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Il Natale del Baby Boomer
Il Natale del Baby Boomer
di [user #3] - pubblicato il

Inutile che voialtri giovinastri ve la tiriate tanto, perché chi ha cominciato tutto il casino che ha trasformato la chitarra nell'attrezzo imprescindibile per fare musica oggi, ebbene quelli siamo noi, i Baby Boomer, la generazione nata tra gli anni '50 e gli anni '60 che ha visto nascere il rock, le sue star e i suoi strumenti.

Se conoscete uno di noi Boomer che ancora si ostina a suonare (restiamo in pochi, oltretutto ormai tendiamo a essere più nonni che zii) e decidete di fargli un regalo per Natale, state molto attenti a cosa scegliete, perché siamo una generazione di vecchi viziati, selettivi e incontentabili. E comunque quando c'è di mezzo uno che maneggia la chitarra da mezzo secolo e ha sentito suonare dal vivo Muddy Waters, Stevie Ray Vaughan o i Beatles non gli puoi regalare una cosa a caso, ti pare?

Premessa. Se anche ci compriamo l'iPhone dell'ultima generazione o la Tesla, quando si tratta di fare musica siamo molto sospettosi nei confronti di tutto ciò che è riferibile alla parola "digitale", quindi è probabile che il regalo giusto sia analogico, con poche eccezioni. Per molti di noi l'unico effetto ammesso tra chitarra e amplificatore (rigorosamente a valvole) è il cavo, possibilmente vecchio, tipo quei Fender grigi dati in dotazione con ogni chitarra fino quasi a fine secolo scorso. Ben ossidati, contribuiscono a creare quel sound che ci fa sentire a casa. 

Il Natale del Baby Boomer

Se poi uno si è proprio fissato e vuole regalare un effetto, il suggerimento è orientarsi su oggetti in voga all'epoca in cui il Baby Boomer era giovane. Con un migliaio di dollari si compra un TS808 originale, ma ne bastano poco meno di duecento per una replica, ovviamente basata sul leggendario chip JRC4558. In alternativa un Chandler Tube Driver amato da Eric Johnson ($ 180 nella versione a pedale, $ 2-300 in quella rack, più versatile) o il Bixonic Expandora di Billy Gibbons ($ 250-300). Ammesso anche qualcosa di non analogico, purché rigorosamente d'epoca, per esempio il Lexicon PCM42 del 1982, uno dei primi digital delay, usato all'epoca anche da Bruce Springsteen. 

Il Natale del Baby Boomer

Accessori. Qui c'è più spazio per l'immaginazione e l'innovazione. Il capotasto è un oggetto molto amato dai Baby Boomer, che ne fanno un uso intensissimo fin dall'adolescenza, anche perché molti di loro sono abbastanza scadenti dal punto di vista tecnico e trovano comodo suonare gli stessi accordi di Do e Sol7 su tutta la tastiera. Se il Baby Boomer ancora usa il suo vecchio Hamilton con la vite, certamente apprezzerà un G7TH, costruito secondo lo stesso principio, ma con una qualità da orologio svizzero e prezzo in conseguenza (circa $ 140).

Il Natale del Baby Boomer

La cinghia è sempre un gran bel regalo. Per l'appassionato di Texas blues (la gran parte di noialtri Boomer) si possono considerare le fantastiche Earth III con le note, quelle rese celebri da Stevie Ray Vaughan. Per un regalo davvero esclusivo ci si può orientare su qualcosa di sexy nella produzione dei piccoli artigiani, per esempio Laurence Kenyon, che in Florida realizza cinghie artigianali in alligatore. Con poco meno di mille dollari si compra, ma c'è anche quella in pelle normale "Sports car" che ne costa solo centosessanta, sempre che non si voglia ripiegare sulla valigetta da tremila dollari in tweed vintage. Chi poi non vuole complicarsi la vita va su SHOP, cerca "tracolla" e trova il mondo.

Il Natale del Baby Boomer

Veniamo al tema vero, quello del regalo importante, la chitarra. Ce ne sono per tutti i budget e i gusti, ma ovviamente bisogna essere ben sicuri di scegliere bene.
Parliamo di acustiche. Il destinatario del regalo è un fan del country? Se il budget è contenuto una nuova Martin Johnny Cash può essere la soluzione. Senza pensare alla preziosa D-35 in edizione limitata, oggi si può comprare una Martin Johnny Cash tutta nera a meno di ottocento euro. Perché no? Se invece il budget sale per il Baby Boomer che sogna di suonare sul palco della Grand Ole Opry a Nashville ci sono le Gibson J-100 e J-200. Per un vero folksinger invece sono imprescindibili le magnifiche Taylor.

Il Natale del Baby Boomer

Elettriche. Il Baby Boomer non è una persona sensata, è un devoto alla sua religione, che quasi sicuramente si chiama Fender, Gibson o Gretsch. Per la prima fede vale la pena di cercare su SHOP la parola magica Telecaster, per la seconda Les Paul e per la terza una 6120. C'è da perdere la testa tra le proposte, ma mi raccomando: niente innovazione, che è roba da giovinastri, solo strumenti rispettosi della tradizione.

Il Natale del Baby Boomer

Niente di tutto questo vi convince? OK, l'alternativa c'è sempre, comincia con Jack e finisce con Daniel's. Con quello non sbagli mai.
curiosità
Link utili
Tracolle
Earth III
Laurence Kenyon
Martin Johnny Cash
Gibson J-100 e J-200
Taylor
Fender Telecaster
Gibson Les Paul
Gretsch 6120
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di alfcos [user #30701]
commento del 12/12/2020 ore 10:25:17
Proprio così, mi riconosco in tutto e per tutto nel profilo. E si pone un bel problema per il regalo di Natale perché ho quasi tutto quello di cui si parla nell’articolo...
Se Alberto non si fa venire qualche altra idea ho paura che mi toccherà la bottiglia di Jack Daniel’s...
Rispondi
di Bob67 [user #33904]
commento del 12/12/2020 ore 10:29:1
Sei un grandissimo !!!! Le cose stanno proprio cosi ciao
Rispondi
di rabbitjoke [user #49842]
commento del 12/12/2020 ore 11:00:14
😄👍👍 Esatto !!!
Rispondi
di talpa [user #1842]
commento del 12/12/2020 ore 12:12:02
Ed io da più "giovane" quest'anno ho optato per un synth e l'anno scorso per un Digital Reverb Walrus Audio . Non me ne vogliate male ❤️🤟
Rispondi
di maccarons [user #20216]
commento del 12/12/2020 ore 13:22:05
Presente e ancora attivo
P.s.: tra tre gg sono 69 primavere
vai al link
Rispondi
di nozzi [user #9429]
commento del 12/12/2020 ore 14:52:54
E insomma, con la scusa Alberto ha scritto la sua letterina a Babbo Natale. Parenti e amici, siete avvisati
Rispondi
di paoloprs [user #10705]
commento del 13/12/2020 ore 06:16:16
Sono uno del '51, un autentico "Boomer" di pura razza analogica
e fanaticamente digital-fobico .
Credo che anch'io festeggerò sto Natale con una bottiglia di Jack Daniel's
anche per brindare alla nostra gloriosa razza in fase di estinzione o forse
già totalmente estinta.
Sicuramente non chiederò a Babbo Natale di portarmi qualche strumento
musicale perchè mi riderebbe in faccia, Dalla prima Tele degli anni '50
all'ultima PRS Santana I, le ho avute tutte, transitando pure per le migliori Gibson....
BUON NATALE a tutti i "vecchi" come me, siamo al tramonto,
ma è stato bello, molto BELLO . Gli eroi siamo noi.
Vostro Paolo
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di vinnij4 [user #15879]
commento del 13/12/2020 ore 12:36:14
Articolo stupendamente meraviglioso ahahahha! Siamo in tantissimi a riconoscerci e questo ci da forza e coraggio. Ed è veramente impressionante scoprire quanto in realtà quel sentirsi dei "diversi" è solo relativo alle nostre mogli, fidanzate, aprenti, amici etc..mentre qui apparteniamo tutti alla stessa specie. Questo articolo è un ottimo spunto per suggerimenti a mia moglie. Da condividere assolutamente.
Rispondi
di Max Scarpanti [user #56093]
commento del 13/12/2020 ore 15:16:42
Dal 1970 ad oggi non ho mai usato effetti tranne aumentare il gain.

Gli ho provati e scartati.

Mi piace il suono della chitarra senza trasformarlo con effetti e diavolerie varie.

Rispondi
di scrapgtr [user #12444]
commento del 13/12/2020 ore 16:40:55
Devo avere subito una mutazione genetica (si sa, noi boomer siamo stati esposti da piccoli a tutto ciò che di malsano ci potesse essere nella seconda metà del '900), ma io non mi sento così nostalgico: dopo anni di valvole mi sto godendo il mio Twin Tone Master (software aggiornato da qualche settimana) che mi ha permesso di non disturbare la famiglia nelle sere di lockdown e di sentirmi e farmi sentire bene sull'unico palco praticato quest'anno con lo stesso amplificatore (tra l'altro suona benissimo anche con "la Nonna", la mia Rickenbacher Electro del 1936), per gli effetti sto esaltandomi con le possibilità dell' HX effects di line 6 (software 3.01, appena uscito), sulla Jazzmaster ho hardware Mastery e pickup The Creamery, sulla Gretsch il ponte ABM, tutti i miei Bigsby hanno molle Reverend... tutta roba che ai bei tempi non c'era (e non c'erano nemmeno Collings, Nik Uber, la Reani Bellagio, le Eastman, Strymon ecc. ecc.), e che ci ha aperto un sacco di possibilità, ci ha reso la vita chitarristica più comoda, più varia e potenzialmente più creativa. E come tracolle uso quelle più basic possibili, tanto non suonano. Su una sola cosa mi ritrovo: il capotasto non è una scorciatoia come tanti spocchiosi secchioncelli vanno in giro a dire, ma uno strumento indispensabile: chiedete a Ry Cooder o a Richard Thompson, oppure all'incommensurabile Keef!
Rispondi
di saketman2 [user #18572]
commento del 13/12/2020 ore 19:31:24
Bell'articolo Alberto :)
Si, siamo proprio così, eccomi, classe '53 forse con un po' di puzza sotto il naso in fatto di strumenti, attaccato a tutto quello che non si distoglie troppo dalle nostre origini musicali.
Io ci provo a suonare anche con gli humbuckers attivi e anche con chitarre "spinte" come le ESP....
Ma il feeling di una bella stratocaster Fender , una les paul Gibson oppure una bella stratocaster di ottima liuteria con un Marshall o Vox...
Quelle si mi "attivano" la libidine musicale :)
E comunque l'opzione di un buon Jack Daniel’s mi pare ottima :)
Rispondi
di cester [user #5187]
commento del 15/12/2020 ore 23:04:02
Ragazzi, classe 1940.
Qualche neurone in meno compensati però da una Gas ancora molto attiva.
La mia prima elettrica la fecero due giovani liutai quando aprirono bottega : Stanzani eTomassone.
Lei è del' 60, ancora la mia preferita. Ha due Dearmond d'annata che competono con le mie Fender e LP.
Chitarre,ampli, pedalozzi non mi mancano, qualche anno in meno..........
Auguri a tutti.
Rispondi
di saketman2 [user #18572]
commento del 15/12/2020 ore 23:33:49
Complimenti e comunque...
La musica rende giovani e la G.A.S. riattiva, alla grande, i neuroni :)
Auguri anche a te :)
P.S. e comunque sul Tubo c'è un bravo chitarrista: Justin Johnson, che realizza anche belle telecaster dalle vecchie botti di Jack Daniel’s e, tutto sommato, ispirano davvero bene anche se, forse , costano un po' troppo :(
vai al link
Bravissimo con lo slide :)
vai al link
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di 61Ovation [user #31317]
commento del 16/12/2020 ore 11:02:
"Il Baby Boomer non è una persona sensata, è un devoto alla sua religione, che quasi sicuramente si chiama Fender, Gibson o Gretsch."

Profilo perfetto..
Sto girando attorno all 3a Stratocaster.....naturalmente faccio finta di valutare
i pro e i contro....e l'effetto bisogno/utilizzo, visto che non sono un professionista
ne tantomeno un virtuoso, la verità e' che amo questi strumenti
e so gia che arrivera' a casa a far compagnia ad MN Mex, una Usa Standard,
alla Gibson Classic .. e Ovation.

Sto solo cercando di resistere... :-))
Fino alla prossima... Non ho mai avuto una 335 !!
Rispondi
di oscar1965 [user #19484]
commento del 16/12/2020 ore 21:48:29
noi vecchi che abbiamo piu’ soldi dovremmo comprare piu’ roba, in questi momenti di crisi: facciamolo non per la GAS, ma per l’economia musicale
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di AlceVeloce [user #44287]
commento del 18/12/2020 ore 11:53:48
Profilo perfetto! e qua il Kemper non c'entra
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