Fu il primo a chiudersi a chiave negli archivi Gibson per ricostruire la storia dell'azienda di Kalamazoo spulciando registri incompleti ed elenchi caotici. Ricostruì la storia Fender fino dagli albori, svelando i retroscena dei luoghi in cui nacquero gli strumenti, facendo luce su piccoli e grandi misteri, raccontando i retroscena delle culle degli strumenti più amati e suonati.
Nel mondo pre-Internet i libri di Andre Duchossoir sono stati la bibbia su cui intere generazioni di chitarristi hanno imparato a conoscere termini come "pre-CBS", "PAF", "blackguard", "maple top" e tanti altri diventati consuetudine nella narrazione della chitarra.
Tre generazioni di appassionati hanno consumato i suoi "The Fender Stratocaster", "The Fender Telecaster", "Gibson Elecrtics", "Guitar identification", fonti di informazione indispensabili non solo per il collezionista più avido, ma per chiunque abbia a cuore gli strumenti che hanno fatto la storia della musica moderna.
Andre Duchossoir oggi si è allontanato. Ci lascia i suoi libri magnifici da leggere e da sfogliare, con la certezza che comunque le persone capaci di raccontare - e lui era un maestro in questo - non muoiono mai. Al massimo si allontanano, come Andre. Lo ricordianmo in questa eccellente conferenza del 2016 sulle chitarre vintage.
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