rispondi
di Sciamano [user #50087]
commento del 23/11/2020 ore 14:01:37
Era nella sala dove suonavo fino a tre anni fa. Ottima piattaforma per i pedali.
Rispondi
di rabbitjoke [user #49842]
commento del 23/11/2020 ore 14:09:18
Oops !! Non lo sapevo ..... motivo in più per costare meno ! Comunque, anch’io sono un sostenitore dei buoni transistor. In passato ci sono stati amp di pregevole fattura, io ne ho parecchi in casa, tranne Lab5, per ovvi motivi di prezzo (sproporzionato). Grazie per la rettifica ! 👍
Rispondi
di jack182 [user #41282]
commento del 23/11/2020 ore 14:15:47
Ho da un paio di mesi il fratellino V5. Mi serviva un valvolare piccolino da usare esclusivamente a casa e che fosse una buona piattaforma per pedali. Condivido in pieno le tue sensazioni. Bel suono, discreta dinamica, bel riverbero e i comandi fanno bene il loro lavoro (seppur sul mio ci sia solo volume, gain e tono 😄). Rapporto qualità/prezzo pazzesca. Non ho mai avuto Bugera, posso solo dirti che io l'ho preso usato, quindi anche se in condizioni pari al nuovo avrà un paio d'anni. Per ora zero problemi.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 23/11/2020 ore 15:22:45
Sono anni che lo dico!
Suona, suona... nonostante nel tempo gli abbia affiancato Marshall, Orange e ora un Victory rimane sempre tra i miei preferiti. Tra i quattro ha il miglior pulito... e di molto.
Questione affidabilità... io ho il prima serie, non infinium e con il led blue, in teoria molto meno affidabile del tuo. Ma come ho già scritto molte volte l'ho usato in casa, poi in saletta e ci avrò suonato in giro decine e decine di volte. In quasi 8 anni non ha mai perso un colpo.

Fregatene dei pregiudizi e goditelo.
Ovviamente essendo un marchio cinese appena uno ha un difetto sono tutti pronti a puntere l'indice e a dire "Ahhh lo sapevo!"... ma sinceramente non credo a livello di affidabilità sia distante da marchi più blasonati della stessa fascia di prezzo.
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 24/11/2020 ore 09:04:2
Interessante esperienza. E gli elicotteri a volte trasportano bufale.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 26/11/2020 ore 21:59:14
Un Victory ??!;?? Confrontato con un cinese??!!??
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 27/11/2020 ore 14:43:09
Parlando strettamente del clean, sì. La Victory da il meglio dal crunch in su... è ottima anche con i clean, ben inteso, ma a mio gusto preferisco il Bugera. E' più caldo e corposo. Poi va a gusti chiaro... ma sicuramente non sfigura.
Alla fine non è che in un valvolare ci siano chissà quali alchimie strane... anche un cinese da 300 euro può suonare bene se il progetto è buono. E siccome non credo che in cina si siano inventati nulla di nuovo, avranno riciclato lo schema di qualche ampli storico. Anche se non credo sia un clone di niente di specifico...
Rispondi
di Lucifer [user #46960]
commento del 23/11/2020 ore 16:01:0
L'unico che non è rimasto contento è il negoziante che te lo ha fatto provare... Ma questa è un'altra storia!
Rispondi
di StratoPaul [user #56904]
commento del 23/11/2020 ore 16:06:38
Hai ragione, ma credimi che non era mia intenzione. È stato un caso e fra la prova e l' acquisto è passato circa un mese. Non l'ho fatto consapevolmente per spuntare un prezzo migliore, anche perché il divario fra i vari negozi è spesso irrisorio.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 23/11/2020 ore 18:15:05
Trovo che sia sempre una gran cosa quando si spende poco e si rimane soddisfatti!
Rispondi
di allisonguitar [user #52659]
commento del 23/11/2020 ore 19:25:3
L'unico transistor che ho provato che mi ha dato il suono di un valvolare (sul pulito) è stato il vox pathfinder 15w. Ti dà il suono vox, chiaramente... Per i live occorre microfonarlo. Non è più in produzione, purtrppo... Il mio l'ho pagato 120 euro!
Rispondi
di sidale [user #29948]
commento del 23/11/2020 ore 19:44:27
Concordo, lo uso anche io a casa ed è veramente ottimo, anche il tremolo integrato.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 26/11/2020 ore 22:04:36
Cavolo! Bel suonino! Celha il mio cantante e gli dico sempre mettici un cono potente e ti faccio vedere che esce a capolavoro
Rispondi
di al_rodin [user #33222]
commento del 23/11/2020 ore 20:06:40
È un ampli discreto per quello che costa. Provato. Ho preferito una testata Diamond positron. Stesso stampo british, sempre cinese, ma monocanale e semplice che più non si può. Prezzo 200 euro nuova. Rivalvolata subito. Suona bene e ha tanta voce per avere 18 watt. La cassa però ha un Eminence swamp thang, che credo faccia la differenza. Il Bugera dovrebbe avere più o meno lo stesso circuito. È un push pull, quindi le valvole dovrebbero essere matchate.
Rispondi
di Gigibagigi [user #49591]
commento del 24/11/2020 ore 07:54:04
Consigliato e provato per bene in negozio, ma poi... si compra on-line.
Andiamo male. Molto male.
Rispondi
di StratoPaul [user #56904]
commento del 24/11/2020 ore 07:57:11
Ripeto quello che ho detto ad utente sopra, non era mia intenzione, anche perché inizialmente avevo desistito. Dopo un mesetto ci ho ripensato, ma andare al negozio che è a circa un oretta da me, fra benzina e casello e diciamo pure... 0 voglia di rifare la passeggiata, non me la sono sentita. Si ho sbagliato... Starò sui ceci in ginocchio un mese
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 24/11/2020 ore 08:59:57
Comunque che un valvolare debba costare per forza tanto è errato: un conto è un progetto di complessità mostruosa come un Mesa (aprirne uno per credere) ma ampli semplici possono costare poco. Dal non più prodotto Epiphone Valve Junior a un Fender o Marshall monocanale c'è dentro davvero pochi componenti. E non c'è da stupirsi se "suonano" i Bugera. Il punto debole nella qualità complessiva è probabile sia il cono.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 24/11/2020 ore 09:13:01
I Bugera montano un cono "proprietario". Ho letto un sacco di recensioni prima e dopo e discussioni a riguardo con gente che ha provato a sostituirlo un po' con tutto... alla fine sono tornati tutti sul cono Bugera originale... probabilmente non è nulla di che, ma "matcha" perfettamente con l'ampli.

Anch'io per prova ho collegato il mio alla mia Marshall 1x12, ma il suono nel complesso peggiorava... quindi tutto sommato non è l'anello debole ma probabilmente uno dei punti di forza.

Punto debole conosciuto, da quello che ho letto, la prima serie aveva a volte un problema di surriscaldamento di qualcosa che non ricordo... e che a me non succede per fortuna... che poi nella Infinium hanno risolto.
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 24/11/2020 ore 09:33:52
Giustissimo, gli amplificatori Mesa ma anche di altri marchi, hanno progetti originali e sono densi di controlli e componenti per cui è normale che costino molto, anche per la costruzione semi-artigianale. Al contrario un ampli con pochi componenti e controlli, lasciamo stare al momento il riconoscimento della timbrica, non dovrebbe costare molto anche perchè non ci sono spese di progettazione circuitale. Poi magari sono preferiti ai tipi più complessi, per la semplicità di regolazione. Vedo alcuni marchi con un glorioso passato che si sono riaffacciati sul mercato da qualche anno, proporre modelli molto semplici con listini importanti, con un prezzo di vendità scontato anche del 50%.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 24/11/2020 ore 10:22:10
Comunque se uno ci pensa... ci sono pedali, con circuiti vecchi di 40 anni e fatti di pochi componenti, che costano più di questo ampli. E' un mercato folle.
Almeno in un ampli ci sono dei costi "fissi"... il case in legno, il cono, le valvole... ma sui pedali entriamo nella fantascienza.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 26/11/2020 ore 21:53:24
Sì . Ok . prima del lockdown l'ho provato in una saletta ignorante. Effettivamente i cinesi sono dei grandi f.d.p. perché imitano schede di altri... Suona bene , è un amplificatore nato per "centrare" il suono a strumentacci asiatici.. molto "comodo" come timbro. Ma un po' anonimo
Rispondi
di Stepp [user #46814]
commento del 28/11/2020 ore 16:04:12
Mi associo al commento di Zoso1974. Anch’io posseggo la prima edizione, quella con il led blu. Mi ci trovo benissimo. Probabilmente lo rivalvolerò quando non si accenderà più. Nel frattempo me lo godo, ha un gran suono e ogni overdrive che gli piazzo davanti fa uscire a pieno il suo carattere. Fidati del tuo ampli e divertiti!
Rispondi
di Otanello [user #34562]
commento del 16/01/2023 ore 11:06:45
Io cercavo un buon ampli per casa, saletta e piccoli live (anche se alla fine in casa, a parte usarlo per crearmi i suoi della pedaliera, uso una mini testata Hotone su casa Orange). A un prezzo inferiore a certi usati di marca, ho preferito questo nuovo.
Il motivo è semplice: non sono un professionista, che magari ha bisogno di suoni più definiti, ma un amatore che fa qualche serata, e l'ampli risponde perfettamente alle mie esigenze.
Ha un buon pulito, mangia alla grande i miei pedali, sembra ben fatto e resistente (e io non sono uno molto premuroso) e, non da poco, lo trovo bello da vedere lì dietro di me, quando ho l'occasione di suonare da qualche parte.
So che non diventerò mai famoso, so che per me gli anni per diventare un fenomeno son passati, per me, suonatore per passione e relax, è l'ampli valvolare ideale.
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